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Alessandro Botturi è stato l’ultimo Pilota italiano a partecipare alla Dakar da Ufficiale. Prima con Speedbrain/Husqvarna, poi con Yamaha. La Dakar che verrà, Perù-Bolivia-Argentina, non vedrà però il Gigante di Lumezzane schierato ufficialmente.
Tuttavia Yamaha gli ha assegnato non solo una delle Moto Factory che concorreranno alla prossima edizione della Maratona motoristica per definizione, ma anche un ruolo da sviluppatore. Così il “Bottu” torna ad organizzarsi in proprio, pur contando sull’appoggio incondizionato della Marca, e a porsi all’attenzione degli appassionati con la duplice “responsabilità” di più esperto e generoso dei “nostri” Piloti, e come pedina “tecnica” fondamentale per il Team franco-nipponico.
Furgone, tenda, supporter e meccanici amici, i fratelli Sant, Alessandro Botturi torna anche ad impersonare il ruolo del Pilota tuttofare, del “privatone” con un cuore grande così. Niente più motorhome e aperitivi all’ombra del lavoro altrui, ma un impegno totale e che, forse, rispecchia ancora meglio la personalità e l’indole del Campione bresciano, non a caso tra i più amati. Botturi è atteso da un impegno sicuramente e tradizionalmente ingrato e colmo di imprevisti, che può essere affrontato soltanto riuscendo a calarsi in una vicenda sportiva che è ancora oggi, a quaranta edizioni dalla nascita, tra le più emozionanti e difficili.