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Iscritto: 22/07/2013
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Concordo con Lucio px , anche il sottoscritto è figlio di ricchissimi basta pensare che il Molise era il nostro disimpegno o ingresso di casa , solo per farvi capire le dimensioni di casa .... Comunque ritornando al mondo Cinese, tutti diciamo che le cose appunto provenienti dalla Cina sono di bassa qualità , che i loro negozi hanno sostituito i gloriosi casalinghi o tutto per la casa , però se ci serve qualcosa al volo a poco prezzo andiamo prima da loro e poi al ferramenta ... personalmente mi è successo 1000 volte, se poi vi fermate a riflettere che gli stessi Cinesi anche nel campo dell'amore a pagamento ....a poco fanno lo stesso di grandissime signorine dei paesi della grande Russia, che pretendono mezzo stipendio.... ( altro paese che importa mignottame di alta qualità) , cose che sapete tutti ma facciamo tutti i puritani, una volta si diceva la cina ti è vicina ....e pensare che 40 anni fa la Cina , Mao con il suo libretto rosso era visto come un grande politico e profeta ...scordandoci che un era un dittatore. Vi ricordate lo scandalo dei rubinetti cinesi belli funzionali e alla metà della metà dei rubinetti di una marca blasonata , tutti li compravano dicendo ... ana capito so uggualli .....per poi scoprire che erano fatti con materiale di scarto che conteneva radioattività... Per concludere e ritornando alle moto all'inizio erano cessi poi .....saranno perfette belle e tutti vorranno le cineserie...
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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"anacapito anacaponzio ...SO' DE ROMA E NO DE ANZIO comunque a scanso di equivoci con il cinese sotto casa ci ho litigato per una storia di cornetti
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da nicola66..... lana cotone seta fibre sintetiche da dove venivano?
e allora? certo che il Biellese importava le materie prime, quindi? infatti ai tempi c'era un floridissimo Import ed Export , tutto girava, il mondo girava, denaro compreso, il tutto senza la farsa della globalizzazione, mentre adesso ..... c'è solo import, soprattutto di schifezze e qualcosa di buono
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Nell'export siamo in nona posizione al mondo, ma guardando i numeri non lontanissimi dal 5 posto...
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da andrea.matteoOriginariamente inviato da nicola66..... lana cotone seta fibre sintetiche da dove venivano?
e allora?
certo che il Biellese importava le materie prime, quindi?
quindi è come ha detto Lumachina. esportavamo (ed impiegavamo internamente) manodopera di massa finchè è stata competitiva. adesso solo di qualità, che però non è di massa. solo che nel frattempo siamo aumentati di qualche milione. circa 5. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da nicola66.... esportavamo (ed impiegavamo internamente) manodopera di massa finchè è stata competitiva. ....
no, le cose non sono così banali... chi ha realmente voluto la globalizzazione? questa è la domanda delle 100 pistole, perché non è nata come naturale evoluzione del mercato ... vogliono farcelo credere, questo si il mercato esiste da sempre.
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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E i 5 milioni in più non sono un semplice aumento della popolazione, ma la differenza fra immigrazione - emigrazione, senza contare che molte migliaia di persone risultano cittadini italiani pur lavorando e producendo reddito all'estero, mentre milioni di persone presenti non lavorano ma consumano qui.
E questo non è certo il risultato di un libero mercato.
chi è senza peccato...
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da il franzNell'export siamo in nona posizione al mondo, ma guardando i numeri non lontanissimi dal 5 posto... da domani potremmo anche essere al 4 posto, ma vuol dire niente se tutto questo Export non genera il minimo "sindacale" di ricchezza ridistribuita, negli anni '70-80 e primi 90 il nostro Export generava quel "minimo sindacale" di ricchezza ridistribuita, oggi direi di no ..... la prova del 9 sta nell'indotto di seconda-terza fascia, ovviamente parlo per quelle zone dove si produce l'export di oggi
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da andrea.matteoPonan, mi fai un esempio di un prodotto Jap che fa oggettivamente schifo, non di oggi, anche di 40 anni fa....
spero che tu "colga" la mia domanda.
