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Quesito interessantissimo: COME SI FRENA? Opzioni · Visualizza
zeljko
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 11:47:24



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
perché dicono tutti che sei il mio maestro, e allora ti imito

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

nicola66
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 11:48:37



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
ma con risultati opposti.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
pigsurfnero
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 12:08:15



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma

Originariamente inviato da zeljco

.................. .......................... il caso prevalente di bloccaggio dell'anteriore con moto con forcella tradizionale è semmai la pinzata prematura, senza aver adeguatamente caricato la forcella. Ricordiamoci sempre che la fase di scorrimento della forcella RITARDA LA TRASMISSIONE ALLA GOMMA E QUINDI AL SUOLO DEL TRASFERIMENTO DI CARICO, QUINDI DELLA FORZA FRENANTE CHE SI PUO' CONVERTIRE IN EFFICACE DECELERAZIONE senza bloccaggio/sbandata. quindi una frenata importante con un anteriore ancora scarico, perché il carico è assorbito dallo scorrimento forcella, è senza ombra di dubbio la più probabile circostanza che causi il bloccaggio e la sbandata dell'anteriore, specie in un un panic stop e in particolare se di un poco esperto.


Originariamente inviato da pigsurfnero

La frenata dovrebbe iniziare con l'anteriore: pinzi piano e aspetti che la forcella affondi sul primo tratto di corsa; poi pinzi deciso tenendo rigido l'avantreno. (questo sistema di attendere un primo istante di affondamento, per pinzare poi deciso, ti consente di evitare di scomporti e limita molto l'effetto bloccaggio dovuto al repentino abbassamento della forcella).


Che fai copi ?

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

zeljko
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 12:23:20



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da pigsurfnero


Che fai copi ?


non copio, è che la cosa è quella e quindi fatalmente le descrizioni si assomigliano.

io comunque l'avevo detto che le risposte erano arrivate già prima.

ora spiega a nicola come mai neppure a 200 all'ora puoi strangolare la pinza freno di botto, perché se lo dico io fa lo spiritoso. forse se lo dici te che hai tre moto che di velocità massima fanno 800 all'ora sommate e ci vai a vallelunga, ti crede, chissà, mai perdere la speranza.

Originariamente inviato da nicola66
ma con risultati opposti.


cioè tu a leggerti fai piangere e io faccio ridere?

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

nicola66
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 12:35:50



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
perchè tu credi a 200km/h di fermare istantaneamente, con un rapporto di leva svantaggioso (il diametro dei freni è minore di quello del cerchio+gomma) una ruota che fa 35 giri al secondo?

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
Argo16
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 14:26:30



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da zeljko
Originariamente inviato da Argo16
Originariamente inviato da nicola66
sfumatura che vale solo dai 50 orari in giù. Prova a 150 se si blocca la ruota anche tirando il freno alla morte.



Questa forse l'ho capita anch'io.
Vuol dire che le lezioni di zel funzionano pure con me.


interessante, me la spieghi?

Provo. Poi magari dico una mandria di vaccate e mi insultate tutti bellamente, però tento.
Ho chiesto a qualche mi amico pistaiolo il concetto della frenata preventiva, per avere un controllo sull'affondamento corretto delle forcele.
Risposte: "stron...te! Quando stacchi alla san Donato dopo i 175 metri, tu freni!
T'attacchi a quella leva senza la minima pietà e senza il minimo complimento.
Nun te preoccupà, la moto te regge."
Detto da uno che gira Vallelunga in 1'52" di best lap ci posso credere.
Ora ho traslato questa concisa spiegazione alla laconica frase di Nicola e la mia microscopica mente ne ha trovato delle rispondenze.
Ma forse sto peccando di ubris nel provare e decifrare il criptico nicola.
nainonumberone
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 15:35:33



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da Argo16
Originariamente inviato da zeljko
Originariamente inviato da Argo16
Originariamente inviato da nicola66
sfumatura che vale solo dai 50 orari in giù. Prova a 150 se si blocca la ruota anche tirando il freno alla morte.



