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Quesito interessantissimo: COME SI FRENA? Opzioni · Visualizza
nainonumberone
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 09:27:59



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da Rolling-Stoner xxx
Okkio innanzitutto mi fa veramente piacere che non ti e andata come a me...

E' una mia impressione o tenere pinzato in curva porta ad allargare la traiettoria? cioe io tutta la riduzione della velocità la voglio prima che entro in curva...li devo poter gestire solo la manetta?
Ho detto una stronzataSilenced o faccio bene??Whistle


se tieni pinzatol'anteriore in curva la moto tende a raddrizzarsi, anche per questo è sconsiglaitissimo farlo...l'ideale è non toccare i freni in percorrenza (ovviamente questo impone di no sbagliare la velocità di ingresso e traiettoria di inserimento...)
Tuttavia c'è chi tiene pinzato il posteriore in percorrenza facendolo funzionare un pò come un controllo di trazione ."Niky Haiden" usa questa tecnica infatti se ci fai caso in ducati hanno cambiato il design del disco freno posteriore per ottimizzare la dissipazione del calore

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

nainonumberone
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 09:43:04



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da nainonumberone
Ragazzi, non vorrei sembrare arrogante ma mi sorprende che nessuno abbia detto una delle cose più importanti, (o forse leggendo frettolosamente non l'ho visto io)....

Okkio quello che è successo a te è successo mille volte a me i primi tempi.....
1) ovvero gas a manetta
2) staccata da brivido
3) saltellamento (il più delle volte ad alta frequenza) della ruota posterioriore e /o "scodinzolamento" incontrollato
quello che ti hanno detto è ovviamente tutto vero (carico anteriore scarico posteriore etc...) MA la causa principale di questo tipo di perdita di controllo è L'ECCESSIVO FRENO MOTORE sulla ruota posteriore, mi spiego meglio
Quando stacchi il carico trasferito in gran parte sulla ruota ANTERIORE fa si che l'aderenza sia massima ed anche pinzando FEROCEMENTE la ruota segue fedelmente l'asfalto per attrito volvente (detto in due parole non scivola....) la posteriore nel frattempo si è allegerita di brutto e......SORPRESA il freno motore sta già rallentando la ruota ad una velocità ADDIRITTURA INFERIORE ALLA VELOCITA' della moto ovvero la ruota non ti sta seguendo l'asfalto perché gira più lentamente (rispetto all'anteriore che segue la velocità della moto...) questo provoca i saltellamenti o gli "scodinzolamenti"....allora questo punto la domenda è COME FACCIO A PREVENIRE? Semplicemente abbasando il freno motore ovvero come si dice in gergo devi "PELARE LA FRIZIONE" cioè sfiorarla in modo tale da alleggerire "la presa" che in quel momento ha il motore sulla ruota (devi fare in manuale quello che fanno in le frizioni anti saltellamento...)
Spero di essere stato chiaro
Ciauuuuuuuuuuuuuuuuu


PS ho dimenticato di scriverti la mia tecnica di "staccata"...

1)Pinzata decisa con l'anteriore
2) Frizione "pelata"
3) "Accompagnamento" della franata anteriore con il pedale frenoposteriore --> in questo modo sono in grado di modulare la frenata del posteriore, lentando la presa del posteriore quando mi accorgo che sto cominciando a perdere l'aderenza...

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

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il franz
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 09:55:56



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Originariamente inviato da okkiolino
...poi si avvicina un'altra curva, comincio a frenare e... SORPRESA!!!! Mi parte il posteriore, la moto ondeggia, DERAPA e finalmente si ferma, invadendo completamente la corsia opposta, per fortuna deserta.


Ciao, da come lo descrivi sembra più verosimile che c'era qualcosa sull'asfalto.
Se fai un giretto in Svizzera o Francia con le crepe dell'asfato ricoperte di catrame che con il caldo diventa abbastanza scivoloso scoprirai che la "scivolatina" di modesta entità è abbastanza frequente, se ti fai prendere dal panico è possibile fare danni se la affornti con tranquillità non crea alcun problema.
Non sto a darti consigli su come agire sui freni poichè ne faccio un uso limitatissimo, (sia su strada che off) voglio solo dirti che una guida pulita senza grosse accelerate e rallentamenti oltre che essere di gran lunga più gratificante è anche più sicura.

R1250RT - 70.000 km
bocho
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 10:40:57



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Originariamente inviato da nicola66
non c'è una tecnica unica e universale. dipende.


