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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da lumachinaAmmiro e onoro i giudici che hanno pagato per contrastare la mafia.
Ammiro ed onoro chi tutti i giorni mette a repentaglio la propria vita per la nostra sicurezza.
Io non ci trovo nulla di onorevole ed eroico ad ammazzarsi con una motocicletta.
Saranno i vostri idoli ma non i miei. Ma cosa centrano giudici e FDO ?!?!?!?!?!? Mah... Comunque non sono di certo miei idoli, ma non per questo dicoe loro se possono fare una cosa oppure no; evidentemente tu sì, ti senti al di sopra della libertà individuale Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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ma guarda, non sapevo che chi corre lo fa per ammazzarsi. Ogni giorno se ne impara una nuova
chi è senza peccato...
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da lumachina...Forse l'autore voleva sapere cosa ne pensiamo, se al "pensiero unico" si contrappone quello "critico" mi sembra inutile citare Salvemini.... ecco, di pure quello che pensi, nessun problema senza dare giudizi a chi argomenta nella forma e sostanza sul senso umano e filosofico di ciò che rappresenta quella gara si, hai letto bene senso umano e filosofico, aspetti che stanno ben al di sopra di una norma che obbliga chessò il controllo degli estintori ogni Tot. oppure i requisiti minimi per il giochetto dell'ovetto Kinder, tanto per dire .... e se ci pensi bene coloro che provano un certo fascino per il TT sono proprio i "critici" della odierna società, che come non mai è DOMINATA dall'alto proprio dal "pensiero unico" lumachina, visto quant'è facile "trovare" contraddizioni e ribaltare il senso di ogni parola espressa dal proprio interlocutore ....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 10/08/2009 Locazione: trento
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Originariamente inviato da lumachinaAmmiro e onoro i giudici che hanno pagato per contrastare la mafia.
Ammiro ed onoro chi tutti i giorni mette a repentaglio la propria vita per la nostra sicurezza.
Io non ci trovo nulla di onorevole ed eroico ad ammazzarsi con una motocicletta.
Saranno i vostri idoli ma non i miei. La tua crociata per la sicurezza è commovente. Poi un giorno ci spiegherai perché giri in mutande, sulla moto Ancora ricordo la tua foto con casco jet, giacca con protezioni, adidas, pantaloni di cotone, senza guanti, nei test ride. La coerenza almeno, cribbio, la coerenza...
Una PX è per sempre
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da pigsurfnero..... P.S. per andrea.matteo : non mi riferivo agli alpinisti che rispettano le regole. Quelli sono rispettabili sportivi. ma va .... ho solo preso spunto il tuo intervento per evidenziare la differenza fra persone estranee e quelle consapevoli del contesto in cui si trovano, consapevoli delle scelte e relativi rischi di quel determinato contesto come gli spettatori del TT o gli addetti al Soccorso Alpino tutto qui
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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deve essere bellissima e struggente l'immagine che ci ha mostrato Pig della vedova che a fine corsa torna a casa con i due bambini piccoli senza più un padre , senza dubbio a voi spettatori ha regalato quelle emozioni che la moderna società vi ha privato
bene, per me argomento chiuso
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 04/06/2018
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Il TT sembra un po' come quelle cose che quando esistono sono "scomode", ma che se non ci fosse mancherebbero
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da luciopxOriginariamente inviato da lumachinaAmmiro e onoro i giudici che hanno pagato per contrastare la mafia.
Ammiro ed onoro chi tutti i giorni mette a repentaglio la propria vita per la nostra sicurezza.
Io non ci trovo nulla di onorevole ed eroico ad ammazzarsi con una motocicletta.
Saranno i vostri idoli ma non i miei.
