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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Originariamente inviato da zeljkoallora? adesso forse puoi cominciare a dirci com'è andare in moto... Dopo che il cattivo - contravvenendo al suo ruolo - (chissà mai perchè) ci ha messo le mani, posso dire che... NO, NON E' COMPLICATO ANDARE IN MOTO!!!! Ragazzi, ieri sera il Maestro ha poggiato le Sue Riverite Terga sulla mia strommina... E ora è meravigliosa, stupenda, incommensurabile... Anzi, come dice Lui, "è la mia moto!" La prima mezz'ora è stata di studio. Con una assicella che io userei come zeppa pel tavolo, il Grande Maestro (cattivo, per carità :d/ ) ha sollevato la moto e poi, incurante del dolore per la ferita di guerra, mi ha illustrato tuttti i più nascosti segreti del kit catena, corona, pignone. Indi è salito a bordo e, con voce ferma, mi ha intimato: "Monta!" Durante il tragitto il Maestro era inquieto, nervoso, e ogni tanto scuoteva la testa come a dire "no no, non ci siamo"... Poi l'illuminazione!!!! Sosta al benzinaio di Viale Marconi, e ... sorpresa!!!! La moto ha le gomme sgonfie. In particolare, l'anteriore è a terra di brutto, e il posteriore rende la moto "seduta" (in realtà questo passaggio non l'ho capito molto bene, ma cmq... ) Il Maestro, con fare sicuro, s'impadronisce dello strumento per misurare la pressione. E gonfia, gonfia, gonfia, finchè, secondo lui, il margine di errore può dirsi insignificante (io manco sapevo che quei cosi c'avessero margini d'errore ...) Poi va sul precarico. Esamina. Ausculta. E poi gira. Con lo stesso cipiglio e la stessa prontezza con cui un ladro scaltro ruoterebbe le manopole di una cassaforte. Dopo un dieci minuti di giri: "Ora è chiuso", mi dice (e io penso: "e mò dò annamo a fà la spesa????" :d/ :d/ :d/ ) Più tardi, di fronte a un Negroni e a un ricco aperitivo, mi disvelerà il significato di quelle parole. Nel frattempo, la moto è una bomba. Grazie, Maestro. Sarai pure cattivo, ma sei anche un Amico!!!! ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da okkiolino
NO, NON E' COMPLICATO ANDARE IN MOTO!!!!
Ragazzi, ieri sera il Maestro ha poggiato le Sue Riverite Terga sulla mia strommina...
E ora è meravigliosa, stupenda, incommensurabile...
Anzi, come dice Lui, "è la mia moto!"
Dopo un dieci minuti di giri: "Ora è chiuso", mi dice (e io penso: "e mò dò annamo a fà la spesa????" :d/ :d/ :d/ )
Più tardi, di fronte a un Negroni e a un ricco aperitivo, mi disvelerà il significato di quelle parole.
Nel frattempo, la moto è una bomba.
Grazie. Non c'è di che. Maestro è però un marchio moralmente registrato, e appartiene a un altro. se metti tra virgolette la mia citazione, devi scrivere "ecco, questa è la tua moto" non dire in pubblico che tengo tutti i precarichi di serie delle moto non sportive chiusi tra l'80 e il 100%, che poi non posso darmi l'aria dello scienziologo dei sospensori in forumz. la realtà è che un ammortizzatore come quello intorno ai 30.000 imbocca il viale del tramonto, volendo ne regge accettabilmente altrettanti, ma occorre stare sempre più chiusi di precarico perché perlomeno così facendo non comprometti in maniera drammatica l'assetto. la tua strom era irriconoscibile, davanti era quasi insensibile allo sterzo e contemporaneamente scarica, un vero pericolo anche in frenata; dietro, tra gomma un pochino floscia e kiuloseduto, assorbiva in smollacciamenti tutte le inversioni del gas, sembrava quasi aver slittamenti di frizione e che il motore avesse un piccolo gioco rispetto al telaio, dal frastuono privo di spinta... restano una rumorosità meccanica secondo me un po' impropria per il twin suzuki, e una catena trasmissione che tra un migliaio di km farei registrare, anche perché noi abbiamo leggermente accorciato la moto. non ho guardato l'olio. comunque stai tranquillo france', una mia amica (brava a guidare) ha tenuto quasi una settimana la r6 a 1,6, sinché all'ennesima lamentazione io una sera ho applicato il mio manometro al suo forellino valvolare, denunciandone l'insufficiente pompaggio. quasi nessuno dà l'importanza che meritano alle pressioni di gonfiaggio delle gomme.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Originariamente inviato da zeljko restano una rumorosità meccanica secondo me un po' impropria per il twin suzuki, e una catena trasmissione che tra un migliaio di km farei registrare, anche perché noi abbiamo leggermente accorciato la moto. non ho guardato l'olio.
Alle corte, Maè... La settimana prox cò nà scusa qualunque passo dalle tue parti e farai tutto il resto. Registrazione compresa!!!! :d/ :d/ :d/ :d/ ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 28/08/2008 Locazione: agrate brianza
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Originariamente inviato da zeljko hattori anzo! nuvole rapide
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da zeljko e una catena trasmissione che tra un migliaio di km farei registrare, anche perché noi abbiamo leggermente accorciato la moto.
ma poco poco. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da zeljko e una catena trasmissione che tra un migliaio di km farei registrare, anche perché noi abbiamo leggermente accorciato la moto.
ma poco poco.
In che senso? ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da okkiolinoOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da zeljko e una catena trasmissione che tra un migliaio di km farei registrare, anche perché noi abbiamo leggermente accorciato la moto.
ma poco poco.