Esatto, dipende dal tipo di motore e dal tipo di guida che adotti......principalmente!boh

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
nainonumberone
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 10:52:21



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da il franz
Originariamente inviato da okkiolino
...poi si avvicina un'altra curva, comincio a frenare e... SORPRESA!!!! Mi parte il posteriore, la moto ondeggia, DERAPA e finalmente si ferma, invadendo completamente la corsia opposta, per fortuna deserta.


Ciao, da come lo descrivi sembra più verosimile che c'era qualcosa sull'asfalto.
.


Se c'era qualcosa sull'asfalto l'avrebbe beccata prima con l'anteriore.....

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

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ilMoralizzatore
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 11:43:24



Iscritto: 19/12/2007
Locazione: Olimpo dei centauri
Anzitutto quoto pienamente Franz, il quale non poteva dare risposta migliore ed anche appropriata al mezzo che guida.
Resta il fatto che la frenatona prima o poi ti tocca, anche se adotti uno stile di guida fluido e preciso, ed anche se l'esperienza ti ha portato ad essere un buon pilota. Per inciso, buon pilota significa uno che va veloce usando poco il gas e pochissimo i freni.
Dunque, che fare? In linea di massima, in caso di panic stop, sarebbe meglio evitare del tutto il freno post perché il rapido affondamento della forcella rende la sbandata quasi certa. Il problema è soprattutto psicologico: quando ci si spaventa per un ostacolo improvviso o perché ci si accorge troppo tardi di essere arrivati presso una curva a velocità eccessiva, si teme che la pinzata decisa sull'anteriore possa provocarne il bloccaggio, con conseguente matematica caduta. Dunche si pesta sul posteriore coi risultati che il nostro avvocato ha testè sperimentato. L'unica è imparare (ci vuole esperienza) a dominarsi e togliere il malefico piede, l'anteriore difficilmente bloccherà. Se invece il malefico piede non lo si sposta, impariamo a toglierlo subito dopo, la moto dovrebbe riacquistare automaticamente un assetto decente. Quelle fitte alla pancia le conosciamo tutti, Okkiolino, saranno sempre meno frequenti col passare del tempo, ma ogni tanto sbaglierai ancora la frenata e sentirai in bocca il sapore amaro dell'adrenalina. E' così che va.
Ciao
il franz
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 11:50:59



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Originariamente inviato da ilMoralizzatore
Anzitutto quoto pienamente Franz, il quale non poteva dare risposta migliore ed anche appropriata al mezzo che guida.


Solo per conoscenza oltre ai 15 - 20.000 km con il Gold Wing un 5 - 6.000 km all'anno li faccio con un Suzuki da Enduro.

R1250RT - 70.000 km
zeljko
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 12:02:01



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
si usano benissimo tutti e due, e anzi ci sono situazioni in cui una posteriore in radente consente cambi di direzione fondamentali (e altrimenti impossibili in fase di frenata intensa) per evitare l'ostacolo.
si tratta al solito di usare delicatezza e cercare di non farsi impressionare senza motivo.

il fatto è che, è triste dirlo, in motocicletta non c'è niente che sia più difficile che saper frenare molto forte, eppure sarebbe la prima cosa da saper fare, perché una frenatona può servire a tutti.

bisogna avere pazienza.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

pigsurfnero
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 12:59:07



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da okkiolino

tu sconsigli il posteriore? Perchè io mi trovo proprio bene, finchè si tratta di una toccatina... invece sabato devo aver pinzato proprio forte...

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Chiariamo un fatto importante. La moto ha un ottimo freno motore che dipende pure dal tipo di motore che hai sotto. Già levare il gas rappresenta un bel freno; scalare due marce può portare al bloccaggio se non dosi bene la frizione (non credo che tu abbia l'antisaltellamento). Sostenere che il freno poteriore non si usa è parzialmente inesatto se consideriamo la presenza del freno motore. Forse non ti è mai successo di prendere il folle scalando dalla seconda alla prima in un infgresso curva (per errore s'intende); bhe è una brutta esperienza e guarda caso il piede finisce immediatamente sul pedale del freno posteriore perchè quella sensazione di moto sfrenata è appanicante. Quindi il freno c'è sulla ruota dietro e c'è sempre ed in ogni istante della decelerazione. Si tratta di stabilire quanto decidi di avvalerti del cambio e quanto del freno; cioò dipende anche dal tempo che hai a disposizione, dalla velocità e dalla marcia che hai sotto al momento della necessità di frenare; Si potrebbero fare molti esempi ma credo che il concetto sia già di facile intuizione .

