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Train/Train
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 08:53:30



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da Wormbike
Su Hendrix la mia opinione è che alla sua epoca non c'era nulla di simile. E che basti considerare che dopo di lui il rock (e la chitarra rock) non è stato più lo stesso.


hai avuto il dono della sintesi.
è proprio così.


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
fender1959
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 09:12:18



Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Originariamente inviato da Train/Train
Originariamente inviato da fender

Pensa che a me scappa quasi da ridere quando sento dire che Jimi Hendrix "e' stato il miglior chitarrista di tutti i tempi"; non perche' io non ami Hendrix e non apprezzi la sua tecnica, fantasia ed energia artistica; semplicemente perche' non e' vero.....


peccato che questa cosa la dicano:

-Santana
-Eric Clapton
-Stevie Ray Vaughan
-Lou reed
-Buddy Guy
ecc ecc ecc ecc ecc ecc e diciamo un'altra milionata di grandissimi chitarristi di ogni genere presenti e non presenti...come alcuni in lista purtroppo.



e' proprio vero che l'umilta' dei grandi non ha confini! (toglierei da questa breve lista Santana e Lou reed cool )

Intendiamoci, amo Hendrix, ci mancherebbe; ha realmente creato un modo "nuovo" di suonare. ma prima di lui, Ricordiamoci che se non fossero esistiti i grandi blueman, probabilmente, come tutto il rock, non sarebbe nato (o non sarebbe emerso in quella forma).
Senza gente come Robert Johnson, Reverendo Gary Davis, Blind Boy Fuller, Lonnie Johnson, Mississipi John Hurt e tutta vla marea di musicisti del delta, la musica "moderna" non sarebbe nata; concetto espresso da Hendrix, come dai musicisti che hai citato.
Una marea di musicisti rock, dagli Stones a Vaughan, da Clapton ai Blues Brothers, per citare i primi che mi vengono in mente, devono il loro successo proprio a pezzi di blues, che il pubblico manco sa da dove arrivino (vedi ad esempio brani come Love in vain o Sweet home Chicago, due brani diventati molto famosi e che sono stati scritti 30 anni prima che il rock li scoprisse).
proprio Clapton dice sempre che deve tutto ai grandi bluesman del delta.
Le radici del rock si immergono nel blues, lo studio approfondito del quale,puo' riservare grandi sorprese!
E' sempre un grande piacere discorre di musica con voi!

"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"


Giulio Claudio.Colli
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 09:24:57



Iscritto: 17/10/2011
Locazione: Milano
Originariamente inviato da fender

Le radici del rock si immergono nel blues, lo studio approfondito del quale,puo' riservare grandi sorprese!


Proprio così.

Mi sembra di ricordare un percorso di questo tipo (la faccio brevissima):

Schiavi neri d'America, primi cori per lenire le pene e le fatiche (spiritual) nei campi di cotone degli stati del sud (Missisippi, Alabama, Tennesse, etc.), cori più organizzati nelle chiese (gospel), e poi il soul, le prime chitarre acustiche e le armoniche e la musica del diavolo (blues) che, contaminato con folk irlandese e polacco ha dato vita al rithm & blues che a sua volta ha generato il rock in tutte le sue espressioni, a seconda degli "innesti" culturali e musicali.


Boo hoo!
Train/Train
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 09:25:05



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
Originariamente inviato da fender
Originariamente inviato da Train/Train
Originariamente inviato da fender

Pensa che a me scappa quasi da ridere quando sento dire che Jimi Hendrix "e' stato il miglior chitarrista di tutti i tempi"; non perche' io non ami Hendrix e non apprezzi la sua tecnica, fantasia ed energia artistica; semplicemente perche' non e' vero.....


peccato che questa cosa la dicano:

-Santana
-Eric Clapton
-Stevie Ray Vaughan
-Lou reed
-Buddy Guy
ecc ecc ecc ecc ecc ecc e diciamo un'altra milionata di grandissimi chitarristi di ogni genere presenti e non presenti...come alcuni in lista purtroppo.



