MotoGP. Rossi: "Meglio, ma non basta"

MotoGP. Rossi: "Meglio, ma non basta"
Valentino soddisfatto per i netti progressi rispetto a venerdì, anche se c’è ancora da fare. “Dobbiamo essere più veloci di passo, le buche ci creano ancora problemi. Ma la situazione è più vicino alla normalità. Peccato per la qualifica: dovevo essere più efficace” | G. Zamagni, Silverstone
30 agosto 2014

Punti chiave

SILVERSTONE – Soddisfatto per il netto miglioramento rispetto a venerdì, deluso per quanto fatto in qualifica: in estrema sintesi, questo è il pensiero di Valentino Rossi.

«Sì, è andata molto, molto meglio di ieri, mi sono perfino divertito a guidare: è stata una giornata positiva, oggi la situazione è più normale, possiamo lottare per stare davanti. Non sono però soddisfatto della qualifica, dovevo sfruttare meglio la seconda gomma morbida, non sono stato efficace come avrei dovuto: si poteva fare due-tre decimi meglio. Ho ancora problemi in entrata di curva su alcune buche, non siamo abbastanza efficaci a centro curva, anche perché gli avvallamenti sono proprio nei punti cruciali della piega. Rispetto a ieri abbiamo migliorato, ma bisogna fare un altro passo in avanti».


Cosa avete cambiato rispetto a ieri?

«A Brno avevamo modificato il bilanciamento per aumentare la durata delle gomme, con buoni risultati. Ieri siamo partiti con lo stesso assetto, ma qui non ha funzionato, la moto era difficile da guidare, non potevamo spingere in entrata, si chiudeva l’anteriore. Oggi abbiamo modificato il bilanciamento dei pesi e la situazione è nettamente migliorata, ma ci serve ancora qualche decimo di passo, dobbiamo essere più efficaci in frenata».


Anche Lorenzo ieri era in grande difficoltà: avete trovato una soluzione comune?

«Abbiamo seguito due strade differenti, ma alla fine il risultato è simile».

Dovizioso può essere il terzo incomodo; anche Iannone ha un buon passo, ma dovrà scattare dalle retrovie

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Un eventuale aumento della temperatura potrebbe darvi una mano?

«Probabilmente sì, anche se si complicherebbe la scelta della gomma, sia anteriore sia posteriore. Con la temperatura di oggi è meglio la media, ma con 10 gradi in più potrebbe cambiare».


Le Ducati possono essere competitive anche in gara?

«Direi proprio di sì, specie Dovizioso che è stato sempre davanti, parte dalla prima fila e va forte con la nostra stessa gomma posteriore (quella più morbida per le factory, la più dura per le Ducati, NDA). Può essere il terzo incomodo; anche Iannone ha un buon passo, ma dovrà scattare dalle retrovie».

Da Automoto.it