AUSTIN – Dominio di Marc Marquez, che rifila 1”005 ad Andrea Dovizioso e 1”133 a Dani Pedrosa. Quarto posto per Andrea Iannone, con Valentino Rossi quinto a 1”303 e Jorge Lorenzo ottavo a 1”486.
La prima posizione di Marquez era quasi scontata, meno il distacco inflitto al secondo, addirittura aumentato dal mattino al pomeriggio: al termine del primo turno, Marc aveva 0”887 su Aleix Espargaro, nel secondo è salito a più di un secondo, questa volta su Dovizioso, che come Espargaro al mattino ha sfruttato al meglio la gomma extra morbida a sua disposizione.
DOMINIO IMBARAZZANTE
Come dire che
il dominio di Marquez sta assumendo contorni imbarazzanti, anche se Marc prova a gettare acqua sul fuoco, senza peraltro essere troppo convincente. «Il primo giorno sei molto avvantaggiato se riesci ad avere una buona base di partenza: io, mi sono trovato bene fin dal primo giro e questo mi ha permesso di spingere subito al massimo. Poi, su una pista così larga, basta sbagliare una linea per perdere anche parecchi decimi: domani sarà difficile mantenere questo vantaggio» dice Marquez,
ben consapevole, però, di essere assolutamente il super favorito.
DIETRO DI LUI, GRANDE EQUILIBRIO
Alle sue spalle la situazione è decisamente più equilibrata, con dieci piloti racchiusi in un secondo: come dire che, se non ci fosse Marquez, si potrebbe ipotizzare un’altra gara spettacolare. Il più consistente, quello che sembra più vicino – si fa per dire, naturalmente – a Marc è il compagno di squadra
Pedrosa, terzo assoluto nel tempo sul giro, ma secondo nel passo. Dani, come sempre, non si preoccupa troppo del tempo sul giro, specie il primo giorno, ma anche per lui non sarà facile digerire un distacco così pesante. «L’inizio non è male, anche se, come sempre, dobbiamo migliorare parecchio» si limita a commentare, ben consapevole che battere Marquez sarà un’impresa quasi disperata. Perlomeno in queste condizioni:
per domani e per domenica le previsioni parlano di possibile pioggia, che potrebbe anche cambiare i valori in campo.
ROSSI SEMPRE DAVANTI A LORENZO
La prima delle Yamaha è, ancora una volta, quella di Valentino Rossi, quinto a 1”303, con Jorge Lorenzo solo ottavo (era addirittura 12esimo dopo il primo turno), ma non troppo lontano dal compagno di squadra (poco più di un decimo). Entrambi hanno confermato sensazioni già note:
Valentino appare decisamente più competitivo rispetto alla passata stagione, Jorge decisamente più in difficoltà, anche se poi i due sono staccati di un niente. Ma Lorenzo ci aveva abituato a ben altre prestazioni. «E’ vero, fatico a trovare una soluzione ottimale per questa M1 che non è poi troppo differente da quella dell’anno scorso, ma che mi dà sensazioni differenti. Ma
è solo questione di tempo, torneremo competitivi» assicura il campione della Yamaha, che, certamente, non si dà per vinto.
DUCATI PASSO IN AVANTI
Decisamente positiva la prestazione cronometrica della
Ducati, che nel finale ha sfruttato al meglio la gomma extra morbida a disposizione delle “open”. Iannone, quarto, ha fatto un solo giro veloce, Dovizioso tre consecutivi, ma la sensazione generale è di una consistenza decisamente superiore, anche se poi in gara, come si è visto in Qatar, la difficoltà a far “tornare” (per dirla con le parole di Dovizioso) la moto aumenta il distacco, ma l’inizio è certamente promettente.
«Motore e frenata sono ok, il resto è come al solito» sintetizza Dovizioso, non al meglio fisicamente per i postumi di un’influenza.