La tua crociata per la sicurezza è commovente. Poi un giorno ci spiegherai perché giri in mutande, sulla moto Ancora ricordo la tua foto con casco jet, giacca con protezioni, adidas, pantaloni di cotone, senza guanti, nei test ride. La coerenza almeno, cribbio, la coerenza... lucia cara le mie foto in mutande te le ho inviate in "privato" non ti ricordi
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 22/07/2013
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Tourist Trophy – 5 giorni L’era del Mito Giacomo AgostiniAgo ha vinto dieci volte il TT diventando uno dei Miti della madre di tutte le corse. Leggendari i duelli con Mike Hailwood. Poi disse bastaDopo il trionfo di Tenni nel Lightweight TT del 1937 bisognava aspettare le prima edizioni del neonato Campionato Mondiale (istituito nel 1949) per ritrovare gli italiani vittoriosi all’isola di Man. Ed i successi arrivarono numerosi, per merito di Ambrosini, Ubbiali e Provini, ma con una particolarità: i nostri piloti vincevano sempre e soltanto nelle Lightweight Races, cioè nelle gare riservate alle 125 ed alle 250, le due classi maggiori sembravano essere tabù per i nostri colori. Nello Junior (350cc) e nel Senior (500cc), pur se le motociclette italiane Guzzi, Gilera e MV Agusta la facevano da padrone, i piloti vincitori erano sempre di lingua inglese. APPROCCIO – Ma dal 1965 le cose erano destinate a cambiare! Il conte Domenico Agusta aveva messo gli occhi su un giovane pilota che, appena promosso senior, aveva conquistato il titolo italiano con la Morini 250 monocilindrica, mettendo in riga la 4 cilindri Benelli di Tarquinio Provini, e si era messo in luce anche nelle poche apparizioni mondiali effettuate, quarto sia alla Solitude che a Monza: Giacomo Agostini. Nel 1965 il pilota di Lovere affiancava il grande Mike Hailwood nella squadra di Cascina Costa, ed in quell’anno alla sua prima apparizione sul Mountain Agostini conquistava un brillante terzo posto nello Junior, preceduto dall’esperto plurititolato Jim Redman con la Honda e dalla Yamaha di Phil Read, mentre nel Senior, vinto dal suo team-mate Mike Hailwood, era costretto al ritiro 1971 – Ago guarda sconsolato la sua 350 ammutolita a metà del primo giro; non rimane che appoggiarla ad una panchina di RamseyAGO MITO – Ma intanto l’aquilotto aveva preso le misure e quando nella stagione successiva, passato Hailwood alla Honda, si era ritrovato con i galloni di capitano, dava subito la prima unghiata dominando lo Junior TT ad una media record di 100,87 miglia orarie, con annesso giro veloce record. Così uno dei due tabù era stato infranto: per la prima volta nella storia un italiano vinceva lo Junior TT, anzi per la precisione un “non britannico” riusciva nell’impresa! Mancava ancora il Senior TT nel carniere, ed ancora una volta per la corsa più prestigiosa bisognava aspettare: vinceva infatti Hailwood, ma Agostini terminava alle sue spalle distanziato di un paio di minuti dopo oltre 350 chilometri di gara. Due curiosità caratterizzavano il TT 1966: la prima era che, a causa di uno sciopero dei marittimi le gare erano state spostate dal classico inizio giugno alla fine di agosto, la seconda che per la prima volta nella storia lo Junior TT adottava la partenza in linea anziché individuale. Fine di un’era. Agostini spinge la sua MV Agusta alla partenza del Senior TT 1972, è l’ultima volta che gareggerà all’isola di ManMIKE THE BIKE – Nel 1967 l’attesa per la sfida Agostini/MV contro Hailwood/Honda era spasmodica; in quel momento “Mike the Bike” era in forma smagliante, e nell’edizione del “Diamond Jubilee”, il sessantesimo anniversario della corsa, Mike Hailwood con un trittico portentoso 250-350-500 realizzava l’invidiabile record di 12 successi; ma se “Ago” nello Junior aveva ceduto opponendo poca resistenza non era così nel Senior TT! Solo la rottura della catena della MV Agusta 3 cilindri nel corso dell’ultimo giro, quando guidava la corsa con 16” di vantaggio, consegnava a Hailwood la vittoria su un piatto d’argento! L’edizione 1968 si svolgeva tutta sotto l’insegna del tricolore, con un doppio successo di Agostini sia nel Senior che nello Junior, gara in cui aveva la meglio su Renzo Pasolini con la Benelli 4 cilindri. Finalmente! Mai prima un pilota italiano aveva vinto il Senior TT e mai un pilota “non britannico” si era aggiudicato la fenomenale doppietta. Oltre tutto proprio con la piccola 350 Agostini realizzava un record assoluto sul percorso totale con 168,65 km/h, nessuno aveva mai marciato a questa velocità. Il trofeo della “Vittoria Alata” offerto dal Marchese di Mouzilly St.Mars nel 1907 per il vincitore del T.T.. Oggi viene assegnato al vincitore del Senior TT Il trofeo della “Vittoria