Dopodiché io ti faccio 10, 100, 1000 esempi di odierni prodotti cinesi che fanno oggettivamente schifo.
Ovviamente esaspero il concetto, ma il concetto rimane valido....
Non parlavo di fare prodotti brutti, parlavo di copiare. La discussione era stata aperta citando un prodotto evidentemente copiato nella forma e nel nome.
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da Marco.TripleIl fatto che i cinesi siano secondi nelle moto e primi nelle auto è irrilevante, visto che da solo fanno 1/7 della popolazione mondiale, quindi hanno un mercato interno che tutti gli altri (India esclusa) neanche si sognano! Sul fatto che prima o poi arrivino può essere, mai dire mai, anche se continuare a copiare non è di aiuto e il fatto che producano per altri è altresì irrilevante! Producono loro solo perché sono economicamente vantaggiosi, non perché siano più bravi o hanno una tecnologia migliore!
Se paradossalmente un domani la manodopera cinese dovesse costare come nei altri paesi, la produzione non sarebbe più concentrata tutta da loro. E' rilevante che siano i più grandi costruttori di mobilità al mondo, perchè quando internamente al tuo paese produci così tante auto/moto, in un mercato sostanzialmente impermeabile all'importazione estera, crei i cosiddetti santuari del profitto. E grazie a questi extraprofitti conquisti quote di mercato di altri paesi spesso facendo dumping. Esattamente quello che hanno fatto i giapponesi dagli anni 70 in poi. Pensando ai cellulari e tablet, Apple li fa fare ai cinesi per milioni di pezzi all'anno, il know-how è permeabile, e queste conoscenze hanno permesso alla Huawei e Honor di ottenere una quota di mercato combinata del 33,7% in Italia, mentre Samsung si ferma al 33,5% e Apple 12,6%. Questo dimostra che la strategia c'è, è vincente e replicabile.
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Ponan68.... Esattamente quello che hanno fatto i giapponesi dagli anni 70 in poi... non è così, i Jap hanno creato tecnologia, è un falso mito quello di aver copiato.... questa ha copiato niente da nessuno .... e nel 1972 nessun costruttore europeo aveva la capacità di industrializzare una moto di quel livello qualitativo, nessuno. Infatti la Z1 era una moto costosa, non con un prezzo "cinese" potrei fare altri esempi in altri campi... Originariamente inviato da Ponan68.....Questo dimostra che la strategia c'è..... su questo non ci sono dubbi, è solo una strategia nata, pianificata, perpetrata fin dai massimi livelli di governo su una base "disonesta".
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Forse i giapponesi avranno , all'inizio, imitato lo stile delle moto inglesi, ma i motori che hanno prodotto erano incomparabili come prestazioni, qualità durata, con gli obsoleti motori prodotti dalle case inglesi, che infatti hanno chiuso tutte nel giro di pochi anni.
chi è senza peccato...
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da andrea.matteoOriginariamente inviato da Ponan68.... Esattamente quello che hanno fatto i giapponesi dagli anni 70 in poi...
non è così, i Jap hanno creato tecnologia, è un falso mito quello di aver copiato....
questa ha copiato niente da nessuno ....
e nel 1972 nessun costruttore europeo aveva la capacità di industrializzare una moto di quel livello qualitativo, nessuno. Infatti la Z1 era una moto costosa, non con un prezzo "cinese"
potrei fare altri esempi in altri campi...
Originariamente inviato da Ponan68.....Questo dimostra che la strategia c'è.....
su questo non ci sono dubbi, è solo una strategia nata, pianificata, perpetrata fin dai massimi livelli di governo su una base "disonesta".
creato non saprei, sicuramente migliorato, è nota la storia (1956) del Conte Boselli, patron della Mondial che regalò una Mondial 125 bialbero, regina incontrastata nelle competizioni, a Soichiro Honda. Le ragioni e i motivi non si conoscono, però sappiamo che Honda non si limitò a copiare, lo sforzo degli ingegneri Japponesi fu quello di studiare e migliorare le caratteristiche della moto. Iniziarono così le accuse all’industria giapponese di non fare altro che copiare i più avanzati prodotti europei. Comunque c'è molta letteratura a riguardo, basta cercarla. Il successo delle moto del sol levante è dovuto anche a una visione vecchia e radicata dell'industria italiana in quel periodo.
