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Hermosillo, Messico, 25 Aprile. Dakar, Abu Dhabi Desert Challenge. Poi è la volta di una new entry: il Sonora Rally, terza prova del Campionato del Mondo Rally Raid. FIA e FIM, ossia per le Auto e per le Moto. Una novità di calendario e anche di… spirito. Non c’è dubbio che l’istituzione del Campionato abbia rinvigorito la disciplina del road book, dando all’insieme dei Rally una connotazione più omogenea e un livello agonistico e tecnico più “credibile”. Resta il problema dell’accessibilità, un Mondiale impone budget non certo alla portata di tutti, ma anche in questo senso un poco si comincia a lavorare. Certamente i Rally che sono nella “rosa” del calendario Mondiale sono una bella espressione, anche dello stato di salute della specialità.
Terza prova di Mondiale, dunque, in Messico. Si difende o si da l’assalto alle rispettive classifiche, Auto e Moto, ci si avvicina al gotha di questo tipo di gare. Potrebbe essere una bella occasione per gli americani, Nord, centro e Sud, ma tra questioni di ferie e di costi l’affluenza “sperimentale” è scarsa. In compenso il “giro che conta” non si fa pregare e non manca all’appuntamento. Tra le Auto si nota, per la verità, l’assenza di Audi, che evidentemente preferisce evolvere “in proprio” e che comunque deve sgomberare l’infermeria. Tra le Moto ci sono tutti, Sherco soltanto che non ha risposto alla chiamata messicana e che, non “interessata” a questa situazione di Mondiale, ha preferito andare a correre e sperimentare il Desert Challenge in Marocco.
Toby Price è il leader provvisorio del Mondiale W2R delle Moto, Paolo Lucci è leader della categoria Rally2. Entrambi sono al banco di prova centrale della stagione. Price deve vedersela con l’ascendente Van Beveren, Honda, vincitore dell’Abu Dhabi Desert Challenge, Lucci ritrova Dumontier, il francese da cui si è fatto superare alla Dakar. Passando alle Auto Sebastien Loeb, attuale leader FIA, dovrà immancabilmente vedersela con Al Attyah, il vincitore della Dakar, e con l’arrembante Al Rajhi, vincitore ad Abu Dhabi dove sia Loeb che Al Attiyah sono andati praticamente a secco. Diciamo che la sfida riparte dopo lo stop degli Emirati.
Il Sonora Rally si sviluppa su un programma di 5 Tappe più il Prologo inaugurale su un tracciato di 1.300 chilometri che collega Hermosillo, capitale dello stato di Sonora, e San Luis. Atmosfera di Rally affascinante. Il clima della Regione è secco, Hermosillo è “nota” per la sua stagione eternamente arida e torrida. Gli scenari sono quelli tipici dei deserti centro americani dominati dagli infernali cactus, caratteristici ma pericolosi per Moto, Quad e SSV. L’inizio del Rally è su piste guidate ma ben tracciate, poi la corsa si distende su un tracciato dove la navigazione diventa essenziale e la fatica un autentico ostacolo. Road book, come quello della Dakar. Ormai la tendenza all’uniformità delle “informazioni” di rotta è imposta a tutti i Rally del Mondiale.
Prologo e prima tappa. Percorso molto breve, 10 chilometri con un trasferimento di 45 il primo, la cui funzione è quella di definire un ordine di partenza “meritorio” per la prima Tappa, e più “enduristico”, o tipicamente Baja, quello della prima Tappa, 175 chilometri più un trasferimento altrettanto lungo per rientrare a Hermosillo, capitale della Regione di Sonora e quartier generale del Rally. Subito caldo, molto caldo!
Diamo dunque un’occhiata alla “mossa” del Sonora Rally, così scorriamo anche le liste e passiamo in rassegna i ranghi. Prologo. Big a parte, è giorno inaugurale di sorprese. Bradley Cox, KTM, il figlio d’arte sublime di Rally-Raid, il mito sudafricano Alfie, si impone davanti a Toby Price, KTM, e Luciano Benavides, Husqvarna. Serve solo per scegliere l’ordine di partenza RallyGP, così Cox, Rally2, vince, sorprende e… basta. Tra le Auto la prima vittoria è per Yazeed Al Rajhi, Toyota, davanti a Nasser Al Attiyah, Toyota, e Guerlain Chicherit, Hunter Prodrive. Loeb è quarto.