Questa forse l'ho capita anch'io.
Vuol dire che le lezioni di zel funzionano pure con me.


interessante, me la spieghi?

Provo. Poi magari dico una mandria di vaccate e mi insultate tutti bellamente, però tento.
Ho chiesto a qualche mi amico pistaiolo il concetto della frenata preventiva, per avere un controllo sull'affondamento corretto delle forcele.
Risposte: "stron...te! Quando stacchi alla san Donato dopo i 175 metri, tu freni!
T'attacchi a quella leva senza la minima pietà e senza il minimo complimento.
Nun te preoccupà, la moto te regge."
Detto da uno che gira Vallelunga in 1'52" di best lap ci posso credere.
Ora ho traslato questa concisa spiegazione alla laconica frase di Nicola e la mia microscopica mente ne ha trovato delle rispondenze.
Ma forse sto peccando di ubris nel provare e decifrare il criptico nicola.


Adesso provo io ad interpretare fisicamente con gergo volutamente ingegneristico (deformazione professionale.... )

A qualsiasi velocità tu possa pinzare il movimento sulla leva si traduce in forza frenante delle pastiglie freno sul disco sempre "istantanemente" (leggersi tempo infinitesimo non apprezzabile....)
invece il movimento della forcella a velocità basse prende un suo tempo finito (non infinitesimo) creando in questo modo un transitorio durante il quale la forza normale agente dalla ruota sull'asfalto (necessaria per lo sviluppo "dell'attrito volvente") non si è ancora generata poichè assorbita in questa fase dalla forcella. (Questo implica uno scivolamento della ruota).
Tale fenomeno (tempo transitorio per accorciamento forcella) avviene ovviamente anche ad alte velocità ma la sua durata diventa infinitesima (e diminuisce ancora all'irrigidimento della forcella stessa) quindi il carico inerziale creato dalla moto sulla ruota anteriore per lo spostamento virtuale del baricentro si traduce in una istantanea nascita della componente di forza normale dalla ruota all'asfalto, che a sua volta fa nascere la Forza di attrito volvente necesaria per frenare la ruota...vi scrivo pure la formula? Ok:

Forza frenate= Forza normale* mu

dove mu e il coeff di attrito volvente tra gomma e asfalto (lo trovate in bibliografia)

mi.chia che sono forte!!!!

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

Argo16
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 16:48:16



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Ammazza si stai avanti!
Ti do 10.
La lode non te la do perché ci dovevi mettere pure il grafico - alias disegnino - esplicativo.
zeljko
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 16:54:31



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
naino, ciò equivarrebbe a dire che nicola ha detto una sciocchezza perché non è questa la ragione secondo lui.


io ho capito la spiegazione ma non ho capito perché mai
Quote:
Tale fenomeno (tempo transitorio per accorciamento forcella) avviene ovviamente anche ad alte velocità ma la sua durata diventa infinitesima


cioè non ho capito per quale motivo dovrebbe comprimersi moooooooooooooolto prima la forcella, nel caso in questione. non credo che la velocità di scorrimento "da carico" vari di ben un ordine di grandezza (che è una enormità) sul solo presupposto di una maggior velocità del mezzo. non vedo perché dovrebbe. se è così, non ce n'è comunque una spiegazione nel tuo intervento. mi interessa.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

nainonumberone
Inviato: venerdì 9 luglio 2010 23:25:02



Iscritto: 11/09/2009
Locazione: provincia di Varese
Originariamente inviato da zeljko
naino, ciò equivarrebbe a dire che nicola ha detto una sciocchezza perché non è questa la ragione secondo lui.

cioè non ho capito per quale motivo dovrebbe comprimersi moooooooooooooolto prima la forcella, nel caso in questione. non credo che la velocità di scorrimento "da carico" vari di ben un ordine di grandezza (che è una enormità) sul solo presupposto di una maggior velocità del mezzo. non vedo perché dovrebbe. se è così, non ce n'è comunque una spiegazione nel tuo intervento. mi interessa.


