ADDC23. Tappa 1. Quintanilla, Honda, e Al-Attiyah, Toyota, Bis

Fotocopia Prologo, il cileno di Honda e il Principe del Qatar vincono ancora e consolidano. Giornata no per Loeb e Chicherit, al forfait per motivi diversi. Bellissima Tappa di Paolo Lucci, e bella con brivido quella di Eugenio Amos
27 febbraio 2023

Abu Dhabi, UAE, 27 Febbraio. Anche se a prima vista le classifiche del Prologo e della prima Tappa sembrano uguali, non bisogna lasciarsi trarre in inganno: non si tratta di un errore né di una copia. Di fatto si tratta del primo bis concesso dai vincitori del Prologo, Pablo Quintanilla, Honda, nella gara della Moto, Nasser Al Attiyah, Toyota, nella prima Tappa del Abu Dhabi Desert Challenge 2023.

242 chilometri di Prova Speciale (più 160 di trasferimento) alla volta del bivacco a Sud, Qasr El Sarab, che sarà il bivacco di 3 giorni di Gara. il Deserto è lo stesso, cambia un po’ l’angolo di attraversamento, l’orientamento della corsa in rapporto con l’angolo di pettinatura delle dune. Il risultato è un ADDC difficile e insidioso, almeno nella prima Tappa, con molte dune “tagliate”. Pane per i denti dei migliori, i quali tutti si sono dati appuntamento negli Emirati per giocarsi il secondo round del Mondiale Rally-Raid. Gran caldo e grande tenore di gara.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Tra ordine di partenza conseguente ai piazzamenti del Prologo, e bonus apripista (la nuova regola che concede un risarcimento a chi è costretto ad aprire la pista partendo per primo, secondo o terzo), Pablo Quintanilla ha concesso il bis. Il cileno ufficiale Honda ha vinto la prima Tappa come il prologo e consolida un inizio di ACCD davvero eccellente, da ex Campione del Mondo (in verità era Coppa del mondo) rinvigorito dalla circostanza. Parimenti favorito, il secondo post di Adrien Van Beveren, stessa Honda e stesso risultato nel Prologo, è una conferma su almeno fronti, quello della bontà del mezzo e del valore del Pilota che, lo ricordiamo, è alla prima stagione con la formazione Monster Honda.

Terzo posto di Tappa per Ross Branch, l’eroe Botswano di Hero Motorsport, Team in costante crescita, e terzo nella nuova classifica generale Toby Price, il più generoso dei Piloti del “Gruppo” KTM. Fuori Kevin Benavides e Sam Sunderland (abbiamo visto e rivisto perché), è l’australiano che si incarica di difendere i colori del Tridente KTM. Decino assoluto, udite-udite, Paolo Lucci è nel gotha. Immediatamente alle spalle del miracolo-sorpresa della Dakar, Mason Klein, e davanti a tutti nella classifica Rally2.

Nessuna novità per quanto riguarda il vincitore della Tappa delle Auto. Parafrasando Quintanilla, anche Nasser Al Attiyah, che corre con il fido Mathieu Baumel, ha bissato la vittoria del Prologo con un nuovo successo. La seconda notizia è la tripletta Toyota, che ha portato sul podio anche le Hilux di Al Rajhi e di Lategan. La terza è che la seconda vittoria consecutiva del Principe del Qatar ha peso specifico più alto, perché alle spalle dell’Ufficiale Toyota Gazoo Racing, l’ADDC 2023 non ha risparmiato i colpi di scena. A farne le spese due terzi della formazione Prodrive, che ha visto Loeb e Chcherit costretti al forfait. Il fuoriclasse alsaziano nove volte Campione del Mondo WRC per una problema al circuito di raffreddamento della Hunter rossa a marchio BRX, l’ex Campione del Mondo di Frestyle, invece, per un vecchio problema di chinetosi. Che Chicherit credeva superato e che si è ripresentato sulle dune dell’Oceano Abu Dhabi. Infatti il malanno di cui soffre Guerlain è una forma di… mal di mare. Voce sempre più grossa da parte dei Side-By-Side, oggi il primo Can-Am, Seth Quintero, è settimo assoluto, e nei quindici nonostante un problema bussa alla porta dell’ADDV anche Eugenio Amos, di ritorno ai Rally-Raid questa volta con una delle formidabili “macchinine” di South Racing.

Per saperne di più ci colleghiamo con il suo navigatore, ormai storico, Paolo Ceci. “Prima tappa molto molto bene. Siamo molto contenti anche se è stata una tappa abbastanza complicata e non priva di brividi. Fino a quasi metà tappa abbiamo tenuto un ritmo molto alto, poi abbiamo avuto un problema con la temperatura del motore, che saliva troppo e costringeva Eugenio a mordere il freno e rallentare per far respirare il motore. Alla fine abbiamo fatto quarti, ma a appena sei minuti dal primo. Peccato perché prima del problema avevamo nesso il fiato sul collo a Quintero, che poi ha vinto. Quindi eravamo veramente in gara, e lo siamo tuttora. Sensazioni molto positive, Eugenio sta guidando molto bene. Andiamo avanti così!”

© Immagini Red Bull Content Pool, W2R Championship – DPPI – Toyota – BRX

Ultime da Dakar

Hot now