Video: Il torsiometro fa bene alla Honda MotoGP

Le quattro Honda ufficiali da MotoGP hanno un particolare tecnico che Yamaha M1 e Ducati Desmosedici non hanno: il torsiometro, o misuratore di coppia, che è in grado di incrementare la trazione in accelerazione
9 ottobre 2014


Se la Honda ha vinto l'anno scorso il mondiale MotoGP, e si appresta a ripetersi quest'anno, lo deve a molti fattori. Non ultimo l'avere in squadra un fuoriclasse come Marquez. Tuttavia la superiorità tecnica della moto ufficiale in accelerazione, nel mantenerla estremamente lineare in uscita dalle curve, è una caratteristica determinante nel successo Honda in MotoGP. Si parla sempre più spesso della gestione elettronica e in questo senso un ruolo non secondario l'avrebbe il sensore di coppia, o torsiometro, piazzato all'uscita del cambio e in grado di misurare la torsione (e quindi la coppia erogata) con grande precisione tempestività. Un modo per ottimizzare la trazione con benefici anche sul fronte ciclistico.

 

Nella scorsa puntata di DopoGP

La scorsa puntata di DopoGP è stata dedicata al GP di Aragon, una gara rocambolesca condizionata dall'arrivo della pioggia dopo metà gara e dalle molte cadute di chi aspettava il momento ritenuto migliore per il cambio moto in regime “flag to flag”. Una corsa che ha visto la prima vittoria stagionale di Jorge Lorenzo e un imprevedibile podio con Aleix Espargaro e Cal Crutchlow. Nella puntata di DopoGP non sono mancate, come sempre, le considerazioni tecniche dell'ingegner Giulio Bernardelle ed è stata l'occasione per mostrare e descrivere il sensore di coppia montato sulla Honda HRC .

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