In che senso?
a me lo chiedi ? fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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nel senso che una dozzina di giri completi di precarico, a parità di tutto il resto, accorciano l'interasse della moto. cmq ora è una v-strom, prima era una specie di chopper di gelatina sferragliante.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da gaekutOriginariamente inviato da zeljko
hattori anzo! ho dovuto stilizzare il Maestro in quanto quello vero non vuole apparire in foto.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Originariamente inviato da zeljkonel senso che una gonfiata vigorosa di gomme e una dozzina di giri completi di precarico, a parità di tutto il resto, accorciano l'interasse della moto. Aspetta, questa la so: l'interasse è la distanza tra i mozzi delle ruote: più è contenuto più la moto è agile (questo lo dice In Sella, io, da buon motociclante da giornaletto, continuo a non capire...) Cioè, "stringendo" l'ammortizzatore si restringe la distanza tra i mozzi? ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da zeljkonel senso che una dozzina di giri completi di precarico, a parità di tutto il resto, accorciano l'interasse della moto.
da ferma. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da okkiolino Cioè, "stringendo" l'ammortizzatore si restringe la distanza tra i mozzi?
?
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Originariamente inviato da zeljko[i][size=4][quote=okkiolino] Cioè, "stringendo" l'ammortizzatore si restringe la distanza tra i mozzi? Ahò, fateme capì... No dico sul serio, che c'entra l'ammortizzatore coll'interasse? ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Il precarico è anche importante per impostare l’altezza statica della motocicletta. Infatti aumentando il precarico si aumenta l’altezza da terra del mezzo. Il perché è spiegato qui di seguito.
Poiché il precarico è sempre inferiore al peso statico della motocicletta si ha una compressione delle sospensioni e quindi un abbassamento del mezzo in condizioni statiche. Per comprendere meglio questo concetto è necessario riferirsi alla seguente equazione che lega la forza peso della moto alla compressione delle molle delle sospensioni:
[1]
Dove:
FS Peso statico della moto che può essere calcolato anche con pilota e carburante
K Rigidezza della molla
X Accorciamento della molla a partire dalla posizione assunta come zero che nel caso in esame è la posizione in cui si trova la molla quando la ruota è sollevata da terra
Precarico Accorciamento iniziale che si impartisce alla molla
Poiché FS è costante, deve essere costante anche il prodotto presente al secondo membro della [1]. Questo vuol dire che, a parità di rigidezza, aumentando il precarico si riduce l’accorciamento della molla dovuto al peso della moto e quindi si riduce l’abbassamento del mezzo, cioè si solleva la motocicletta.
Il precarico va regolato in funzione del peso del pilota e dell’eventuale passeggero e bagagli ricordandosi che se non si vuole alterare l’assetto della moto si devono necessariamente accordare i precarichi della forcella e del mono posteriore. Se invece si vuole modificare l’assetto e quindi il comportamento del mezzo bisogna tenere conto che un anteriore più precaricato e/o un posteriore meno precaricato determinano un aumento dell’avancorsa e quindi la moto risulta più stabile in rettilineo ma più lenta a scendere in piega, meno reattiva ai comandi del pilota ma meno nervosa. Viceversa un posteriore più precaricato e/o un anteriore meno precaricato determinano una riduzione dell’avancorsa che si traduce in un comportamento più agile e quindi la moto risponde più rapidamente ai comandi del pilota ma diventa necessariamente meno stabile alle alte velocità.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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non ci leggo la parola interasse.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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glossa: sia l'interasse, sia la distanza tra corona e pignone, a meno che questo non sia infulcrato sul perno del forcellone, crescono con "l'abbassamento del mezzo" come qualsiasi persona che abbia posseduto e usato sia una stradale sia un'enduro, non può aver fatto a meno di notare.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Quindi noi (cioè tu) abbiamo aumentato il precarico e sollevato l'altezza della moto, giusto? E in tal modo la moto è più agile, giusto? (si, questo lo dico anche senza l'equazione...) La seconda parte di quello che hai scritto invece non vale per la mia moto, perchè ha un unico precarico, giusto? AAA-r-gooo... addò stai???? Viè a dì quarcosa de sinistra.... :d/ :d/ :d/ ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da zeljkoglossa: sia l'interasse, sia la distanza tra corona e pignone, a meno che questo non sia infulcrato sul perno del forcellone, crescono con "l'abbassamento del mezzo" come qualsiasi persona che abbia posseduto e usato sia una stradale sia un'enduro, non può aver fatto a meno di notare. ripeto: da ferma. Dai che non è difficile. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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a parte che se la guida okkiolino è sempre ferma :d/ , la distanza media tra i due perni sulle 24 ore è ridotta. è ridotta anche quella in marcia, nicola. e lo sai. certo, se fa un salto tipo la macchina dei nazisti alla fine dei blues brothers, il carico eccederà di molti multipli il sopportabile e probabilmente l'interasse conoscerà un drammatico quanto fugace aumento, prima della disintegrazione del veicolo. succede anche se vai a fare cross o freestyle molto spinto con una r6, e questa non è una buona ragione per darle 10 cm di maglie in più di trasmissione. (nicola intende dire che la corsa degli elementi è immodificabile, e in particolare gli estremi di massima compressione, quindi il tiro catena massimo richiesto dalla moto non varia: se andava bene prima, va bene anche ora. solo che CONCRETAMENTE le probabilità che la moto si mangi la catena dipendono da quanto essa è lasca nella maggior parte del tempo che la utilizzi, e questo è chiarissimamente cambiato)
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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