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LE MANS – Com’era nelle aspettative, si parla solo – o quasi - di “mercato”. Il rinnovo del contratto di Marc Marquez con la Honda per altri due anni, quindi fino al 2016, era assolutamente scontato, ma è forse arrivato addirittura prima del previsto. Adesso tocca agli altri anche se le possibilità che nei prossimi due anni non cambi nulla – perlomeno per quanto riguarda i quattro piloti ufficiali di Honda e Yamaha – sono elevatissime: Rossi rimarrà sicuramente dov’è, Pedrosa non ha alternative, mentre Lorenzo deve decidere se fare un contratto d’oro di due anni con la Ducati, o continuare con la Yamaha e provare a battere Marquez.
Dei tre, quello con le idee più chiare è al momento Valentino Rossi.
«Sono molto più competitivo rispetto al 2013, confermo che il mio obiettivo è continuare con la Yamaha per altri due anni. Mi diverto, lotto costantemente con i tre spagnoli, mi sento bene sulla moto: nelle prossime settimane e nei prossimi GP cominceremo a parlare del futuro». Rossi esclude la possibilità di un contratto di un solo anno, ipotesi invece che sembrava verosimile. «Perché il progetto sia interessante ci vogliono due anni di contratto, uno non mi interessa».
Anche sul compagno di squadra, Valentino non ha grossi dubbi.
«La situazione di Lorenzo è più “aperta” della mia, ma spero che rimanga, mi piacerebbe dividere il box con lui per altri due anni: siamo una squadra forte, insieme rappresentiamo una bella motivazione per la Yamaha» dice sincero: i rancori del passato sono ormai sepolti da tempo. Per quanto riguarda questo inizio di stagione, Rossi si gode la ritrovata competitività. «Sono molto soddisfatto per come sta andando la stagione, non era facile tornare a questi livelli, per diversi motivi: per la mia età (35 anni, NDA), per le due stagioni negative in Ducati, per le difficoltà riscontrate nel 2013, specie nella seconda parte dell’anno. Credo che molto dipenda anche dalle motivazioni ed è bello far ricredere chi mi dava del “vecchio”, del pilota “finito”… Ma bisogna continuare così, perché lottare con Marquez, Pedrosa e Lorenzo è tutt’altro che semplice. Al di là del torcicollo, che mi blocca da stamattina, mi sento bene e nei test di Jerez abbiamo lavorato con profitto: anche qui utilizzerò il nuovo telaio, anche se la differenza è veramente minima».