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Bisha, Arabia Saudita, 2° Gennaio 2025. Due giorni di Bisha, lo sterminato Bivacco, il Camp della Dakar, sono ancora lunghi, quasi la goccia che fa traboccare il vaso, ma è l’ultimo appello alla pazienza. A Bisha si resterà ancora, per il Prologo e la prima Tappa della Dakar ad anello, ma dopo è Dakar Arabia Saudita 2025 in pieno. La 48H Chrono subito, due giorni d’inferno no-stop, poi la Marathon che unisce la 4a e 5a tappa, senza assistenza. Macchine avanti tutta, perché si arriva in un lampo alla giornata di riposo di Hail. Un po’ come nelle Dakar delle origini, il grosso, o un grosso delle difficoltà, arriva subito, micidiale, asfissiante. Come allora, la selezione potrebbe essere fortissima, potrebbe decimare la 47ma edizione prima ancora di arrivare a metà gara, e senza ancora aver toccato l’inquietante Deserto dell’Empty Quarter prima del traguardo finale di Shubaytah. 12 Tappe più il prologo, una sola giornata di riposo, il 10. Poco meno di 8.000 chilometri in totale, poco più di 5.000 dei quali di prove speciali. 2.700 chilometri di trasferimenti per le Assistenze.
450 mezzi iscritti, i numeri definitivi usciranno dopo le verifiche. 136 Moto, 202 tra Auto, SSV, Camion, 99 auto e camion nella Dakar Classic, la formula passion geniale delle ultime edizioni. Auto e Camion avranno 6 tappe su tracciati differenti rispetto alla gara delle Moto, cosicché per quelle sei volte navigare sarà operazione durissima, senza le tracce della moto davanti alla propria. Intanto a Bisha fa un freddo cane, il vento glaciale solleva una polvere che è punizione, e le operazioni preliminari, briefing compresi, sono una tortura. Uno si aspetta il caldo dell’Arabia, ma dovrà… aspettare ancora.
Pronostici? Favoriti? Già difficili di per sé, quasi impossibili questa volta. C’è molto di nuovo. Tra le Moto Honda, che conta il Campione in carica Ricky Brabec, è la Squadra più forte sulla carta, ma Hero ha fatto passi da gigante e KTM ha messo su una Squadra da orgoglio di Fabbrica. Tra le auto ci son tre unità quasi del tutto nuove. Dacia che arriva da una costola di Prodrive ma con un progetto tutto nuovo, Ford M-Sport, macchina totalmente nuova al debutto con il Campione in carica Carlos Sainz (Audi ha chiuso vittoriosamente lo scorso anno), Mini che, dopo aver fatto da spalla e logistica con la struttura di Sven Quandt al progetto Audi, ha riattivato lo sviluppo dei propri buggy e si presenta con un’evoluzione spinta da un propulsore a benzina (santi vecchi sempre buoni). Toyota ha un esercito suddiviso tra le formazioni Gazoo e Overdrive. Piloti e Equipaggi? Idem, ci torneremo sopra. Ci sono molte promozioni, molti cambiamenti, molto giovani e molte promesse (in parte già mantenute).
Intanto onore agli Italiani in Gara. In Moto. Paolo Lucci, Honda #29, Tommaso Montanari, Fantic #36, Lorenzo Maestrami, Honda #78, Cesare Zacchetti, Kove #81, Andrea Winkler, KTM #82, Manuel Lucchese, Husqvarna #85, Tiziano Interno’, Honda 93, Iader Giraldi, KTM #101, Ottavio Missoni, Kove #117.
In Auto. Laia Sanz e Maurizio Gerini, Century CR6-T #223, Eugenio Amos e Paolo Ceci, MD Optimus #236, Agostino Rizzardi e Francesca Gasperi, Century CR6-T #260, Gianpaolo Bedin e Alberto Marcon, Raitec RT3B #355, Enrico Gasperi e Fausto Mota, Polaris #406, Michele Cinotto e Alberto Bertoldi, Polaris #414, Pietro Cinotto e Martino Albertini, Polaris #431, Stefano Marrini e Matteo Lardori, Can-Am 438.
Gli Equipaggi Camion, completamente o parzialmente italiani. Claudio Bellina-Marco Arnoletti-Danilo Petrucci, IVECO PowerStar #608, Paolo Calabria-Giuseppe Fortuna-Loris Calubini, Man #619, Giulio Verzeletti-Antonio Cabini-Carlo Cabini, IVECO PowerStar #633, Cesare Rickler-Aldo De Lorenzo-Juan Francisco Silva, Man #636, Bader Albarrak-David Giovannetti-Paco Fernandez, Mercedes #647
I “Classic”. Lorenzo Traglio e Rudy Briani, Nissan Terrano #701, Maurizio Traglio e Francesco Proietti, Nissan Terrano # 707, Renato Rickler e Massimo Gabrielleschi, Mitsubishi Pajero #715, Gian Paolo Cavagna e Gianni Pellizzola, Nissan Patrol #720, Ernst Amort e Adolf Ruhaltinger, Peugeot 504 #721, Josef Hunterholzner e Franco Gaioni, Mitsubihi Pajero #731, Cameron Moore e Maurizio Dominella, Nissan Patrol #732, Guido e Maria Vittoria Dalla Rosa, Nissan Patrol #733, Luciano Carcheri e Fabrizia Pons, Isuzu #735, Antonio Ricciari e Simona Morosi, Mitsubishi Pajero #738, Ugo Bullesi e Myriam Manzoni, Mitsubihi Pajero #746, Damiano Lipani e Stefano Crementeri, Mitsubishi Pajero #749, Hanry Favre e Alessandro Iacovelli, Mitsubishi Pajero #751, Luigi Bianchi e Gianluca Sbaraglia, Mitsubishi Pajero #757, Francesco Pece e Monica Buonamano, Nissan Terrano #763, Eufrasio e Antonio Anghileri, Nissan Patrol #766, Filippo Colnaghi e Daniele Bottallo, Nissan Patrol #767, Marco Ernesto Leva e Alexa Giugni, Mitsubishi Pajero #759, Luciano Montorfano e Elena Borroni, Nissan Terrano #775, Calzi-Fiori-Ianni, Man #901, Simonato-Bentivogli-Saderini, IVECO #903, Bergo-Macrini-Sbaraglia, IVECO #911, Camporese-Scalzotto-TBC, Mercedes #913.
Naturalmente, IN BOCCA AL LUPO a tutti!
© Immagini. ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, Ford, ItalTrans Media, Ford Performance, Dacia Media, Prodrive, Honda Monster, Fantic, KTM, Hero
Dakar Arabia Saudita 2024 Classifica Generale Finale Assoluta
MOTO
51h30m08s. +00:00:001. 009 - R. BRABEC (USA). HONDA | CRF 450 RALLY.
2. 046 - R. BRANCH (BWA). HERO | 450 RALLY. 51h41m01s. +00:10:53
3. 042 - A. VAN BEVEREN (FRA). HONDA | CRF 450 RALLY. 51h42m33s. +00:12:25
AUTO
1. 204 - C. SAINZ (ESP). AUDI | RS Q E-TRON E2. 48h15m18s. +00:00:00
2. 221 - G. DE MEVIUS (BEL). TOYOTA | HILUX OVERDRIVE. 49h35m43s. +01:20:25
49h44m30s. +01:29:123. 203 - S. LOEB (FRA). PRODRIVE | HUNTER.