Premetto che la "mia teoria" viene in primis dall'esperienza che cerco di spiegarmi attraverso regole fisiche (classico metodo Galileano...eheheheh), perlopiù basilari, che durante la mia vita, miei studi e professione ho avuto modo di conoscere (ma non mi considero di certo un esperto della "meccanica e dinamica del moto di una moto") , detto questo cerco di risponderti con l'interpretazione fisica che mi sono dato.

La forcella non è altro che un "ammortizzatore viscoso" questo significa che genera una componente di forza proporzionale alla velocità (di scorrimento dei suoi estremi ), ovunque in letteratura trovi la classica formula della forza trasmessa di uno smorzatore viscoso uguale a :

Forza visc.= K* Velocità

con K coeff di smorzamento viscoso.

per dimostrare questo basta fare questo piccolo esperimento con qualsiasi smorzatore: se cerchi di comprimerlo velocemente farai una tremenda fatica (si oppone alla forza che applichi) se ripeti l'esperimento velocemente opporrà meno resistenza e piano piano potrai portarlo a fine corsa.
Detto ciò:
1)a velocità maggiori una forcella in frenata cercherà di muovere velocemente i suoi estremi --> rapido trasferimento del carico (forza normale sull'asfalto)
2)a velocità inferiori la forcella oppone meno resistenza e "assorbe il carico"

infine, per quanto detto sopra,parlare di "velocità di compressione della forcella variabile" è in effetti improprio mentre sarebbe più opportuno parlare di velocità di trasferimento del carico

Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...

Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....

In strada non va più forte il più bravo...ma il più....

SUPER SIC UNO DI NOI!!!

Wormbike
Inviato: sabato 10 luglio 2010 00:00:43



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
La butto lì...
Una forcella stile GS 500, in effetti, dovrebbe avere uno smorzamento uniforme e non particolarmente resistente nella dissipazione dell'olio.
Un pò meno, ad esempio, in una forcella di DL 650 (molla più progressiva).
Una Ohlins TTX, invece, dovrebbe avere una dissipazione molto più controllata ed assorbire il carico in maniera più progressiva, lasciando invece una buona percentuale di movimento nel primo tratto di corsa.
Questo per dire che tirare uno staccatone da 200 a 50 km/h con una TTX dovrebbe dare risultati ben diversi da uno staccatone da 170 a 50 km/h con una DL 650 (a parte che, in genere, nelle due tipologie si adottano freni molto diversi. Vabbuò, ci sono un bel pò di variabili...)

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
pigsurfnero
Inviato: lunedì 12 luglio 2010 12:17:51



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da argo16
Provo. Poi magari dico una mandria di vaccate e mi insultate tutti bellamente, però tento.
Ho chiesto a qualche mi amico pistaiolo il concetto della frenata preventiva, per avere un controllo sull'affondamento corretto delle forcele.
Risposte: "stron...te! Quando stacchi alla san Donato dopo i 175 metri, tu freni!
T'attacchi a quella leva senza la minima pietà e senza il minimo complimento.
Nun te preoccupà, la moto te regge."
Detto da uno che gira Vallelunga in 1'52" di best lap ci posso credere.
rispondenze.


C’è un po’ di confusione. In pista fai una staccatona e poi devi inserire la moto e se allunghi la staccata fino dentro e già parliamo di un tipo di guida parecchio avanzata devi dosare la pressione sulla leva gia dal momento che inizi ad inclinare la moto; pertanto è vero che all’inizio ti attacchi al freno ma poi no; poi devi dosare la pressione altrimenti la ruota anteriore perde aderenza, ti si chiude lo sterzo e scivoli e ciò avviene molto spesso in concomitanza con l’arrivo a fondo corsa della forcella.

