Africa Eco Race 2025. D11, Jacopo Cerutti e Aprilia strepitosa vittoria bis [VIDEO]

Finale inimmaginabile, tutto in 9 secondi. Botturi contro Cerutti, Cerutti contro il tempo. Un piccolo colpo di sfortuna per il Gigante di Lumezzane consegna la seconda vittoria consecutiva all’avversario amico. Confronto stellare, ma nel Rally-Raid non esiste il pareggio. Pensiero Andrea
11 gennaio 2025

Mpal, Senegal, 11 Gennaio 2025. Jacopo Cerutti vince anche l’edizione 2025 di Affrica Eco Race. L’ufficiale Aprilia è riuscito a rovesciare in suo favore l’intricatissima, tesissima situazione della viglia, quando era ancora secondo nella Generale ad appena 9 secondi da Alessandro Botturi. Sulla carta era un’impresa difficilissima, e come a volte accade, c’è un qualcosa di extra e di imprevedibile che fa girare la pallina nella roulette. Il finale di una sfida di questo tenore non poteva che essere esaltante.

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L’ultima Speciale “valida”, era diversa da tutte le altre. Passato il confine della Mauritania, era ambientata nella savana del Sahel in Senegal. Piste e navigazione diverse, alte velocità ed altrettanto alti rischi. Jacopo Cerutti, che aveva vinto la Tappa precedente praticamente azzerando un ritardo abissale, non aveva scelta, doveva attaccare a fondo, anche correndo il rischio di sbagliare. Ora, partire per primo, aprire la pista, mantenere Botturi dietro quei tre minuti dello sfalsamento di partenza, e imporgli anche un castigo di 10 secondi, non era cosa che non sia un po’ un o la va o la spacca. Ma stiamo parlando di due Campioni stratosferici che hanno diviso tutto dall’inizio del Rally, fortune stellari e disdette incredibili. Entrambi sono stati male, consumati dalla febbre e da un virus intestinale. Entrambi hanno vinto a testa bassa imponendo un ritmo insostenibile, entrambi hanno sbagliato o dovuto soccombere in circostanze cruciali. Cerutti e Botturi hanno alternato vittorie di Speciale e leadership, Cerutti 5 volte vincente, Boturi 3, due sole Tappe agli outsiders, una volta il belga Nicolas Charlier e una volta Francesco Montanari. Mai una visione chiara, possibile dell’epilogo. Fino alla fine.

Era la situazione ideale, per gli appassionati, nella quale accettare sportivamente e ugualmente tifosi un pareggio. Ma nello Sport il pareggio è fatto singolare e transitorio, nel Rally-Raid evento impossibile. Così alla vigilia della Nouakchot-Mpal tra Mauritania e Senegal, la “bella” di Africa Eco Race 2025 correva sul filo del rasoio affilatissimo di 9 secondi appena di differenza. Cerutti ci ha provato, Botturi ci ha provato. Mi hanno appassionato entrambi, anche e proprio per quella magnifica sfida che hanno saputo mandare in scena. Stima e ammirazione sconfinata per tutti e due! Cerutti ha vinto, Botturi non ha perso, la classifica dice una cosa, certa, l’anima di questa sfida ne racconta anche un’altra, non meno avvincente. Jacopo ha attaccato e non ha sbagliato, Alessandro non ha sbagliato e ha resistito, ma ha dovuto inchinarsi solo di fronte ad un imprevisto. Per oltre metà dell’ultima Speciale l’equilibrio era assolutamente perfetto, la sfida mai così avvincente. Nel finale l’intervento del fato. Un telo di plastica, volato in mezzo alla pista e poi tra le ruote della Yamaha del Gigante di Lumezzane. Una sosta obbligata per districare, non molto tempo perso, ma quanto basta. Botturi ha accettato, certamente non felice: “Così sono le Corse!”

Jacopo Cerutti, perfetto, vince l’edizione 2025 di Africa Eco Race, Aprilia Tuareg 660 perfetta, GCorse di Vittoriano e Gianfranco Guareschi perfetti. Non fa una grinza, è l’operazione che ogni partecipante ad un evento sportivo si augura: impeccabile, ben gestito, perfettamente riuscito anche di fronte alle avversità. Alessandro Botturi, con la Yamaha Ténéré 700, la moto che ha aperto la strada a questa moderna epopea del Rally-Raid, è secondo a mezzo minuto. Il Gigante ha vinto due volte, Cerutti gli ha pareggiato il conto in Africa. La prossima sfida è già nell’aria. Terzo assoluto è il francese Guillaume Borne, primo con una “mono”, una Husqvarna 450 Rally. Il suo ritardo ammonta alla mostruosa cifra di due ore e mezza, un numero che ci aiuta ad avere un’idea ancor più precisa del tenore della sfida per la vittoria finale tra Cerutti e Botturi.

25 italiani erano al via. Di questi dieci hanno concluso a “punteggio pieno”, ovvero concludendo tutte le tappe del Rally. Nell’ordine, oltre a Cerutti e Botturi, Marco Menichini, Aprilia, Giovanni Gritti, Honda, Daniele Livi, Kove, Alessandro Rigoni, Husqvarna, Massimiliano Guerrini, Husqvarna, Diego Marchesini, Kove, Pierpaolo Vivaldi, GasGas, Carmelo Palmer, Kove.

Domani è l’ultima Tappa, il Rally raggiunge Dakar e sfila sulla passerella dell’Atlantico fino al Lago Rosa. È festa, non è festa. Sfuma la sedicesima edizione di Africa Eco Race, e in tutti noi sale il pensiero per Andrea Perfetti, che tutti ci auguriamo in lenta, magari, ma sicura ripresa. La situazione è importante. La famiglia vuole tenerne per sé l’evoluzione. Sarà la moglie Francesca a darci le notizie e ad aggiornarci. Il rispetto per il desiderio di chi è così vicino non si discute. Noi rimaniamo in attesa. Che tutti i nostri pensieri diventino energia portentosa. In bocca al lupo Andrea!

© Immagini. Alessio Corradini, Africa Eco Race Media

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