Dakar 2023-D6. Fotofinish. Alex Salvini è Out. 7a Tappa Cancellata

Dakar 2023-D6. Fotofinish. Alex Salvini è Out. 7a Tappa Cancellata
Per il Pilota Fantic 2° stop e 3° Jolly: è fine Dakar. Acqua nella benzina? In ogni caso finisce qui, tristemente. Il maltempo continua a imperversare. La 7°a è annullata, i Piloti tornano comunque indietro a Al Duwadimi, 476KM di asfalto
7 gennaio 2023

Ha’Il, 6 Gennaio. Non c’è pace. La 45ma Dakar è un valzer di sorprese e di colpi di scena, di freddo e delusioni, di avanti e indietro. Quelli che restano in testa si stringono in una gara il più possibile accorta, ma il ritmo è elevato. Dietro è il dramma quotidiano degli eterni ritardatari. E dietro ancora, di quelli che rimangono inesorabilmente, definitivamente… indietro. Oggi è il caso di Alex Salvini, alla fine della sua prima Dakar. Il secondo giorno la sua Fantic 450 Rally aveva accusato un problema, sembra elettrico. Il terzo il camion scopa l’aveva riportata al bivacco troppo tardi perché “Salvo” potesse ripartire. Due dei tre “Jolly” erano così giocati. Ne restava uno a disposizione per i restanti 11 giorni. Il quarto giorno è andato bene e Salvini è stato anche veloce. Il quinto un po’ più duro ma ancora buono. Il sesto il disastro. Salvini si ferma una prima volta attorno al secondo controllo. Prova a riparare e riparte. Il successivo WP è fatale, Salvini ancora fermo, a lungo, questa volta definitivamente. Passa il tempo, poi arriva il verdetto. A questo punto è impressionante la mancanza di informazioni. Non è una cosa nuova, tuttavia. Per difficoltà oggettive di comunicare, per paura di interpretare male o di far brutta figura, le informazioni restano a lungo un segreto. Tutt’ora, mentre scriviamo, abbiamo solo la testimonianza diretta, e quasi a caldo, del pilota: “La mia Dakar finisce qua, perché dopo il problema elettrico del secondo giorno e del camion scopa il terzo, oggi abbiamo avuto questa ennesima disavventura dell’acqua nella benzina, cosa già successa ad altri Piloti in questa gara. Altri sono rimasti a piedi, oggi tocca a noi e per una banalità del genere ci tocca dire addio alla Dakar… Mi dispiace molto, mi sarebbe piaciuto farla e finirla alla prima volta con Fantic… Queste sono le gare… Aspettiamoci che Franco tenga duro e porti a termine l’ennesima Dakar!”. Mi dispiace molto per Alex, è un Pilota generoso.

Acqua nella benzina! Possibile nel 2023, nel Paese del petrolio e del Rally-Raid più famoso e feroce del Mondo? Possibile sì. Ma non si dovrebbe star zitti o aspettare di essere sicuri per piantare un casino. L’altro giorno è successo a Mason Klein. Era al comando della corsa. Ha perso 12 minuti ed è andato anche un po’ giù di testa. Subito ha detto “acqua nella benzina”, poi forse “pompa della benzina”, insomma ha svuotato, pulito, travasato, ed è ripartito. Rimaniamo col dubbio ma pensiamo che potesse essere proprio un problema di pompa, anch’esso non nuovo. Altrimenti, se la ragione era acqua nella benzina del rifornimento ufficiale, sarebbe stato giusto che la Squadra scatenasse un inferno per avere tempo, classifica e magari soldi indietro. E così è Salvini-Fantic. A casa con la coda tra le gambe, senza che nessuno sia a conoscenza di una verità, o almeno di una versione ufficiale. 6 giorni, 6 Jolly, 2 Piloti su 3 out. Va bene così? Dakar come un’uscita domenicale?

Intanto la “solita” comunicazione ufficiale. Settima Tappa rivista e corretta anch’essa, per la seconda volta. Doveva diventare una semi-marathon, con semi-assistenza, invece, piove sul bagnato, la pista è un disastro e i bivacchi uguale la settima Tappa è annullata. Però si torna indietro, 476 chilometri di trasferimento d’asfalto per andare in visita al ridente bivacco di Al Duwadimi. Per poi ragionare su cosa fare alla sera, cioè su come tornare a Riyadh!

 

© Immagini ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI

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