e' proprio vero che l'umilta' dei grandi non ha confini! (toglierei da questa breve lista Santana e Lou reed cool )

Intendiamoci, amo Hendrix, ci mancherebbe; ha realmente creato un modo "nuovo" di suonare. ma prima di lui, Ricordiamoci che se non fossero esistiti i grandi blueman, probabilmente, come tutto il rock, non sarebbe nato (o non sarebbe emerso in quella forma).
Senza gente come Robert Johnson, Reverendo Gary Davis, Blind Boy Fuller, Lonnie Johnson, Mississipi John Hurt e tutta vla marea di musicisti del delta, la musica "moderna" non sarebbe nata; concetto espresso da Hendrix, come dai musicisti che hai citato.
Una marea di musicisti rock, dagli Stones a Vaughan, da Clapton ai Blues Brothers, per citare i primi che mi vengono in mente, devono il loro successo proprio a pezzi di blues, che il pubblico manco sa da dove arrivino (vedi ad esempio brani come Love in vain o Sweet home Chicago, due brani diventati molto famosi e che sono stati scritti 30 anni prima che il rock li scoprisse).
proprio Clapton dice sempre che deve tutto ai grandi bluesman del delta.
Le radici del rock si immergono nel blues, lo studio approfondito del quale,puo' riservare grandi sorprese!
E' sempre un grande piacere discorre di musica con voi!




sai che mi hanno detto che santana, invece, è patito per hendrix?!!? non so se è vero, ma dicono che ha nella borsa a mano per l'aereo una statua in pianta stabile di hendrix in un angolo della valigia... magari son dicerie, però...
per il resto son d'accordissimo con quanto dici, e adoro tutti i grandi nomi da te citati
anche hendrix in fondo, per fare quello che ha fatto si è ispirato a qualcosa, e quel qualcosa è il blues rurale anni 30.
e si sente.
un altro che ha fatto quasi quanto jimi ma non è arrivato ad un successo planetario come lui (anche se lo avrebbe meritato) è robert johnson.
ogni suo pezzo è un hit famosissimo e rifatto in mille salse.
la gente a volte, sentendo l'originale non crede alle proprie orecchie.
come dargli torto, ad esempio, se prendiamo la strepitosa versione di clapton sul brano crossroads?
johnson meriterebbe molto di più, ed eric ha sempre cercato, bisogna ammetterlo, di pubblicizzarlo, anche nominandolo nei dischi.
da arrogantello a uomo umile! bravo clapton che è stato capace di crescere e diventare un vero uomo.


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
fender1959
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 10:00:07



Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Originariamente inviato da Train/Train
Originariamente inviato da fender
Originariamente inviato da Train/Train
Originariamente inviato da fender

Pensa che a me scappa quasi da ridere quando sento dire che Jimi Hendrix "e' stato il miglior chitarrista di tutti i tempi"; non perche' io non ami Hendrix e non apprezzi la sua tecnica, fantasia ed energia artistica; semplicemente perche' non e' vero.....


peccato che questa cosa la dicano:

-Santana
-Eric Clapton
-Stevie Ray Vaughan
-Lou reed
-Buddy Guy
ecc ecc ecc ecc ecc ecc e diciamo un'altra milionata di grandissimi chitarristi di ogni genere presenti e non presenti...come alcuni in lista purtroppo.



e' proprio vero che l'umilta' dei grandi non ha confini! (toglierei da questa breve lista Santana e Lou reed cool )

