Originariamente inviato da utenteanonimo01Originariamente inviato da Ego70mi faresti gentilmente una piccola recensione?? l'ha appena presa un collega e volevo saperne di più, dato che è un novellino non posso fidarmi dei suoi giudizi...
grazie.
Una moto che tira di bestia ma che ti trasmette le emozioni di un vecchio Ciao
E' indubbio che sia una bicicletta di una facilità di guida imbarazzante ... però, che diavolo, la moto un minimo mi deve smuovere in zone erogene, se mi deve lasciare indifferente allora vado in macchina
come sempre, si tratta solamente di un giudizio assolutamente personale.
In effetti, è la storia del bicchiere mezzo pieno. Io ho colto prevalentemente il liquido...
Comunque, ho fatto un paio di chilometri nel traffico, un breve passaggio in uno scorrimento veloce e (purtroppo) poche curve. L'esemplare era una primissima serie, canna di fucile.
Plastiche solide e accoppiamenti molto curati (da giapponese, anche se nostrana). Vernice lucida e faro molto efficace (galleria buia...).
La posizione in sella è comoda, anche se la sella, benchè larga, è duretta; da sportiva.
Le gambe stringono bene l'incavo del serbatoio ed il busto è leggermente proteso in avanti, con le braccia abbastanza flesse, visto che il manubrio è piuttosto vicino. La sensazione di compattezza generale si conferma in movimento, con una ciclistica che si rivela efficace sull'asfalto rovinato e sulle giunture, senza "galleggiamenti" o becheggi. Inoltre, in frenata affondano il giusto; ho notato pochissimo trasferimento di carico nei rallentamenti ed in accellerazione.
La risposta al gas è prontissima sin dai 2000 giri, con un'erogazione morbida e corposa. Ho spinto fino a 7000 giri, e l'impressione è stata di un irrobustirsi della spinta man mano che i giri salivano, pur rimanendo trattabile fino ai 5000 giri.
Colpisce la progressività con cui si lascia piegare da una parte all'altra: è veloce ed immmediata alla pressione sul manubrio senza dare, comunque, l'impressione di voler cadere dentro la curva (merito, forse, anche dei Metzeler). Questo si traduce in una gradevole sensazione di fiducia nell'anteriore, anche quando si vuole far rialzare la moto con il gas. Probabilmente, le pedane basse possono grattarsi facilmente nella guida allegra, ma rendono sicuramente confortevole la guida, visto che si riesce anche a guidare solo spingendo sulle pedane (l'ho verificato per pura curiosità, visto che non dovevo fare contorsioni...).
Insomma, una gran bella moto, adatta alla guida cittadina ed alle passeggiate sulle statali. La sella dura, la mancanza di riparo aerodinamico (con il cupolino non si può guardare...) ed il codino minimalista ne sconsigliano un uso turistico (anche medio) ed in coppia.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra