Rally-Raid. Italiani in tutti i sensi, all’Hellas Rally

Piero Batini
  • di Piero Batini
L’Aprilia Tuareg 660 di Cerutti prima di classe e 4a assoluta, le Kove “italiane” di Pelpi International protagoniste nella classe più difficile, primi in 4 classi su 6, l’Asso Tonelli che per un pelo…
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
3 giugno 2024

Lamia, Grecia, 3 Giugno 2024. 7 giorni di gara, validità eccellente (l’Europea Tout Terrain Rally Cup promossa dalla FIM), teatro greco (nel senso degli incredibili scenari della Grecia del Peloponneso), 300 partenti e quasi 2.000 chilometri. È l’Hellas Rally andato in scena tra il 27 Maggio e il 2 Giugno. Dice l’Organizzatore: “Il Rally per amatori più importante d’Europa!” Non un Rally-Raid affilato, ma un buon banco di prova, e con una definizione, come abbiam visto, riduttiva, perché la concorrenza era tanta e il livello molto alto, e perché non pochi “pro” o “evoluti” erano “imbucati”, naturalmente per fare possibilmente bella figura.

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A vincere il Rally è lo sloveno Toni Mulec. Una lunga esperienza di tester per Akrapovic e KTM, la Dakar come sogno realizzato al primo colpo con il BAS World, una Husqvarna 450, una cassa di ricambi sul camion “malles moto” e, tutto da solo, una vittoria piuttosto chiara, non sufficientemente disturbata dal francese Loic Minaudier, secondo, un expert con una Yamaha 450, e dal nostro Asso del Motorally Leonardo Tonelli che, con la GasGas 450 ha chiuso al terzo posto assoluto, eccellente podio per il toscano al rientro nei Rally-Raid dopo un lungo digiuno.

Ma il risultato finale è un ventaglio di performance e di successi di chiara matrice italiana, che si lascia alle spalle la motivazione originale (o pretestuosa) e parla di una bella gara, non facile, navigata, lunga, combattuta. Lo strillo di copertina era, naturalmente, la partecipazione delle Aprilia Tuareg 660 ufficiali Aprilia Racing gestite da GCorse. Con le MNot preparate da Vittoriamo e Gianfranco Guareschi, Jacopo Cerutti e Francesco Montanari hanno completato anche questa tappa della preparazione “africana” in maniera eccellente, Hanno portato entrambe le Moto al traguardo, e questo era l’obiettivo minimo, ma al di là di questo la Squadra registra un altro importante successo. Nonostante l’ambientazione non propriamente desertica, molto guidato sulle montagne, pioggia e terreni umidi nella prima parte del Rally, insomma non nelle condizioni più favorevoli, Cerutti è quarto assoluto, a un soffio dal podio, e i due Piloti Aprilia si impongono con una doppietta secca nella classe di pertinenza, la M6 riservata alle potenti e trendy bicilindriche.

Andando avanti. Mattia Riva, KTM 350, ha vinto la M2, Andrea Rocchi, Husqvarna 501, la M4, Francesco Puocci., KTM 690, la M5. La matrice italiana dell’Hellas Rally, si diceva. Alla quale si deve aggiungere la riuscita partecipazione della formazione di Kove Moto Italia, emanazione di Pelpi International, che sta promuovendo l’affermazione delle formidabili (e accessibili) moto orientali della nouvelle vague. All’Hellas Rally erano ben tre le Kove 450 Rally schierate al via. Tutte regolarmente al traguardo dopo 7 giorni di gara, la Squadra italiana ha messo in bella evidenza le eccellenti performance di Filippo Pietri e Matteo Bottino. Pietri ha concluso al nono posto assoluto (ricordiamolo, su 300 iscritti) ed è quinto nella categoria più difficile e combattuta, la M3, prestazione che gli vale il terzo gradino del podio nella classifica di campionato europeo. Bene anche Matteo Bottino, tredicesimo assoluto e settimo della M3.

Il Campionato continua. La prossima tappa della Tout Terrain Rally Cup è in programma ad Agosto, in Romania. Sarà la volta del RORALLY MARATHON

© Immagini Hellas Rally, Aprilia Racing Media, Kove Moto Italia

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