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Voghera, Agosto 2023. Amici cari… niente Dakar! Avevo mandato moduli e preliminari di iscrizione, fatto le grafiche della Moto e dell’abbigliamento, da tempo ero in modalità training di preparazione, fisica e mentale. Invece, niente! Non sono stato accettato. Suona male, ma pare sia il nuovo corso della Dakar. In verità da sempre è così, magari ora è peggio. Non ci si iscrive alla Dakar, l’invio del form equivale solo a una richiesta di partecipazione. A totale discrezione di ASO si è accettati oppure no. Lo strano è che ho già qualche Dakar sul groppone, ciascuna ha preteso il suo obolo in termini di clavicole e guasti irreparabili, però non direi che mi mancano esperienza e velocità (sufficiente per lo meno a non andar di notte e far stare in pensiero gli organizzatori). Subentra un fatto, questo sì, nuovo. Il tetto massimo di partecipanti, quest’anno, è di 100 piloti. Pochi, pochissimi rispetto alle edizioni leggendarie da 300 e più. Sotto questo aspetto la novità è un cambiamento drastico della storia della Dakar. Una contraddizione allo spirito delle origini?
Bene (cioè male). Per prima cosa, uno per uno, devo ringraziare i miei amici, quelli in particolare che mi hanno sostenuto e che avrebbero partecipato direttamente al progetto. Atmo, Brambati SpA, Food Loft di Simone Rugiati, HP Performance Rigging, OMB, SAO Voghera, CJ Style, TGE, Ariete, Airoh. Poi vi regalo la grafica della maglia da gara (mancata) e della Moto che Simone Agazzi stava preparando per me. Infine rifletto sul da farsi prossimamente. In effetti avevamo una bozza di piano più articolata, che comprendeva l’ipotesi di partecipare, dopo la Dakar, anche alla Africa Eco Race 2023, in calendario a Marzo. Adesso il palinsesto del mio futuro prossimo è tutto da ripensare e riscrivere. Procediamo insieme a costruirne la struttura?
Intanto maniche rimboccate, avanti con i Corsi e i Tour della Fasola Shool. Calendari fitti, località da sogno, attività… quelle che piacciono a noi e che tengono attivi i nostri sogni. Altro che Dakar!