Alata”.Oggi viene assegnato al vincitore del Senior TTQUANTI RECORD – Uscita dalla scena mondiale la Honda Agostini ripeteva altre tre volte l’exploit del doppio successo, ma anche se la MV Agusta era obiettivamente superiore alle monocilindriche inglesi che costituivano la maggioranza dello schieramento al Tourist Trophy, i successi ottenuti negli anni dal 1969 al 1972 non possono e non devono essere sottovalutati, in primis perché ottenuti sempre a medie altissime, record o molto vicine, e poi perché su un tracciato così atipico gli specialisti britannici sono sempre una brutta gatta da pelare. In questi cinque anni l’unica gara sfuggita a Giacomo Agostini è stata lo Junior TT 1971, quando la sua 3 cilindri lo abbandonava a metà del primo giro per noie alle valvole, lasciando così via libera ai piloti di casa, fra i quali il più pronto a cogliere la palla al balzo era Tony Jefferies con una Yamsel. PARLOTTI – Poi, nel 1972, un fatale incidente costava la vita a Gilberto Parlotti; il pilota triestino era in quel momento in testa al mondiale 125 con la sua Morbidelli. Da questo tragico episodio nasceva nei piloti la consapevolezza che, pur con tutto il suo fascino, non si potevano obbligare i piloti a venire a correre al TT, come comportava la validità mondiale della manifestazione. Abbandonata dai grandi protagonisti la gara perdeva progressivamente il suo fascino e dal 1976 la prova inglese valida per il mondiale GP abbandonava l’isola di Man per traslocare a Silverstone. Sarà la fine di un’era. Palmarés di Giacomo Agostini al TT Anno Junior TT Senior TT Moto 1965 3° Rit. MV Agusta 1966 1° 2° MV Agusta 1967 2° Rit. MV Agusta 1968 1° 1° MV Agusta 1969 1° 1° MV Agusta 1970 1° 1° MV Agusta 1971 Rit. 1° MV Agusta 1972 1° 1° MV Agusta Per ben 65 volte Agostini ha inoltre realizzato quello che gli appassionati britannici chiamano “ton up lap” cioè il giro percorso ad una media superiore alle 100 miglia orarie! Quando il TT ha iniziato ad essere disertato dai grandi protagonisti del mondiale, cioè dal 1973, lo score di Agostini in questa particolare classifica era di gran lunga il migliore nella storia del TT, poiché l’avversario più vicino, il grande Mike Hailwood, lo seguiva con 48 giri. Confessiamo di non sapere se oggi il limite di Agostini sia stato superato: probabilmente la risposta è affermativa, ma bisogna tener presente, oltre agli ovvi progressi meccanici dei mezzi in gara, che una volta i piloti disputavano generalmente due/tre gare nell’intera Race Week, mentre i piloti di oggi, senza assolutamente niente togliere al loro valore, hanno a disposizione due gare Superbike, la Superstock, due gare Supersport, la Lightweight, qualcuno addirittura anche la Zero TT elettrica, cioè molte più possibilità di poter realizzare questo fantastico exploit. DA Corsedimoto- tanto per capire il TT
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
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Bella Ais Finalmente un po' di cultura motociclistica. D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da luca_bergCiao Luca omonimo, Avrei voluto tornare quest'anno, invece non ho trovato la compagnia giusta...ma se qualcuno ci sta, si potrebbe organizzare per il 2019. Siamo qui. Che esperienza che hai fatto cavolo ! Intanto comincio a lavorarmi mia moglie qualche mese prima in modo tale che quando glielo dico (che vado al TT) invece di darmi il mattarello in testa me lo da solo su un ginocchio....... Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Un bel applauso ad ais glielo vogliamo fare ?! Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 04/06/2018
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Originariamente inviato da Marco.TripleUn bel applauso ad ais glielo vogliamo fare ?!
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Iscritto: 22/07/2013
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Grazie
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da luca_bergsarebbe bello fare un bel gruppo per il TT 2019, solo che, come dicevo, sarebbe meglio decidere in fretta e prenotare traghetto e alloggio per tempo, almeno 6 mesi prima. Avessi la possibilità di prendermi le ferie Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da ais cafaisGrazie
Claudio tu sai che io per te le mani me le spello dagli applausi, sempre e comunque, lo facevo prima, lo faccio oggi e continuerò a farlo domani. L'importante è che gli applausi siano sinceri. lamps
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 19/05/2008 Locazione: BO
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Ci sono stato quest’anno in moto con centocelle che spettacolo...
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Guest |