Rossi: "Tutti molto vicini"

Rossi: "Tutti molto vicini"
Valentino sesto nella combinata dei tempi: “Ho un buon passo, ma bisogna migliorare. Anche qui Marquez sembra avere qualcosa in più, ma c’è grande equilibrio” | G. Zamagni, Jerez
2 maggio 2014

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JEREZ DE LA FRONTERA – 1’40”167 al mattino (quinto), 1’40”125 al pomeriggio (quarto), sesto assoluto nella combinata dei tempi: Valentino Rossi ha avuto un rendimento costante, molto simile a quello dei suoi rivali. Questo è ciò che dice il cronometro, questo è quello che dice anche Rossi.

«Non è andata male, sono abbastanza contento della prima giornata di prove. Sono stato discretamente veloce dall’inizio alla fine, con buone sensazioni in ogni settore della pista, anche se c’è ancora molto da fare. L’asfalto è pulito, ma c’è poca aderenza e in accelerazione la moto scivola moltissimo: con questa temperatura è molto dura sia per i piloti sia per le gomme. Abbiamo lavorato soprattutto sul ritmo e non sono messo male: con le coperture usate io, Marquez, Pedrosa e Lorenzo siamo più o meno sullo stesso livello. Ma dobbiamo fare un passo in avanti con la moto e ancora non abbiamo scelto quale gomma usare, né all’anteriore né al posteriore (anche i piloti Honda dicono che davanti si può montare sia la dura sia la extra dura, ma per il posteriore sia Marquez sia Pedrosa dicono che si può usare solo la più dura a disposizione, NDA).


Qui l’anno scorso avevi avuto tante difficoltà in gara; credi di aver fatto un passo in avanti?
«In inverno abbiamo lavorato tanto per risolvere i problemi in frenata, cosa che non ci era mai riuscita in tutto il 2013. Rispetto all’anno scorso, abbiamo fatto una modifica alla forcella e siamo intervenuti su un altro paio di aspetti (non specifica quali, NDA) con grandi benefici: diciamo che riesco a frenare 20 metri più in là».


Credi che qui, in casa, davanti al loro pubblico, i tre spagnoli potrebbero darsi un po’ di fastidio?
«Speriamo, ma non credo che ci sia differenza rispetto a un altro GP. Bisogna fare il massimo per batterli: Marquez sembra avere qualcosina in più anche qui, ma siamo tutti vicinissimi. Bisogna migliorare turno dopo turno, fare una bella qualifica, essere consistenti sotto ogni aspetto: nei 15 minuti cronometrati dovremo essere abbastanza bravi a stare davanti alle Open, perché con le Extra Soft possono essere velocissimi per un giro, ma sul passo danno solo fastidio».


Hai utilizzato un telaio differente?
«Sì, la Yamaha ha fatto velocemente qualche modifica per migliorare la stabilità in frenata, ma parliamo di una differenza minima (Lorenzo non l’ha nemmeno utilizzato, NDA): lo proveremo meglio nei test di lunedì».
 

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