Intendiamoci, amo Hendrix, ci mancherebbe; ha realmente creato un modo "nuovo" di suonare. ma prima di lui, Ricordiamoci che se non fossero esistiti i grandi blueman, probabilmente, come tutto il rock, non sarebbe nato (o non sarebbe emerso in quella forma).
Senza gente come Robert Johnson, Reverendo Gary Davis, Blind Boy Fuller, Lonnie Johnson, Mississipi John Hurt e tutta vla marea di musicisti del delta, la musica "moderna" non sarebbe nata; concetto espresso da Hendrix, come dai musicisti che hai citato.
Una marea di musicisti rock, dagli Stones a Vaughan, da Clapton ai Blues Brothers, per citare i primi che mi vengono in mente, devono il loro successo proprio a pezzi di blues, che il pubblico manco sa da dove arrivino (vedi ad esempio brani come Love in vain o Sweet home Chicago, due brani diventati molto famosi e che sono stati scritti 30 anni prima che il rock li scoprisse).
proprio Clapton dice sempre che deve tutto ai grandi bluesman del delta.
Le radici del rock si immergono nel blues, lo studio approfondito del quale,puo' riservare grandi sorprese!
E' sempre un grande piacere discorre di musica con voi!




sai che mi hanno detto che santana, invece, è patito per hendrix?!!? non so se è vero, ma dicono che ha nella borsa a mano per l'aereo una statua in pianta stabile di hendrix in un angolo della valigia... magari son dicerie, però...
per il resto son d'accordissimo con quanto dici, e adoro tutti i grandi nomi da te citati
anche hendrix in fondo, per fare quello che ha fatto si è ispirato a qualcosa, e quel qualcosa è il blues rurale anni 30.
e si sente.
un altro che ha fatto quasi quanto jimi ma non è arrivato ad un successo planetario come lui (anche se lo avrebbe meritato) è robert johnson.
ogni suo pezzo è un hit famosissimo e rifatto in mille salse.
la gente a volte, sentendo l'originale non crede alle proprie orecchie.
come dargli torto, ad esempio, se prendiamo la strepitosa versione di clapton sul brano crossroads?
johnson meriterebbe molto di più, ed eric ha sempre cercato, bisogna ammetterlo, di pubblicizzarlo, anche nominandolo nei dischi.
da arrogantello a uomo umile! bravo clapton che è stato capace di crescere e diventare un vero uomo.


Non so cosa sarebbe stato di Robert Johnson se fosse sopravvissuto all'omicidio, appena piu' che ventenne, commesso con molta probabilita' da un marito geloso.
Di lui ci rimangono 19 brani, alcuni dei quali in doppia registrazione, che sono diventati icone del blues. tutti i grandi hanno attinto, a partire proprio dagli inglesi, rendendo disponibili al grande pubblico, pagine di storia del blues che sarebbe rimasta fruibile solo da pochi appassionati. Grazie al grande lavoro di persone come john ed Alan Lomax o come il padre di John Hammond sono state raccolte una marea di registrazioni "sul campo" ed effettuate sedute di registrazione che ci hanno donato la memoria storica delle radici di questa musica nata nelle aree rurali degli stati del sud.
Oltre a Crossroad, che nella versione originale si intitola Cross road Blues, potremmo citare tutti gli altri 18 brani di Johnson che, sono stati suonati da grandissimi musicisti. Lo sai perche' nel blues Crossroad, l'incrocio, e' cosi' ricorrente? Probabilmente lo saprai ma in caso contario te lo dico, se sei interessato.
Non so se Clapton sia arrogante (probabilmente mai quanto Mr. Bob Dylan ha ha ha ); forse lo e' in altre cose, non certo nell'apprezzamento degli uomini che hanno fatto il blues; inutile dire che io lo adoro come chitarrista, pur riconoscendo gli anni "bui" della sua produzione discografica. Ma come suona "slow hand", beh.....


"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"


fender1959
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 10:13:51



Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Originariamente inviato da Urban_Cowboy
Originariamente inviato da fender

Le radici del rock si immergono nel blues, lo studio approfondito del quale,puo' riservare grandi sorprese!


Proprio così.

