Rossi: "Difficile capirci qualcosa"

Rossi: "Difficile capirci qualcosa"
Valentino analizza le libere: “Siamo in tanti molto vicini, ci sono le stesse possibilità di fare podio o nono… Espargaro è galvanizzato: potrebbe anche vincere” | G. Zamagni, Losail
21 marzo 2014

Punti chiave

LOSAIL – Difficile capirci qualcosa, tanto che anche Valentino Rossi, solitamente molto preciso nelle sue analisi, fatica a fare delle previsioni.

«E’ veramente un casino capire come andrà: a parte Espargaro che va veramente forte non solo con la extra morbida, ci sono undici piloti in meno di un secondo, tutti molto vicini. Quando ho iniziato la FP3, l’obiettivo era stare nei primi dieci: visto l’equilibrio che c’è, non era affatto scontato. Sotto questo aspetto, quindi, sono contento, ma non sono soddisfatto del mio tempo con la gomma morbida e domani bisognerà essere molto più efficaci, perché ogni posizione in più sulla griglia di partenza sarà alla fine fondamentale. Espargaro è sempre stato primo, è certamente il favorito».

Scusa Valentino, il favorito per la pole o per vincere la gara?
«Per vincere la gara. Con la extra soft vanno forte anche Dovizioso e Iannone con la Ducati, ma anche come ritmo non sono messi male, mi sembrano competitivi anche sulla distanza. Ma siamo in tanti con un passo simile: forse, tra i piloti “factory” quello messo un po’ meglio è Bautista».

Sono state FP3 sofferte?
«Per la verità, mi sono mancati i due decimi del giro secco, perché con la gomma usata, dopo dieci passaggi, ho fatto 1’56”1. A parte alla fine, però, sono sempre stato davanti a Lorenzo, girando anche con un passo più costante, ma lui è stato più bravo con la gomma nuova. C’è anche il problema dei consumi: 20 litri sono veramente pochi, io non so se riuscirò a finire la gara, siamo molto tirati».


Perché Espargaro, con una moto teoricamente inferiore alla tua e a quella di Lorenzo è più veloce di voi anche con la gomma dura, considerando che in prova non contano i 4 litri di benzina in più di cui può disporre?
«Aleix sta guidando bene ed è galvanizzato: è una sorpresa per tutti, può anche puntare al successo. Ma saranno molti i fattori da tenere in considerazione: io credo che, alla fine, “Factory” e “Open” correranno con la stessa gomma. Oggi ho provato la più dura delle due, potrebbe anche essere una opzione per la gara. Certo, è un GP strano: sembra esserci pochissima differenza tra vincere, fare nono, salire sul podio».

E’ la vigilia più anomala della tua carriera?
«Della mia carriera non lo so, perché non me lo ricordo, sicuramente lo è degli ultimi anni: siamo in dieci che possiamo salire sul podio».

Beh, se la Dorna voleva più equilibrio, ha centrato l’obiettivo…
«Sì, chi ha studiato il regolamento ci ha azzeccato, alla faccia di Honda e Yamaha ufficiali».

In Safety Commission avete parlato del problema gomme?
«Sì».

E quindi?
«E quindi non cambierà niente».

 

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