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Mattighofen, Austria, 6 Dicembre. È la volta dei Campioni in carica, e per estensione “aziendale”, del fronte più vasto e titolato della Dakar delle Moto. Trattiamo del Gruppo triangolare al cui vertice sta KTM e che riunisce l’antesignana storica, Husqvarna, e GasGas. Quest’ultima è l’ultima arrivata nel Gruppo Pierer Mobility, ma dal punto di vista sportivo ultima arrivata non è. È, infatti, il Marchio che detiene il Titolo 2022 della Dakar, conquistato da Sam Sunderland, l’inglese al secondo successo personale, 2017 e 2022, pronto a difendere e, possibilmente, triplicare. Sunderland è il protagonista della stagione perfetta, avendo conquistato anche il primo Campionato del Mondo Rally-Raid dopo aver vinto Dakar e Abu Dhabi Desert Challenge ed aver controllato nei successivi Rally di Marocco e Andalusia. Al suo fianco nella formazione per la Dakar Arabia Saudita 2023, l’australiano Daniel Sanders, al contrario sfortunato protagonista prima per una brutta caduta contro un… marciapiede durante la Dakar 2022, e poi di una lunga e complicata stagione di recupero. Ora Sanders è in buona salute, in forma e pronto a confermare le buone sensazioni offerte in quel primo scorcio di Dakar.
La formazione Husqvarna è un po’ la Cenerentola del Gruppo, se ci riferiamo alla Dakar. I suoi Piloti, Skyler Howes e Luciano Benavides, non hanno mai vinto, e anche l’immagine del potenziale all’interno della triade è, forse, quella meno d’impatto. Quando si parla di Dakar, comunque, è sempre bene prendere con le pinze quel che si dice, perché poi salta fuori la sorpresa. Luciano Benavides, fratello di Kevin, ha dimostrato di avere buon passo e intelligenza di gestione, per ora tradotti in una buona carriera da gregario, Skyler Howes è la promessa americana nella corrente inaugurata dalla certezza Ricky Brabec. A scanso di equivoci è bene precisare, in ogni caso, che Howes e Benavides vantano la doppietta eccellente, primo e secondo rispettivamente, ottenuta da Husqvarna al Rally del Marocco, ultimo “vero” della stagione del Mondiale.
Ed eccoci a KTM e ai suoi pezzi da 90. Con i colori arancio e… Red Bull KTM saranno schierati alla Dakar n°45 Toby Price, Mathias Walkner e Kevin Benavides. Nell’ordine, per il palmares: l’australiano ha vinto nel 2016 e nel 2019 (in Perù, con un polso fratturato), l’austriaco ha vinto nel 2018 e l’argentino nel 2021. Nell’ordine, nel 2022 Price ha avuto un problema con il road book all’inizio, è caduto più avanti in pieno recupero e ha concluso al 10° posto, Walkner ha chiuso al terzo posto e Benavides, che veniva dalla vittoria del 2021, ha chiuso malamente, bersagliato da vari problemi, al… 100° posto. la Squadra porta in dote ben 4 vittorie alla Dakar, ed è da sempre quella sa battere, o di riferimento.
I Magnifici 7 porteranno in gara la versione 2003 della diversamente colorata KTM/GasGas/Husqvarna 450 Rally, la Moto Campione in carica che, invariata nella base, ha subito un anno intero di affinamenti (pare di una certa importanza). A guidare le 3 formazioni sotto la lunga tenda del Gruppo ancora Jordi Viladoms, il fenomenale ex Pilota catalano da sempre protagonista del Rally-Raid per definizione. Non ci sarà, invece, Marc Coma, lo scorso anno chiamato come rinforzo tattico per quella che era la missione di riconquista del Titolo, perso un anno prima dopo 19 vittorie consecutive.
© Immagini KTM – Husqvarna - GasGas