Mi sembra di ricordare un percorso di questo tipo (la faccio brevissima):

Schiavi neri d'America, primi cori per lenire le pene e le fatiche (spiritual) nei campi di cotone degli stati del sud (Missisippi, Alabama, Tennesse, etc.), cori più organizzati nelle chiese (gospel), e poi il soul, le prime chitarre acustiche e le armoniche e la musica del diavolo (blues) che, contaminato con folk irlandese e polacco ha dato vita al rithm & blues che a sua volta ha generato il rock in tutte le sue espressioni, a seconda degli "innesti" culturali e musicali.


Boo hoo!


E' piu' o meno cosi'. Agli schiavi che lavoravano ancora prima che nei campi di cotone, nei boschi, venne fatto divieto di usare i tamburi. I bianchi temevano che con essi potessero comunicare. Gli schiavi si inventarono, quindi, i "canti di lavoro", gettando le basi di quello che sarebbe stato in seguito il tipico "slang" sudista. I bianchi non capivano una mazza, gli schiavi comunicavano tra loro ed intanto, inconsapevolmente, creavano un genere musicale inedito. Successivamente, sempre per l'impossibilita' di utilizzare tamburi, cominciarono a costruire rudimentali strumenti a corda per accompagnare i canti fino ad arrivare ad utilizare la vera e propria chitarra. inventarono di sana pianta una tecnica molto vicina al fingerpicking (poi diventato la base del blues del delta ed affini), utilizzando il basso alternato per suonare, come dicono gli americani, a "mo di piano". sempre a questi chitarristi si deve l'invenzione dello "slide" e delle accordature "aperte", tecnica assolutamente ancora attuale. Lo slide di allora non era il tubo di metallo o di plastica attuale ma un bottleneck, un collo di bottiglia di vetro, o la lama di un coltello.

"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"


brian_may
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 11:16:13



Iscritto: 23/06/2011
Locazione: Roma
Ecco, non posso assentarmi da Lampeggio per una giornata che mi tirate fuori le discussioni chitarristiche :D

Originariamente inviato da fender

Pensa che a me scappa quasi da ridere quando sento dire che Jimi Hendrix "e' stato il miglior chitarrista di tutti i tempi";

Quando parlo di Hendrix più che dire "il miglior chitarrista di tutti i tempi" mi viene da chiamarlo "il padre di tutti i chitarristi moderni", per l'innovazione che ha portato allo strumento.

Quote:

Ricordiamoci che se non fossero esistiti i grandi blueman, probabilmente, come tutto il rock, non sarebbe nato (o non sarebbe emerso in quella forma).

Appena ho letto queste parole ho pensato "cacchio, basta pensare a Robert Johnson che ha influenzatuto tutta la generazione di grandi con 28 tracc..." ... e poi ho trovato scritto Johnson una riga sotto.

Quote:

proprio Clapton dice sempre che deve tutto ai grandi bluesman del delta.

Quote:

da arrogantello a uomo umile! bravo clapton che è stato capace di crescere e diventare un vero uomo.


Nel 2004 Clapton ha pubblicato anche l'album "Me and Mr Johnson" come tributo amore

Quote:

un altro che ha fatto quasi quanto jimi ma non è arrivato ad un successo planetario come lui (anche se lo avrebbe meritato) è robert johnson.

C'è anche da considerare il differente periodo storico: la diffusione della musica dell'era Johnson (anni 30) non era la stessa che si poteva avere nel periodo Hendrix, figuriamoci la diffusione che c'è nell'era moderna...

Quote:
Lo sai perche' nel blues Crossroad, l'incrocio, e' cosi' ricorrente? Probabilmente lo saprai ma in caso contario te lo dico, se sei interessato.

Io non lo so, sono curioso :D


Quote:

Non so se Clapton sia arrogante (probabilmente mai quanto Mr. Bob Dylan ha ha ha ); forse lo e' in altre cose, non certo nell'apprezzamento degli uomini che hanno fatto il blues; inutile dire che io lo adoro come chitarrista, pur riconoscendo gli anni "bui" della sua produzione discografica. Ma come suona "slow hand", beh.....

