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Niken 850 3 ruote per 3 cilindri connubio perfetto Opzioni · Visualizza
DrManetta
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 09:54:49



Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
Sabato, complice il tagliando della mia moto, ho avuto occasione di provare una delle novità più "particolari" del mondo a due ruote. Infatti è talmente particolare che di ruote ne ha ben tre. E non è un Ape Piaggio... Cosa sarà stato mai? Proprio lui, lo Yamaha Niken.

Intanto già sul nome si apre una discussione sui presenti: si dice "nichen", "naichin" o "naichen"? Chi dice l'uno, chi dice l'altro, poi arriva il classico livornese con camicia aperta a catenone d'oro al collo sul suo bel T-Max con Akrapovic stappato che fa "bada lì com'è brutto vello strano aggeggio". E così viene deciso che si chiamerà "aggeggio".
banana

Salendo in sella all'aggeggio, la sensazione che si prova dopo essere stati su una moto è simile a quella che si prova passando da un coupè ad un furgone: di fronte agli occhi si ha una enorme plancia che da l'idea di qualcosa di piuttosto ingombrante, stile mega scooter con una stazza da una decina di tonnellate, ma al contempo la classica seduta da moto ti dice che sei su qualcosa di più scattante. E questa dicotomia ti manda il cervello in pappa facendoti uscire il sangue dal naso. Poi ti riprendi all'accensione del motore, ingrani la prima e via.

Con le raccomandazioni del meccanico del concessionario in testa (occhio, all'inzio può prenderti alla sprovvista il modo in cui chiude le curve) affronto la prima rotonda con mooolta cautela. Entro dentro, do gas e vedo che... curva! Ma curva davvero! E curva alla grande. Quindi mi getto sulla rampa per salire sulla quattro corsie e apro alla grande, con l'aggeggio che schizza in avanti con grinta e l'anteriore che sembra piantato a terra.

Mi faccio il mio trasferimento fino a fuori Livorno per trovare le curve e noto che sul cruscotto c'è stampato un 95 che mi fa dire "sono sotto i 100 km/h e c'è questo fruscio aerodinamico e il motore risponde un po' addormentato, strano". Esco dalla tangenziale, imbocco la stradina dove troverò le curve ed al primo rettilineo riapro il gas portandomi ad 88 di cruscotto. Certo. Ottantotto miglia orarie!!!

Ecco spiegato tutto. Qualcuno aveva settato i comandi sulle miglia. E prima di fare un Ritorno al Futuro (in galera e senza patente), abbandono le 88 miglia orarie per velocità più consone al luogo. E faccio bene perché due curve dopo trovo ad attendermi anche i Carabinieri che mi fermano. Gli spiego che sto effettuando un test drive, mi controllano patente e libretto e poi mi intrattengono per chiedermi notizie sul mezzo, perché scopro che uno dei due è un motociclsita ed era molto curioso di vedere e capire l'aggeggio in questione.

Riparto e finalmente mi concentro sul Niken e sul suo funzionamento dinamico. Il motore è l'ottimo tre cilindri che si comporta alla grande, ma lo stupore deriva dal come sta su strada ed affronta le curve. Sulle veloci è impressionante perché sembra che abbia un anteriore da appoggio infinito. Sulle strette, come i tornantini, se si resetta il cervello, si abbandona l'idea di essere su un tre ruote, ci si dimentica che davanti agli occhi c'è un metro di ingombro e si fa finta che sia una moto agile, abbene, l'aggeggio si rivela essere agilissimo. Chiude le curve molto bene e ci si può divertire ad anticipare l'apertura del gas per farlo derapare (almeno con le gomme di primo equipaggiamento e sull'asfalto non proprio nuovo). Insomma ho goduto per tutti i quaranta minuti abbondanti del test pensando alla follia degli ingegneri giapponesi nel creare questo mostro a tra ruote divora asfalto.



Conclusioni.
E' una moto? No. Però è anche una moto. E' divertente? Si, parecchio. Lo consiglieresti? Perché no?! Se qualcuno cerca una cosa diffente dal solito scooterone oversize o anche dal giesse (esiste una versione touring ben equipaggiata) il NIken è un mezzo fuori dal coro, performante, ma anche comodo e (credo) sicuro. Tra l'altro l'effetto specchio vetrina è notevole ed in molti si girano osservandoti con prodondo interesse. Quindi se si ama farsi notare è validissimo.

Lo compreresti? Bhè... devo essere proprio sincero? Si, alla fine credo che lo comprerei. Sugli asfalti m€rdosi delle mie zone le due ruote anteriori offrano maggiori garanzie di aderenza e frenata. Inoltre l'ho trovato piuttosto comodo e pronto per effettuare viaggi lunghi ed impegnativi.

Ringraziando il concessionario Matt Moto di Livorno per la prova voglio fare anche i complimenti a Yamaha. E' stato coraggioso provare a mettere in vendita un aggeggio così. Spero abbia il successo che merita.

Ogni mia remora iniziale sul tre ruote è sparita. E' già un risultato.

Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
Marco.Triple
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 10:24:45



Iscritto: 15/05/2012
Locazione: Vicenza
Anche io prima del test avevo molti pregiudizi, poi dopo pochi km in sella ho rivisto tutti i miei pensieri perché è molto bello da guidare! Dopo che ci fai un po' di km neanche ti accorgi di avere due ruote davanti, se non fosse per quella carenatura molto estesa.

