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SACHSENRING – Un po’ meglio del solito, anche se posizione (sesto) e distacco (0”714) non sono certo esaltanti: ma l’importante era scattare almeno dalla seconda fila e Valentino Rossi ha centrato l’obiettivo. E, soprattutto, il campione della Yamaha ha un buon passo, molto simile a quello di Lorenzo e Pedrosa, inferiore solo a quello di Marquez.
«Sicuramente è stata una giornata migliore di quella di ieri. Abbiamo modificato l’assetto della moto, adesso ho un buon feeling, ho potuto utilizzare la media anteriore che ha contribuito a rendere la M1 più guidabile. Nel pomeriggio avevamo ancora qualcosa da provare, ma a causa della pioggia è stato possibile svolgere solo in parte il lavoro previsto. Sono in seconda fila, il risultato minimo per fare una buona gara, perché su questo tracciato è difficile superare. Purtroppo ho avuto un grande problema con la seconda gomma morbida, c’era qualcosa di “sbagliato” (difettosa, NDA) era impossibile dare gas: di solito, al secondo tentativo migliori sempre di 02-03”, questa volta no: fortunatamente avevo fatto un tempo discreto con la prima morbida e sono stato superato solo da Aleix Espargaro, riuscendo a conservare la seconda fila. I due piloti HRC hanno un gran passo, in particolare Marquez, ma anche Bradl non è messo male e parte davanti: per puntare al podio, bisogna migliorare ulteriormente l’assetto. Tre Honda in prima fila non mi stupiscono: già da qualche anno, questo è un tracciato a loro favorevole. Nel 2012, per esempio, Pedrosa e Stoner avevano dominato dando parecchi secondi a tutti gli altri (poi Stoner cadde all’ultimo giro, NDA), mentre per la Yamaha è un po’ troppo aggressiva».
Cosa avvantaggia la RC213V?
«La Honda è un passo in avanti rispetto alla Yamaha nei controlli elettronici, in particolare in accelerazione, nel freno motore e nei cambi marcia. Ma non solo al Sachsenring, su tutti i circuiti».
Come mai sei subito rientrato ai box alla prima uscita?
«Ho montato una gomma usata dietro per rodare quella davanti e così sono rientrato per montarne una nuova al posteriore. Direi che ho fatto una buona tattica, perché ho ottenuto subito un buon tempo. La seconda gomma, purtroppo, era “fallata” e nel giro di lancio quasi mi… lancio per terra: era impossibile dare gas».
Marquez può andare in fuga?
«Ha il potenziale per provarci, anche se Pedrosa potrebbe stargli vicino. Ma se io e Lorenzo riusciamo a stare lì, potremmo anche giocarcela…».