Ti continuo a consigliare di fare delle prove con dei punti di riferimento e a varie antature; comincia a concentrere la tua attenzione sulla leva del freno anteriore ed arriva gradualmente ad avere il controllo in frenata al limite del bloccaggio; fallo sempre fino ad arrestare la moto. Poi con gli stessi punti di riferimento e medesima velocità prova ad aiutarti con il cambio e poi con il freno posteriore. Vedrai che ti accorgerai da solo delle differenze. io ad esempio a conferma delle teorie fisiche che una volta lessi in un interessante trhead di zel ho notato che, se mentre freno con l'anteriore tocco il freno posteriore, percepisco chiaramente un trasferimento di carico dietro che mi fa perdere il grip sul pneumatico anteriore. C'è una teoria ben precisa su questo aspetto; io l'ho notato in pratica; se levo carico sulla gomma anteriore diminuisco anche l'aderenza di questa sull'asfalto fino ad un certo limite sintende oltre il quale o perdo l'aderenza o mi si solleva la ruota di dietro; in questo secondo caso, a parte l'effetto scenico, non posso più controllare la traiettoria della moto.

Attenzione perchè anche in due il carico sul posteriore è notevole ed influisce sul comportamento del freno anteriore.

Ti dico un'ultima cosetta e poi mi fermo. La perdita di aderenza dell'anteriore è quasi certa se la forcella arriva a pacco. Per questo motivo è importante capire quale è questo limite di lavoro della tua forcella e per questo motivo si mettono le fascette al fine di constatare il suo affondamento.

Nonostante le numerose teorie e la tanta pratica nessuno di noi credo sia esente da errori in frenata; questo perchè le variabili sono tantissime. Un paio di pasticche da consumare e tanta pratica. Meglio non aspettare di avere una impellente ed improrogabile necessità di fermare la moto; meglio provare prima e provare tanto.

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

bocho
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 13:42:59



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Quote:
si usano benissimo tutti e due, e anzi ci sono situazioni in cui una posteriore in radente consente cambi di direzione fondamentali (e altrimenti impossibili in fase di frenata intensa) per evitare l'ostacolo.
si tratta al solito di usare delicatezza e cercare di non farsi impressionare senza motivo.


Esatto, proprio come ho fatto io nella mia ultima uscita......purtroppo non sempre è sufficiente quando ci sono situazione con variabili scostanti (vedi furgone nel bel mezzo della strada in calante fase rallenty) !!!accidenti

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
ilMoralizzatore
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 13:51:18



Iscritto: 19/12/2007
Locazione: Olimpo dei centauri
A proposito di saper frenare, aggiungo che la posizione di guida corretta diventa determinante. Può sembrare banale ma, soprattutto quando si è in sella da molte ore, non si fa caso alla postura che adottiamo. Poi succede che dietro la curva c'è una coda, oppure quello davanti frena all'improvviso e noi ci dobbiamo aggrappare ai freni: se la posizione di guida è scorretta controllare la moto può diventare un problema serio.
zeljko
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 13:52:29



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
luca mi spiace ma in amicizia hai messo alcune cose inesatte, o meglio alcune considerazioni di premessa inesatte per poi trarne invece consigli esatti.
la più inesatta è che la forcella eserciti meno carico, cioè sia capace di assorbire meno forza frenante e tradurla in attrito volvente di rallentamento, quanto più è compressa. non è così, è il contrario. anche se è vero che normalmente in circuito la perdi in questa fase, ma ciò non è dovuto al fatto che tale fase riduca l'aderenza, ma al fatto che è proprio il momento in cui tu CHIEDI DI PIU' al freno.
è a forcella perfettamente scarica che il potenziale frenante anteriore efficace è al suo minimo.

comunque, ripeto, parliamo di una moto con dei freni decisamente mediocri e con la quale bisogna avere pazienza.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

pigsurfnero
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 14:12:20



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da zeljko

la più inesatta è che la forcella eserciti meno carico, cioè sia capace di assorbire meno forza frenante e tradurla in attrito volvente di rallentamento, quanto più è compressa.
.


Non ho scritto questo. Ho scritto che se la forcella arriva a pacco perdi aderenza. Però quando arriva a pacco ! Non per un problema di carico ma per un problema di rigidità (credo). Comunque questo l'ho sperimentato più volte. Cioè ripeto se arrivi a pacco perdi l'anteriore quasi inevitabilmente; senti prima una forte vibrazione che ti avverte della cosa e poi via in scivolata.

Mentre qualche riga prima avevo scritto che quando il carico è sull'anteriore e freni dietro il peso si sposta sul posteriore e senti una perdita di grip sulla ruota anteriore. Credo sia questo il concetto che stai esprimendo tu. Però non parliamo della forcella a pacco.






Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

Wormbike
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 17:20:03



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Comunque, considerando l'ABS, mi sa che la diagnosi più giusta sia quella di nainonumberone (ma quando l'accorci 'sto nick?). Il saltellamento per eccessivo freno motore è tipico.
E lì, o ti fermi o peli la frizione (manovra, però, piuttosto innaturale mentre stai andando per la tangente). Oppure, come già detto, ti butti dentro la curva.
Come mi ha suggerito il posteriore di una Stilo ferma all'uscita cieca di un raccordo autostradale, quando freni ed il posteriore inizia a sbandierare, guarda intensamente lo spazio libero davanti a te, lascia i freni ed infilati. Ne guadagni in salute.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
nainonumberone
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 17:22:33



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da Wormbike
Comunque, considerando l'ABS, mi sa che la diagnosi più giusta sia quella di nainonumberone (ma quando l'accorci 'sto nick?). .


cool per gli amici Naino.....eheheeheh



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zeljko
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 17:33:02



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
a ridaje col freno motore. ragazzi, io l'ho fatta una frenata semiseria col dl 650 un po' di tempo fa. nessun freno motore, okkiolino ha frenato a doppio comando e ha bloccato il posteriore e all'inizio della sbandata non s'è accorto della medesima, come nessuno di noi ai nostri inizi, finché non era già troppo di traverso per i suoi gusti.
è un problema di assortire una frenata posteriore potentissima e non modulabile con una anteriore molliccia e blanda finché non si strizza. poi certo, il carico fa molto anche perché la forcella scende tanto, ha un tratto di corsa molle troppo esteso e diventa invece molto sostenuta sui mm finali, col risultato che a quel punto il trasferimento di carico effettivo accelera e "svuota" improvvisamente di aderenza la ruota posteriore (ed è grazie a questo che truffa anche l'abs per un po'!!! del resto non ci sono santi, su una moto con sospensioni lunghe e di cattiva qualità o fai un ABS come la F800GS, che praticamente sul posteriore è attivo in permanenza appena lo sfiori, o lo fai motociclistico come Suzuki, e allora succede questo). il resto lo fa il disco potente e poco modulabile. una moto obsoleta come l'africa twin ha una forcella che lavora in maniera incomparabilmente migliore nel graduare la compressione, un 30% liberissimo, un 25% morbido ma già sostenuto e il resto progressivo e ben sostenuto. ma era una moto che costava dei soldi e l'hanno fatta quando facevano bene anche moto non da corsa. oggi l'unica moto con quell'impostazione che sia di livello è la ktm da 26 milioni, il resto è un pianto.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

nainonumberone
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 17:37:51



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da zeljko
a ridaje col freno motore. ragazzi, io l'ho fatta una frenata semiseria col dl 650 un po' di tempo fa. nessun freno motore, okkiolino ha frenato a doppio comando e ha bloccato il posteriore e all'inizio della sbandata non s'è accorto della medesima, finché non era già troppo di traverso per i suoi gusti.
è un problema di assortire una frenata posteriore potentissima e non modulabile con una anteriore molla.

Come fai ad esserne così sicuro? Una frenata eccessiva, una marcia sbagliata e lo sbandieramento è assicurato....su qualsiasi moto..

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okkiolino
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 17:40:38



Iscritto: 08/11/2008
Locazione: roma
Ragazzi,

grazie a tutti, veramente. Dalla solidarietà che sento ho la conferma di essere entrato in una grande e bella community.

Debbo dire che la situazione l'ha compresa - esattamente - Zel.

A ogni buon conto, vi mando una ricostruzione della dinamica, in modo che possiate rendervi conto di cosa è successo realmente.



Immaginate cosa sarebbe successo se al punto "D" ci fosse stato un trattore, una corriera o uno Scania..

Brrrrrrrrr.... ammalato ammalato ammalato ammalato

... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
zeljko
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 17:44:06



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
cribbio non avevo capito che la strada susseguente curvasse così presto!! pensavo che sta roba l'avessi fatta tutta su un drittone molto esteso.

ma come ti viene di metterti a fare esperimenti a ridosso di una curva cieca?



vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

zeljko
Inviato: lunedì 5 luglio 2010 17:47:05



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da nainonumberone

Come fai ad esserne così sicuro? Una frenata eccessiva, una marcia sbagliata e lo sbandieramento è assicurato....su qualsiasi moto..


conosco la moto in questione e conosco okkiolino.

lui non ha sbandierato, ha sbandato secco tra l'altro in un modo non carino perché mentre la sbandata col retro a sinistra, non a caso ben più frequente, alleggerisce automaticamente la pressione del piede sulla leva, quella opposta l'aumenta e diventa ancora più complicato reagire bene

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

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