Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Joan Barreda è uno dei Piloti più veloci dei Rally-Raid. Eppure non ha vinto molto, o comunque lo ha fatto meno di altri. È chiaro che la disciplina è complessa perché ci sono molti elementi da gestire contemporaneamente, ma è altrettanto chiaro che a un certo punto bisogna mordere (o tirare) il freno, usare la testa e costruire pian piano, giorno dopo giorno, senza fretta, senza troppa euforia.
Joan Barreda è così. Purosangue dal talento infinito, ma anche temperamento troppo istintivo e, a volte, capriccioso, lo spagnolo è riuscito più di una volta a rovinare tutto, per un eccesso, per una disattenzione figlia di troppo entusiasmo.
La Squadra, tuttavia, ha sempre creduto in lui, e alla vigilia della 40ma Dakar è diventata ancor più Barreda-centrica. Forte di Paulo Gonçalves, Ricky Brabec e Kevin Benavides, il Monster Energy Honda Team punta ad interrompere la storia che dal 2001 vede KTM dominatrice, e lo fa centrando la sua formazione d’attacco su Joan Barreda. Lo spagnolo sente il peso della responsabilità e di un infortunio non ancora completamente recuperato, ma è pronto alla battaglia che, con tutta probabilità, è la chiave della sua carriera.