SACHSENRING – Settima pole position per Marc Marquez, con Dani Pedrosa e Stefan Bradl a completare una prima fila tutta Honda. Poi tre Yamaha: la “Open” di Aleix Espargaro e le “Factory” di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Settimo Andrea Iannone, undicesimo Andrea Dovizioso passato dalla Q1.
Dopo due GP, Marquez torna davanti a tutti anche in qualifica e lo fa alla sua maniera, con un giro impressionante, un paio di decimi più rapido del precedente primato della pista del 2008 di Casey Stoner (1’21”067), quando però c’erano ancora le gomme da tempo. Un Marc molto competitivo, che aveva iniziato il fine settimana con una violenta “bastonata” alla curva due, ma che, come al solito, non gli ha creato il minimo problema: già ieri, nel secondo turno, Marquez era stato velocissimo, ma nella giornata di oggi ha fatto un ulteriore passo in avanti, sempre costante e veloce nel passo, imprendibile in qualifica.
«Con la prima gomma ho avuto un piccolo problema, ma con la seconda mi sentivo bene e ho fatto un ottimo giro. La pole è importante, ma è ancora più importante il passo che ho con le gomme usate» è la “minaccia” di Marquez ai rivali.
PEDROSA A TERRA
Non è comunque stato facile ottenere la settima pole stagionale, perché Pedrosa ha cercato di sfruttare al meglio la pista favorevole. Al comando con la prima gomma morbida,
Dani aveva appena iniziato il giro tirato con la seconda, quando è finito a terra alla prima curva, una destra evidentemente a lui indigesta: in quel punto cadde nel 2008 mentre era al comando e nel 2013 nelle libere del sabato mattina compromettendo pesantemente il proseguo della stagione. Così, Dani ha dovuto “accontentarsi” del secondo posto, al termine di una giornata comunque positiva. Caduta a parte, naturalmente.
«Con la prima gomma ero andato molto bene, con la seconda, dopo averla scaldata a dovere nel primo giro, ho iniziato a spingere, ma alla prima curva, forse per una buca, ho perso il controllo. Sono comunque in prima fila, e questo è importante, e anche nella messa a punto abbiamo fatto un passo in avanti: domani sarà fondamentale la scelta della gomma anteriore» è la prima analisi del pilota della Honda.
Alle sue spalle,
l’idolo di Casa Stefan Bradl, che qui va particolarmente forte, oltre a sapere che il suo sellino sulla RC213V del team Cecchinello è a dir poco traballante.
«Sicuramente è un risultato importante qui a casa mia, ma so perfettamente che non sarà facile ripetersi domani: Rossi fatica sempre in qualifica, ma in gara è molto competitivo» afferma il tedesco.
ROSSI STRANA TATTICA
Per Valentino un sesto posto sicuramente non esaltante, ma comunque positivo se paragonato alle ultime prestazioni in qualifica:
scattare dalla seconda fila era l’obiettivo minimo e Rossi l’ha centrato. Con una tattica ai box ancora una volta non facile da interpretare: entrato in pista, Valentino è poi subito rientrato ai box per cambiare la gomma posteriore, con la quale ha ottenuto il sesto tempo finale, mentre con la seconda morbida, di fatto, non ha fatto nemmeno un giro tirato. Come sempre,
sulla distanza il campione della Yamaha è messo molto meglio che sul giro “secco”, dove questa volta ha faticato anche Lorenzo, “solo” quinto. Piuttosto soddisfatto ieri, Jorge sembra aver fatto un passo indietro oggi, perché anche sul ritmo non ha fatto sfracelli. Così la prima Yamaha in qualifica è quella “Open” di Aleix Espargaro, che peraltro ambiva quanto meno alla prima fila, ma la sua prestazione rimane comunque positiva.
DUCATI ALL’INSEGUIMENTO
Come era stato previsto alla vigilia,
le Ducati inseguono, con Andrea Iannone primo con la Desmosedici (settimo) e Andrea Dovizioso solo 11esimo, dopo essere stato costretto a effettuare anche la Q1 (la prima volta in questa stagione). Qui, con tante curve a lungo raggio, la GP14 fatica da matti e le prospettive sono di una gara difficile, anche se il Dovi sottolinea come «il passo non è male, meglio del previsto».
LA SEQUENZA DEI GIRI VELOCI
Questa la sequenza dei piloti che si sono alternati al comando: Aleix Espargaro 1’21”819, Stefan Bradl 1’21”369, Dani Pedrosa 1’21”233, Marc Marquez 1’21”126, Marc Marquez 1’20”937.
CLASSIFICA
Pos. |
Num. |
Pilota |
Nazione |
Team |
Moto |
Km/h |
Data e ora |
Distanza 1st/Prev. |
1 |
93 |
Marc MARQUEZ |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
291.8 |
1'20.937 |
|
2 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
292.8 |
1'21.233 |
0.296 / 0.296 |
3 |
6 |
Stefan BRADL |
GER |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
293.1 |
1'21.340 |
0.403 / 0.107 |
4 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
NGM Forward Racing |
Forward Yamaha |
286.0 |
1'21.376 |
0.439 / 0.036 |
5 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Movistar Yamaha MotoGP |
Yamaha |
289.4 |
1'21.508 |
0.571 / 0.132 |
6 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Movistar Yamaha MotoGP |
Yamaha |
292.6 |
1'21.651 |
0.714 / 0.143 |
7 |
29 |
Andrea IANNONE |
ITA |
Pramac Racing |
Ducati |
289.5 |
1'21.679 |
0.742 / 0.028 |
8 |
44 |
Pol ESPARGARO |
SPA |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
291.4 |
1'21.771 |
0.834 / 0.092 |
9 |
38 |
Bradley SMITH |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
290.4 |
1'21.794 |
0.857 / 0.023 |
10 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
GO&FUN Honda Gresini |
Honda |
292.4 |
1'21.906 |
0.969 / 0.112 |
11 |
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Ducati Team |
Ducati |
291.9 |
1'22.120 |
1.183 / 0.214 |
12 |
69 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Drive M7 Aspar |
Honda |
279.0 |
1'22.647 |
1.710 / 0.527 |
LA CRONACA