VALORI “NORMALI”
Dopo la prima giornata, si può fare una considerazione:
dopo l’anomalia delle prove del Qatar, ad Austin si è tornati a valori “normali”, con i migliori davanti, il prevedibile inserimento delle “Open” grazie alla copertura soffice e piloti come Bradley Smith (decimo a 1”876) rientrati nei “ranghi”, a conferma che quanto successo nella prima gara era soprattutto dovuto ai tre giorni di test invernali effettuati dai soli piloti non “ufficiali”. Come dire, che
il regolamento c’entra poco.
Classifica
Pos. |
Num. |
Pilota |
Nazione |
Team |
Moto |
Km/h |
Data e ora |
Distanza 1st/Prev. |
1 |
93 |
Marc MARQUEZ |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
338.5 |
2'03.490 |
|
2 |
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Ducati Team |
Ducati |
334.7 |
2'04.495 |
1.005 / 1.005 |
3 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
337.3 |
2'04.623 |
1.133 / 0.128 |
4 |
29 |
Andrea IANNONE |
ITA |
Pramac Racing |
Ducati |
336.0 |
2'04.669 |
1.179 / 0.046 |
5 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Movistar Yamaha MotoGP |
Yamaha |
334.1 |
2'04.793 |
1.303 / 0.124 |
6 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
NGM Forward Racing |
Forward Yamaha |
322.0 |
2'04.844 |
1.354 / 0.051 |
7 |
6 |
Stefan BRADL |
GER |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
339.6 |
2'04.870 |
1.380 / 0.026 |
8 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Movistar Yamaha MotoGP |
Yamaha |
331.5 |
2'04.976 |
1.486 / 0.106 |
9 |
35 |
Cal CRUTCHLOW |
GBR |
Ducati Team |
Ducati |
329.8 |
2'04.981 |
1.491 / 0.005 |
10 |
38 |
Bradley SMITH |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
328.8 |
2'05.366 |
1.876 / 0.385 |
11 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
GO&FUN Honda Gresini |
Honda |
338.0 |
2'05.453 |
1.963 / 0.087 |
12 |
44 |
Pol ESPARGARO |
SPA |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
329.7 |
2'05.672 |
2.182 / 0.219 |
13 |
45 |
Scott REDDING |
GBR |
GO&FUN Honda Gresini |
Honda |
316.4 |
2'05.937 |
2.447 / 0.265 |
14 |
69 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Drive M7 Aspar |
Honda |
316.2 |
2'06.188 |
2.698 / 0.251 |
15 |
68 |
Yonny HERNANDEZ |
COL |
Energy T.I. Pramac Racing |
Ducati |
328.0 |
2'06.376 |
2.886 / 0.188 |
16 |
5 |
Colin EDWARDS |
USA |
NGM Forward Racing |
Forward Yamaha |
319.1 |
2'06.880 |
3.390 / 0.504 |
17 |
7 |
Hiroshi AOYAMA |
JPN |
Drive M7 Aspar |
Honda |
322.1 |
2'07.034 |
3.544 / 0.154 |
18 |
17 |
Karel ABRAHAM |
CZE |
Cardion AB Motoracing |
Honda |
317.9 |
2'07.053 |
3.563 / 0.019 |
19 |
8 |
Hector BARBERA |
SPA |
Avintia Racing |
Avintia |
315.9 |
2'07.211 |
3.721 / 0.158 |
20 |
9 |
Danilo PETRUCCI |
ITA |
IodaRacing Project |
ART |
315.8 |
2'08.379 |
4.889 / 1.168 |
21 |
70 |
Michael LAVERTY |
GBR |
Paul Bird Motorsport |
PBM |
312.5 |
2'08.973 |
5.483 / 0.594 |
22 |
23 |
Broc PARKES |
AUS |
Paul Bird Motorsport |
PBM |
309.2 |
2'09.004 |
5.514 / 0.031 |
23 |
63 |
Mike DI MEGLIO |
FRA |
Avintia Racing |
Avintia |
316.9 |
2'09.247 |
5.757 / 0.243 |