MotoGP. Dovizioso: "Il podio è ancora un sogno. Forse..."

MotoGP. Dovizioso: "Il podio è ancora un sogno. Forse..."
Andrea, come suo stile, non si sbilancia, convinto che in gara per la Ducati sarà più dura. Ma ammette: “qui siamo messi bene, siamo più vicino ai migliori” | G. Zamagni, Silverstone
30 agosto 2014

Punti chiave

SILVERSTONE – Secondo per la terza volta consecutiva: è un Andrea Dovizioso sempre più convinto e determinato.

«E’ stata un’altra grande qualifica, ma, soprattutto, fino adesso è stato un ottimo fine settimana: siamo più vicini rispetto al solito. Ho girato forte con le gomme medie, quelle che tutti dovrebbero utilizzare domani: ci sono le condizioni per ridurre il distacco dai migliori. Scattare dalla prima fila è bello e importante per provare a seguirli, ma è molto più significativo il miglioramento nel passo, anche se rimane difficile essere costanti, perché con la Ducati siamo costretti a pilotare in un modo troppo dispendioso, perché la nostra moto fatica a curvare e per essere veloce devi stare più tempo sull’angolo. Nelle ultime quattro piste abbiamo migliorato più del previsto e qui, nelle FP4, quelle più significative per la gara, abbiamo tenuto un passo molto buono, girando costantemente in 2’02” alto e 2’03” basso: a parte Marquez, in pochi hanno questo ritmo. Di questo sono sorpreso, mi aspettavo che gli altri fossero più veloci: credo che molto dipenda da come uno interpreta il circuito».


Insomma, si può sognare?

«Calma. Qui le gomme calano tanto e per noi, come sempre, è ancora peggio. Non bisogna esagerare con i sogni, la situazione reale è un po’ differente da quello che si vede in prova».


Credi che qui si possa arrivare a meno di dieci secondi dal vincitore, il tuo vero obiettivo da inizio stagione?

«Difficile rispondere, perché Marquez sembra avere margine per poter decidere quando e come spingere. Piuttosto bisognerà vedere quanti riusciranno a tenere un buon ritmo: credo che Lorenzo ce l’abbia, per gli altri molto dipenderà dalla partenza. Per esempio: al momento Rossi non sembra troppo efficace, ma sono sicuro che se scatterà bene, sarà lì davanti. Il podio rimane un sogno, ma si può fare bene».

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Da Automoto.it