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da lumachina.....creato non saprei, sicuramente migliorato,.... non puoi migliorare un prodotto industriale senza creare tecnologia ..... se ti limiti a copiare nelle migliori delle ipotesi puoi solo farlo uguale, altrimenti peggio. La Mondial a livello di industrializzazione era un "artigiano" rispetto la Honda di allora, e comunque i Jap avrebbero realizzato i loro colossi anche senza quel "regalo", proprio per la loro capacità di creare tecnologia. mi fai un esempio di un prodotto cinese tecnologicamente superiore al diretto concorrente non cinese? Huawei? ce l'ho, e non fa niente di più di un Samsung ... l'ho pagato meno, questo si, altrimenti rimaneva in negozio.
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Io mi sto informando https://www.moto.it/forum/default.aspx?g=posts&t=24035E tutto si può dire tranne che i giapponesi abbiano copiato! E non confondiamo il modo di fare dei cinesi con quello dei giapponesi Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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<<Convinto che il motore a 4 tempi fosse assolutamente essenziale non solo per i ciclomotori usati comunemente ma anche per i bolidi da corsa, i nostri ingegneri pensarono a soluzioni originali rispetto alla concorrenza. Se avevo portato con me dall’Europa dei pezzi di tecnologia, non era certo per copiarli stupidamente. Era con l’intenzione di farli studiare e di cercare di trovare soluzioni diverse per ottenere migliori risultati. E’ sempre stato così che abbiamo affrontato la ricerca. La copia non ha mai fatto evolvere le cose. Per imporci a tutto il mondo dovevamo provare le nostre capacità di creare concetti nuovi.>>
Soichiro Honda
tratto da il libro Il signor Honda
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da lumachina....
Soichiro Honda .... appunto.....
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da luca_bergForse i giapponesi avranno , all'inizio, imitato lo stile delle moto inglesi, ma i motori che hanno prodotto erano incomparabili come prestazioni, qualità durata, con gli obsoleti motori prodotti dalle case inglesi, che infatti hanno chiuso tutte nel giro di pochi anni. All'inizio no. Quando Honda ha partecipato la prima volta al TT, è arrivata 13esima. E nel sito Honda in cui si riporta la storia di questo costruttore (https://global.honda/heritage/episodes/1953manttrace-declaration.html) c'è scritto: "However, there was just too great a performance gap between his modified Dream E-Type racer and the competing machines from Europe. The Italians were competing with each other for first place, and Pagani won riding a F.B. Mondial. Omura was one and a half laps behind, and finished the race thirteenth out of 25 racing motorcycles." Soichiro Honda scrisse dopo una gara in Brasile: "Honda had no products to export to the advanced countries." Era il 1954.
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Ponan, parli del 1953....
parli di un Paese che SOLO 8 anni prima era devastato dalla guerra con tanto di DUE atomiche, serve altro?
lo sai in che anno hanno tolto il razionamento del sale in GB? e parlo di un Paese vincitore .....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da andrea.matteoPonan, parli del 1953....
parli di un Paese che SOLO 8 anni prima era devastato dalla guerra con tanto di DUE atomiche, serve altro?
lo sai in che anno hanno tolto il razionamento del sale in GB? e parlo di un Paese vincitore .....
Lo so che era il 1953, ma so anche che i cinesi fino all’altro ieri erano erano prevalentemente agricoltori e fino al 2016 erano i primi creditori del debito pubblico americano con 1.100 miliardi di dollari di Treasuriers superando proprio il Giappone. Credito ora diminuito solo per la guerra dei dazi. In sostanza non è solo importante il fatto che i cinesi siano 1.386 milioni, è invece importante avere un pil di 12,24 migliaia di miliardi $. in India sono 1.339 milioni ma hanno solo 2,6 migliaia di miliardi di $ di pil. Quindi non basta essere una nazione ricca di abitanti, devi saper creare ricchezza. E grazie a questa, grazie a un sistema paese che funziona, passi dal copiare a fare innovazione
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