Prima Tappa. Hermosillo-Hermosillo, 170 chilometri di Speciale. Poco da navigare, molto da guidare, qualche rischio sui terreni molto accidentati e trappole varie. Anche in questo caso sorprese e… certezze. Toby Price commette un errore di navigazione che costa all’australiano poco meno di dieci minuti. Vince un outsider velocissimo, Tosha Shareina, Honda, che si impone su Daniel Sanders, GasGas, Pablo “Quintafondo” Quintanilla, Honda, e Matthias Walkner, KTM. Van Beveren, Honda, Sunderland, GasGas, tornato a correre dopo gli infortuni di inizio stagione, Howes, Husqvarna, Branch, Hero, sono tutti infila, non distanti. Indietro Cox, che paga il ruolo di apripista, Klein, calmato dopo l’exploit esplosivo della Dakar, Kevin Benavides.
Stessa problematica di inizio gara per le Auto. Al Attiyah, Toyota Gazoo, parte subito a fuoco alla caccia di Al Rajhi, Toyota Overdrive, e si installa al comando. Al Rajhi comunque chiude immediatamente alle spalle del Principe del Qatar, mentre Loeb paga un errore di navigazione e accusa quasi tre minuti di ritardo. Comunque è terzo, buon per lui e per il suo Campionato. Mattias Ekstrom, Can-Am, lascia ancora una volta il volante dell’’Audi, sale su un SSV e si dimostra il più veloce, ottavo assoluto e ovviamente, primo tra gli SSV T3. In ritardo Seth Quintero, leader del Mondiale dopo Abu Dhabi. In T4 sale subito al comando Rokas Baciuska, Can-Am.
Itaian do it better. Ma non oggi, non tutti. Eugenio Amos e Paolo Ceci, al debutto sulla Toyota Hilux ufficiale di Overdrive, vanno in tonneau dopo appena 25 chilometri. Tutto da rifare, come ripartire. Paolo Lucci, leader Rally2 tra le Moto, preferisce una partenza prudente. Al toscano non vanno a genio né i prologhi né le piste troppo “segnate”. Quindi meglio andar via progressivamente, curando piuttosto la priorità di non commettere errori gravi. In gara, con una Husqvarna, anche Massimo Camurri. Terza assoluta tra gi SSV in categoria T4 è Rebecca Busi, che si è ripresa dalla semi-delusione Dakar e dalla sfortunata non-partecipazione all’Abu Dhabi. La ruota della fortuna inizia a girare nel senso giusto?
Paolo Ceci, Eugenio Amos. “Eccoci qua. Purtroppo come inizio è andata molto male. ci siamo cappottati dopo appena 25 chilometri di gara, abbiamo cambiato due ruote che avevamo stallonato e, pronti a ripartire, ci siamo accorti che avevamo anche un mozzo rotto. Niente da fare, assistenza a ripartiamo domani. Pazienza, le sensazioni erano buonissime. Cerchiamo di non dimenticare che, giorno dopo giorno, siamo qui per fare esperienza e sommare chilometri per arrivare il meglio possibile alla prossima Dakar. Questo è l’obiettivo.”
Paolo Lucci. “Ciao tutti. Scusate non vi ho raccontato niente ieri, sono arrivato un po' tardi a “casa” e appena adesso in hotel. Dunque, ieri il Prologo e oggi il primo giorno. non posso dire che siano andati a meraviglia. Il prologo era dieci chilometri e come mi aspettavo mi ci sono trovato male. A metà strada ho cominciato a trovare gli altri piloti nella polvere. Un sacco di polvere anche la prima tappa. Ho fatto delle modifiche alla moto e credo che vada bene così, però ancora mi devo abituare a questo terreno, non mi fido tanto. La cosa più grave, se vogliamo, è che ho fatto due errori di navigazione. Niente di grave ma qualche minuto è andato via lì. Diciamo che è stata una prima tappa un po' falsata, tra virgolette, perché non era proprio deserto, era più Baja Spagna, piste più strette e chiuse, vegetazione e parecchi pericoli. Non avevo voglia di rischiare di saltare in aria già al primo giorno. Vediamo quindi di crescere gradualmente, domani dovrebbe una Speciale lunga ma meno polverosa, un po' più coerente con lo stile di un a Rally. Ciao ciao.”
© Immagini Red Bull Content Pool, W2R Championship – DPPI – Toyota – BRX - Sonora Rally – Rally Zone
2023 FIA-FIM World Rally-Raid Championship – Calendario
31 Dic – 15 gen, Dakar Arabia Saudita
26 Feb – 2 Mar, Abu Dhabi Desert Challenge
22-28 Aprile, Sonora Rally, Messico
26 Ago – 1 Set, Desafio Ruta 40, Argentina
12-18 Ottobre, Rallye du Maroc