Che dire, non lo prenderei ma se qualcuno mi dicesse che gli piace e che vorrebbe comprarlo, gli consiglierei di farlo subito e senza remore, perché secondo me ti regala le stesse emozioni di una moto ma con la sicurezza in più delle due ruote davanti!

Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
nicola66
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 10:58:30



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da DrManetta
Quindi mi getto sulla rampa per salire sulla quattro corsie e apro alla grande, con l'aggeggio che schizza in avanti con grinta e l'anteriore che sembra piantato a terra.



od è, o non è
non esiste sembra.

mi sono fermato qui, non serviva leggere oltre.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
Luca_Brg
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 11:33:45



Iscritto: 23/09/2010
Locazione: transpadana
L'ho provato anch'io.
Tiene bene, il motore spinge, ti dà sicurezza, ma è pesante e rognoso da muovere a motore spento.
Tanti ne parlano bene, ma in Yamaha farebbero festa se fra quelli che ne parlano bene uno su cento lo acquistasse.
Invece non accade, e io sono tra quelli che non lo compreranno.


chi è senza peccato...
DrManetta
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 12:32:29



Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
Originariamente inviato da nicola66

mi sono fermato qui, non serviva leggere oltre.

Peccato... nelle righe successive ho svelato il mistero della creazione dell'universo. Hai perso un occasione he he he

Originariamente inviato da Luca_tm
L'ho provato anch'io.
Tiene bene, il motore spinge, ti dà sicurezza, ma è pesante e rognoso da muovere a motore spento.
Tanti ne parlano bene, ma in Yamaha farebbero festa se fra quelli che ne parlano bene uno su cento lo acquistasse.
Invece non accade, e io sono tra quelli che non lo compreranno.

Ora come ora non lo comprerei nemmeno io. Sono ancora troppo affezionato alle due ruote in linea. Però sono passato dal rifiuto completo ad un apprezzamento sincero. Direi che è davvero un grande passo in avanti (per un motociclsita). In Yamaha non possono pretendere di bucare il mercato immediatamente. Ci vorrà del tempo. Però io credo che per strada ne inizieremo a vedere in molti.

Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
nicola66
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 12:42:59



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
anche mettere sul tavolo quasi 16mila euro per fare da beta-test ad un progetto che non si sa se avrà un futuro è un disincentivo all'acquisto mica da poco.
Io continuo a pensare che yamaha abbia completamente sbagliato l'abbinamento doppia ruota + moto convenzionale.
Dovevano farci un T-MAX attorno a quel sistema per aprire la strada.
Poi sarebbe da sapere come stiano andando le vendite a livello mondiale, perchè essendo una moto che viene fabbricata in un solo stabilimento in Giappone magari riesce a fare globalmente dei numeri interessanti.
Però yamaha ha un brutto precedente di rivoluzione iniziata e non vinta, quella di 25 anni fa con la sospensione monobraccio della GTS1000.


fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
paolo_53
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 12:49:44



Iscritto: 17/08/2007
Locazione: VR
Nonn discuto la comodiotà, la sicurezza e tutte le qualità dinamiche che può avere...........
ma è brutta e sgraziata come il peccato ha ha ha
Per me la moto è anche piacevolezza estetica, se devo basare l'acquisto di una moto sul fattore sicurezza compro l'auto per spostarmi.
Forse alla mia età è difficile cambiare drasticamente canoni estetici, ma più che una moto lo vedo come concorrente degli scooter.
Non la comprerei mai, ma forse un giorno, se ne avrò l'occasione, la proverò.
Senza fretta perògira

La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
O. W.
nicola66
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 13:08:42



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
a parte che a me la linea del frontale relativamente alla sola carrozzeria piace molto, poi il pesante da digerire è tutto quel complesso del quadrilatero fatto da una dozzina di traverse e bielle imbullonate tra loro in bella vista.
L'effetto è circa questo .
Anche la scelta penso obbligata di mettere i doppi pali esternamente per giunta di un colore molto appariscente esalta troppo la percezione di massiccio oltre misura.

Il concept che avevano fatto all'inizio con i pali all'interno (tralasciando la carrozzeria) come sul tricity risulta enormemente + snello e soprattutto camuffato.

Però credo che non conceda la stessa escursione di quello che hanno fatto con la niken





fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
DrManetta
Inviato: lunedì 3 giugno 2019 15:13:29



Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
Dal vivo, esteticamente, a me è piaciuto più che in foto. Anche con gli steli della forcella esterni (nonostante riconosca che se fossero interni sembrerebbe un mezzo spaziale). Parcheggiato o riflesso sulla vetrina assume un aria da animale pronto ad aggredire la strada.
Dopo la prova, tornando a casa in moto, mi sono chiesto a chi potrebbe interessare. Io mi sono dato questa risposta: a quelli che usano uno scooter tutti i giorni, ma che non vogliono privarsi del divertimento di guida sportivo. E' un aggeggio che usato con tuta e saponette ha comunque un senso e nel traffico di tutti i giorni ti permette di muoverti più sicuro della moto. Poi se questa utenza ha voglia di spendere più di quindicimila euro è da verificare.

Comunque, esteticamento piacevole o no, se avete modo, toglietevi la curiosità di provarlo. Al limite sarà un racconto alle generazioni future su "quei tempi andati in cui Yamaha mise in circolazione un mezzo strano ed inutile"

Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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