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Chiusanico, Imperia, 18 Dicembre 2024. C’è chi rifinisce l’albero di Natale, una palla qui, la stella cometa là, chi mette giù gli ultimi script della prossima avventura, chi lo fa per la imminente Dakar, e chi ha già fatto tutto e non ha un c***o da fare. In tutti questi casi assistiamo ad una marcia di avvicinamento al nuovo anno, passando per la Natività, super tranquilla, rilassata. Caminetto acceso, musica sottofondo e lettura preferita, la compagna della vita accanto. Ma sì, c’è anche chi fibrilla per il visto sul passaporto che non arriva, perché il meccanico si è ammalato, perché come al solito le mousse bisogna pregarle fino a capodanno. E poi c’è chi è già in corsa, contro il tempo e contro la stagione che non perdona, con i bagagli per la Dakar in un angolo perché il resto dello spazio serve per la raccolta. In attesa dell’oceano di dune dell’Empty Quarter, intanto tonici in mezzo al mare di 1000 piante secolari. Dalle balze si vede il mare di Liguria, ma il tramonto è freddo e non c’è tempo per immaginarsi dall’altra parte del Mediterraneo, a Jeddah, Arabia Saudita… Se va bene quest’anno sono 10 quintali di olio d’oliva (dire “extra vergine” è roba da supermercato, noi non ne conosciamo, non ne vogliamo conoscere altro). Poco, perché meno ne fai e più è buono. Il nettare delle olive è medicina, è un bene prezioso, vitale, anche appassionante perché è un privilegio.
“Certo pretende! Ti impone le sue regole ferree. Tutto l’anno e ancora di più quando fa freddo, piove, rischia minaccia neve e grandine”. Parole di Maurizio Gerini.
Ma a Jeddah, e poi Bisha e infine al traguardo di Shubaytah, Maurizio Gerini ci arriverà, ancora con Laia Sanz e ancora, per quarta volta, in auto. Per Laia, pluri Campionessa del Mondo di Trial e di Enduro (poi passata alle Auto) è la 15m Dakar. 11 in Moto, le altre, dal 2022, in Auto. Le ha finite tutte e un anno, 2015, ha concluso al 9° posto assoluto! Per Maurizio, detto “Gerry”, è l’ottava Dakar. Quattro ne ha fatte in Moto, vincendo come sapete due volte la difficilissima categoria Marathon, e tre ne ha sulle spalle in Auto, tutte con la Pilota e fuoriclasse spagnola. Nel frattempo Gerini non ha mai pensato di abbandonare la Moto, e continua nella sua striscia di successo (lo ricordiamo a podio alla Africa Eco Race). Allo stesso modo “Gerry” non abbandona certo la nostra missione: sarà imprescindibilmente e ancora una volta il nostro affidabile, creativo, sempre concreto, ispirato e competente inviato Speciale.
Laia e Maurizio correranno ancora con un Century CR7 a due ruote motrici, il formidabile buggy del Team SRT. Tuttavia il buggy Century è diverso da quello che verrà utilizzato dal Costruttore, Mathieu Serradori. Il francese sarà alla guida dell'ultimo modello di questo buggy, con quattro ruote motrici. Laia e Maurizio, invece, avranno ancora la stessa macchina dell'anno scorso, con due ruote motrici. La definizione del programma, chiuso poche settimane fa, ha escluso la possibilità di effettuare test e prove, ma l’esperienza accumulata con il due ruote motrici affidabile e veloce potrebbe essere essenziale per puntare, dopo il podio dell’ultima Dakar, alla vittoria di categoria, e magari a un miglioramento del risultato assoluto, di… assoluto prestigio: 15i assoluti.
Sarà interessantissimo, inoltre, osservare come potrà “adattarsi” la coppia nella vita alle esigenze di scambio di coppia della Dakar. Francesca Gasperi, infatti, correrà con Agostino Rizzardi su un Century gemello.
Maurizio Gerini. “Sono molto felice di essere accanto a Laia per la quarta volta e che lei continui a contare su di me per la gara più difficile del mondo. Ogni Dakar ha momenti buoni e meno buoni, l'anno scorso abbiamo avuto una bella esperienza e ci siamo chiariti: possiamo essere rapidi ed efficaci. Siamo riusciti a concludere una giornata con solo tre ruote, dimostrando ancora una volta che in questa gara è tutta una questione di sopravvivenza! Per la prima volta nella storia faremo tanti chilometri senza il riferimento delle moto davanti, con un percorso diverso per le auto. Ciò richiederà una navigazione extra e dovremo essere super concentrati per evitare di commettere errori. Vogliamo arrivare più in alto possibile nella classifica generale ed essere tra i migliori dei prototipi a due ruote motrici. Siamo sognatori, continuiamo a sognare e daremo tutto ciò che possiamo per migliorare il risultato dello scorso anno. Una menzione speciale per la mia compagna, Francesca Gasperi, che per la prima volta parteciperà come copilota di Agostino Rizzardi su un'altra vettura simile alla nostra. Le auguro buona fortuna e spero che abbia una corsa indimenticabilmente bella”.
In Bocca al lupo!
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