Ho avuto l'onore di vederlo suonare quest'estate a Cava de' Tirreni (insieme a Pino Daniele censurato ), anche se ha una certa età l'ho visto come una figura mitologica... amore

Originariamente inviato da Wormbike
La questione è nel metro di giudizio. C'è il chitarrista più veloce, quello più "tecnico", quello che ha inventato un modo di suonare, quello con maggior capacità d'improvvisazione, ecc... Su Hendrix la mia opinione è che alla sua epoca non c'era nulla di simile. E che basti considerare che dopo di lui il rock (e la chitarra rock) non è stato più lo stesso.

Quoto in toto. Non esiste il chitarrista definitivo, è impossibile paragonare due chitarristi a livello globale. Forse, su una caratteristica particolare (il tocco?La tecnica?La velocità? La capacità di improvvisazione?) si possono fare dei confronti, ma a livello globale è impossibile. L'unica cosa su cui potremmo stilare una classifica è l'apporto dato alla musica da un chitarrista, e qui probabilmente Hendrix è invincibile.


Quote:

E' sempre un grande piacere discorre di musica con voi![/size][/i]

Davvero, è raro trovare persone così esperte, per di più in un forum non specializzato...Boo hoo!


(parlando della Kawasaki ZZR1400) "Io sostituirei subito lo scarico di serie, con 197 cv non vai da nessuna parte. Non c'è niente di più pericoloso di quella fastidiosa sensazione di vuoto che si prova quando spalanchi il gas è hai quella risposta timida e impacciata tipica di 197 miseri cavallucci..." [UomoNuovo]

Moto, ergo sum! [Wormbike]
fender1959
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 11:31:37



Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Brian, perche' il termine crossroad e' cosi' ricorrente nel blues: narra la leggenda che se un chitarrista di blues si sedeva ad un incrocio a mezzanotte, incontrava il diavolo (elemento ricorrente nel blues; non per niente e' un genere definito "la musica del diavolo" e su questo si potrebbe dissertare all'infinito sul perche' e sul percome) ed in cambio della sua anima diventava pardone assoluto della chitarra e dell'universo "pentatonico". La leggenda in questione sta proprio alla base della breve ma intensa storia di R. Johnson che pare sia scomparso per un breve periodo, quando era ancora un mediocre chitarrista in erba. Dopo aver venduto l'anima al diavolo ad un incrocio di una strada sperduta nelle infinite pianure del Mississipi, e' tornato con l'abilita' chitarristica che tutti conosciamo.

Agguinta
Sul piu' bravo, il piu' veloce etc. i grandi blueman avevano una abitudine fantastica: si trovavano per strada e li, uno su un lato ed uno sull'atro, si sfidavano per dimostrare chi era il migliore!

"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"


Train/Train
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 11:36:40



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
i parenti e conoscenti hanno anche confermato che andò via da mediocre e tornò da grandissimo.
lui chiese al diavolo non di essere un grande bluesman, ma di essere il più grande di tutti i tempi.


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
Giulio Claudio.Colli
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 11:39:50



Iscritto: 17/10/2011
Locazione: Milano
Originariamente inviato da fender
Brian, perche' il termine crossroad e' cosi' ricorrente nel blues: narra la leggenda che se un chitarrista di blues si sedeva ad un incrocio a mezzanotte, incontrava il diavolo (elemento ricorrente nel blues; non per niente e' un genere definito "la musica del diavolo" e su questo si potrebbe dissertare all'infinito sul perche' e sul percome) ed in cambio della sua anima diventava pardone assoluto della chitarra e dell'universo "pentatonico". La leggenda in questione sta proprio alla base della breve ma intensa storia di R. Johnson che pare sia scomparso per un breve periodo, quando era ancora un mediocre chitarrista in erba. Dopo aver venduto l'anima al diavolo ad un incrocio di una strada sperduta nelle infinite pianure del Mississipi, e' tornato con l'abilita' chitarristica che tutti conosciamo.