Nell’altro caso, sei in strada e freni con l’obiettivo di fermarti. Sei a 170, ti attacchi alla pinza “a morte” come suggerisce l’esperto, la moto regge (se non la fai scomporre con una pinzata di panico) fino ai 80 70 all’ora però poi ti devi fermare caro ! La moto decelera non puoi continuare a strizzare a morte la leva altrimenti SBATAPAM; la moto è tutta caricata in avanti, l’anteriore si è schiacciato tutto e la gomma è spiattellata al suolo come una frittata e arriva a bloccare; CHE FAI STRIZZI ANCORA SULLA LEVA ? OPPURE MOLLI ? OPPURE (MEGLIO) DOSI LA PRESSIONE E TOGLI UN Po’ DI FORZA FRENANTE, cercando piuttosto il controllo dell’assetto; FRENARE E’ FACILE FERMARSI E’ COMPLICATO.



Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

pigsurfnero
Inviato: lunedì 12 luglio 2010 12:24:17



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da zeljco

ora spiega a nicola come mai neppure a 200 all'ora puoi strangolare la pinza freno di botto, perché se lo dico io fa lo spiritoso. forse se lo dici te che hai tre moto che di velocità massima fanno 800 all'ora sommate e ci vai a vallelunga, ti crede, chissà, mai perdere la speranza.


Nicola frena incastrando il Mocio Vileda tra ruota e parafango anteriore; non ha problemi di bloccaggio.


Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

Argo16
Inviato: martedì 13 luglio 2010 17:58:02



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da pigsurfnero
Originariamente inviato da argo16
Provo. Poi magari dico una mandria di vaccate e mi insultate tutti bellamente, però tento.
Ho chiesto a qualche mi amico pistaiolo il concetto della frenata preventiva, per avere un controllo sull'affondamento corretto delle forcele.
Risposte: "stron...te! Quando stacchi alla san Donato dopo i 175 metri, tu freni!
T'attacchi a quella leva senza la minima pietà e senza il minimo complimento.
Nun te preoccupà, la moto te regge."
Detto da uno che gira Vallelunga in 1'52" di best lap ci posso credere.
rispondenze.


C’è un po’ di confusione. In pista fai una staccatona e poi devi inserire la moto e se allunghi la staccata fino dentro e già parliamo di un tipo di guida parecchio avanzata devi dosare la pressione sulla leva gia dal momento che inizi ad inclinare la moto; pertanto è vero che all’inizio ti attacchi al freno ma poi no; poi devi dosare la pressione altrimenti la ruota anteriore perde aderenza, ti si chiude lo sterzo e scivoli e ciò avviene molto spesso in concomitanza con l’arrivo a fondo corsa della forcella.

Nell’altro caso, sei in strada e freni con l’obiettivo di fermarti. Sei a 170, ti attacchi alla pinza “a morte” come suggerisce l’esperto, la moto regge (se non la fai scomporre con una pinzata di panico) fino ai 80 70 all’ora però poi ti devi fermare caro ! La moto decelera non puoi continuare a strizzare a morte la leva altrimenti SBATAPAM; la moto è tutta caricata in avanti, l’anteriore si è schiacciato tutto e la gomma è spiattellata al suolo come una frittata e arriva a bloccare; CHE FAI STRIZZI ANCORA SULLA LEVA ? OPPURE MOLLI ? OPPURE (MEGLIO) DOSI LA PRESSIONE E TOGLI UN Po’ DI FORZA FRENANTE, cercando piuttosto il controllo dell’assetto; FRENARE E’ FACILE FERMARSI E’ COMPLICATO.



Guarda che il 10 settembre io dovrei essere a roma, al saggitario per l'esattezza.
Dovresti esserci anche tu nei paragi, vero?
Scusate l'OT.
Per quel che riguarda la tua risposta: tutto chiaro.capellone
SempreVostro
Inviato: martedì 13 luglio 2010 18:06:36


Iscritto: 13/07/2010
Scusate se mi ntrometto, ma forse a questo punto occorre semplificare: qual'era la domanda iniziale? Come si frena?
Allora, vediamo un po'. Pedale destro per azionare il freno post, leva destra per azionare freno ant. In generale bisogna frenare più intensamente con l'ant. e più delicatamente col post. in modo da evitare pericolosi bloccaggi.
Il resto è esperienza, tipo di gioda, tipo di moto e tipo di fondo stradale.

Buona serata a tutti.

IlMoralizzatore
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