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INDIANAPOLIS – Ottava pole position stagionale per Marc Marquez, con Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo a completare la prima fila. Quinto Valentino Rossi, settimo Andrea Iannone, solo ottavo Dani Pedrosa.
E’ un dominio totale quello di Marquez e la sua prima posizione non è mai stata in discussione, anche se alla fine il vantaggio sul secondo è di “appena” 0”226. Uscito tra gli ultimi dalla corsia dei box, Marquez ha subito fatto un errore al primo tentativo lanciato, finendo prima nell’erba e poi sull’anello della Indy per un dritto alla prima curva. Come al solito, il bambino prodigio non si è scomposto, è tornato in pista, ha pulito le gomme e si è lanciato verso un nuovo giro tirato, conquistando il primo tempo in 1’31”718. Poi un altro tentativo con la seconda gomma per un altro strepitoso 1’31”619.
«E’ bello iniziare in questo modo dopo le vacanze: è stato veramente un bel giro. Ma, soprattutto, sono a posto per la gara, mi sento bene sia con la gomma più dura sia con quella più morbida: la scelta dipenderà dalla temperatura» commenta con la solita naturalezza Marc, confermandosi ancora una volta come il pilota da battere. Perché, come ha sottolineato lui stesso, Marquez è a posto per la distanza e nelle FP il suo ritmo è stato nettamente il più veloce. Unica incognita: il meteo prevede l’80% di possibilità di pioggia.
Come sempre succede, quando Marc fa il tempo ha sempre qualcuno alle sue spalle: questa volta è stato un bravissimo Andrea Dovizioso a sfruttare la scia.
«Sì, avevo il potenziale per fare 1’32” basso, invece grazie a Marquez sono sceso addirittura sotto l’32”: un gran tempo! La mia moto è migliorata continuamente, abbiamo lavorato bene in ogni turno, ma per la gara sarà dura, perché qui la gomma posteriore si consuma velocemente e noi, come sempre, la “roviniamo” prima degli altri. Ma godiamoci questa prima fila importantissima» commenta il Dovi, “aiutato” nella sua prestazione anche dalla nuova carenatura e dalle modifiche al quattro cilindri, adesso più potente, ma anche più gestibile nell’erogazione. Come al solito, Andrea sottolinea come la gara sarà ben più difficile, ma partire dalla prima fila dà una bella mano e, soprattutto, se dovesse piovere potrebbe anche cambiare notevolmente la situazione per la Ducati.
Dopo una Honda e una Ducati, ecco quattro Yamaha: Lorenzo, Espargaro (Aleix), Rossi ed Espargaro (Pol). Jorge ha addirittura sognato la pole dopo aver fatto segnare il miglior tempo momentaneo con la prima gomma – poi battuto da Marquez -, ma ha dovuto accontentarsi del terzo tempo, un risultato comunque più che soddisfacente.
«Sapevo che con la gomma morbida Marquez sarebbe stato quasi inattaccabile, ma non siamo troppo lontani. Purtroppo nelle FP4 ho avuto un problema con la gomma dura e per la gara dovremmo fare delle verifiche nel warm up» dice abbastanza sorridente: il suo passo è buono, può giocarsi un risultato importante. Così come Rossi, che ha centrato l’obiettivo minimo della seconda fila, conquistato dopo mille difficoltà: con la prima morbida Valentino era decimo e solo nell’ultimo giro è riuscito a fare un passo in avanti importante. Poi, proprio sotto la bandiera a scacchi, è stato superato anche da Aleix Espargaro, bravo a sfrutta – come Dovizioso – la extra morbida a sua disposizione: anche Rossi ha il passo per giocarsi il podio, considerando anche le strane difficoltà di Dani Pedrosa, solo ottavo e mai incisivo su una pista che in passata lo aveva sempre visto protagonista.
Dani è alle spalle anche di Andrea Iannone (festeggia oggi il 25esimo compleanno, auguri!), meno incisivo del solito in qualifica. «Ma sono soddisfatto, anche se naturalmente possiamo migliorare» commenta Andrea, che nelle libere ha messo in mostra un passo discreto.
Per quanto riguarda le FP4, questa la classifica: Marquez in 1’32”391, Espargaro (P) a 0”538, Rossi a 0”583, Dovizioso a 0”803, Lorenzo a 0”906, Pedrosa a 0”913, Bradl a 0”931, Espargaro (A) a 0”960, Iannone a 0”974, Smith a 0”984.
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 342.7 | 1'31.619 | |
2 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 345.2 | 1'31.844 | 0.225 / 0.225 |
3 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 337.4 | 1'31.869 | 0.250 / 0.025 |
4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 336.3 | 1'32.113 | 0.494 / 0.244 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 340.7 | 1'32.160 | 0.541 / 0.047 |
6 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 340.0 | 1'32.243 | 0.624 / 0.083 |
7 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 340.2 | 1'32.254 | 0.635 / 0.011 |
8 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 342.1 | 1'32.331 | 0.712 / 0.077 |
9 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 338.7 | 1'32.343 | 0.724 / 0.012 |
10 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 346.6 | 1'32.514 | 0.895 / 0.171 |
11 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 326.0 | 1'32.714 | 1.095 / 0.200 |
12 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 343.1 | 1'32.794 | 1.175 / 0.080 |