Leggenda metropolitana ripresa nel magnifico film "Missisippi Adventure" che segnalo a tutti gli appassionati di genere. E già che ci sono segnalo un'altro film con una colonna sonora da brivido che è "il duro di Roadhouse" suonata da un compianto Jeff Healey, chitarrista canadese cieco che suonava la sua fender poggiata sulle ginocchia con virtuosismo raro. A chi piacciono i blues con riff di chitarra non può NON avere in casa l'album "See the light"!
lumachina
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 12:07:17



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Se parliamo di chitarre il mio preferito...

http://www.youtube.com/watch?v=imYJpr09IgQ

banana

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
brian_may
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 12:17:26



Iscritto: 23/06/2011
Locazione: Roma
Originariamente inviato da fender
Brian, perche' il termine crossroad e' cosi' ricorrente nel blues: narra la leggenda che se un chitarrista di blues si sedeva ad un incrocio a mezzanotte, incontrava il diavolo (elemento ricorrente nel blues; non per niente e' un genere definito "la musica del diavolo" e su questo si potrebbe dissertare all'infinito sul perche' e sul percome) ed in cambio della sua anima diventava pardone assoluto della chitarra e dell'universo "pentatonico".
La leggenda in questione sta proprio alla base della breve ma intensa storia di R. Johnson che pare sia scomparso per un breve periodo, quando era ancora un mediocre chitarrista in erba. Dopo aver venduto l'anima al diavolo ad un incrocio di una strada sperduta nelle infinite pianure del Mississipi, e' tornato con l'abilita' chitarristica che tutti conosciamo.


Conoscevo la storia legata a Robert Johnson, ma non sapevo la versione "generalizzata" boh grazie cool

(parlando della Kawasaki ZZR1400) "Io sostituirei subito lo scarico di serie, con 197 cv non vai da nessuna parte. Non c'è niente di più pericoloso di quella fastidiosa sensazione di vuoto che si prova quando spalanchi il gas è hai quella risposta timida e impacciata tipica di 197 miseri cavallucci..." [UomoNuovo]

Moto, ergo sum! [Wormbike]
centocellerider
Inviato: mercoledì 25 gennaio 2012 12:29:21



Iscritto: 16/12/2006
Locazione: 100#
Hendrix diede alla chitarra un ruolo di primissimo piano che prima non esisteva, fece ciò ampliando quelle che potevano essere le capacità sonore di quello strumento e lo fece reinventando ciò che conosceva meglio...la musica da cui proveniva.
Il testimone della Jimi Hendrix Experience fu poi passato ( a mio parere) ai Led Zeppelin che continuarono il legame tra blues-rock andando verso sonorità sempre piu hard e in parte psichedeliche.
Ma non si puo dimenticare che parallelamenti a questi operavano gente come i Genesis (di Gabriel) con alla chitarra Steve Hackett (uno dei piu sottovalutati chitarristi della storia) e i King Crimson di Robert Fripp che invece portarono avanti un discorso di ricercatezza musicale per certi versi disgiunto da quello del Rock-Blues.

Insomma ogni epoca ogni stile ha avuto i suoi innovatori i suoi punti di rottura, secondo me se oggi si vuole trovare ancora quello spirito pionieristico, senza ad andare a sfociare in inutili virtuosismi si deve andare a cercare nomi sconosciuti (apparte per i feticisti e gli addetti ai lavori) tipo sti due qui :

http://www.youtube.com/watch?v=oEdl_a2vlXk

http://www.youtube.com/watch?v=4MHa5FDaP_c&feature=related

non sono gli anni...sono i kilometri

Il braccio destro del Re
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