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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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brent è quello del mare del nord ed il suo prezzo fa riferimento solo sul 50% del petrolio estratto nel mondo.
telefona ad eni e chiedi quanti barili di brent, di WTI e di estratto da pozzi propri consuma sul totale.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Originariamente inviato da nicola66brent è quello del mare del nord ed il suo prezzo fa riferimento solo sul 50% del petrolio estratto nel mondo. Non fa nessuna differenza
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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questo è quello che pensi tu. ma è sbagliato.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Originariamente inviato da nicola66se vuoi i conti ad oggi è un attimo: 55$ al barile = 49€ al barile 49€ : 159litri = 0,31€ al litro di greggio. costo al litro alla pompa al netto di tutte le accise e IVA, oggi 0,63€ + 101% di ricarico. secondo me ci stanno dentro alla grande sempre e cmq. Allora i 49€ che son almeno 53.57€ a oggi li devi dividere per 100 (se va bene) perchè è la benzina che interessa. Poi ci metti il trasporto perchè il consumo non è ne in Iran ne in Angola, Norvegia o altro. Poi ci sarebbe il margine Esso, Mobil o quello che è come marchio. I costi di raffinazione? Si anche quelli. Poi il trasporto e il margine del benzinaio
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da nicola66doveva essere già finito sulla base dei giacimenti allora conosciuti e sfruttati. però non è solo un discorso di quanto ce ne sia ancora, ma di quanto costerà man mano che diventerà sempre + difficile estrarlo e di come la penserà chi l'avrà sotto i piedi. Verissimo, infatti Hubbert aveva previsto (nel 1956!) che il picco di produzione petrolifera sarebbe stato negli anni 70. Poi però migliorando il modello di previsione (considerando il rapporto prezzo di mercato / costo industriale, evoluzione tecnologica , ...) Heinberg ha previsto che sarebbe stato il 2006 il picco. Poi si è spostato al 2020. Queste previsioni sono difficili perchè tra l'altro c'è incertezza sulle riserve petrolifere soprattutto dei paesi mediorientali, a questi si sono aggiunti recentemente le fonti petrolifere derivate dalle sabbie bituminose di cui gli US sono pieni e i gas liquefatti che potrebbero spostare in avanti queste date. Se il prezzo del greggio salisse, o la tecnologia lo consentisse, potrebbero sfruttare giacimenti che ora non prendono neanche in considerazione. E tra le altre cose, per ora produrre, far girare, e dismettere un auto elettrica inquina di più che fare la stessa cosa di una a combustione ...
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Ponan68.....E tra le altre cose, per ora produrre, far girare, e dismettere un auto elettrica inquina di più che fare la stessa cosa di una a combustione ... vado a memoria, ricordo di aver letto un'analisi fine anni '90 redatta da qualche università Usa in collaborazione con Ford, si trattava di un confronto fra una Mondeo ed una vecchia Taunus o qualcosa di simile, insomma una puzzolentissima auto a carburatori, analisi era per determinare quanti km doveva percorrere la vecchia Ford per "inquinare" quanto la sola produzione di una Mondeo anni '90, venne fuori oltre 300.000km .... con una puzzolentissima auto Euro -10
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da andrea.matteo vado a memoria, ricordo di aver letto un'analisi fine anni '90 redatta da qualche università Usa in collaborazione con Ford, si trattava di un confronto fra una Mondeo ed una vecchia Taunus o qualcosa di simile, insomma una puzzolentissima auto a carburatori, analisi era per determinare quanti km doveva percorrere la vecchia Ford per "inquinare" quanto la sola produzione di una Mondeo anni '90, venne fuori oltre 300.000km .... con una puzzolentissima auto Euro -10 [/size]
Qui sono riportati i risultati di una università norvegese che ha fatto questi calcoli: https://phys.org/news/2012-10-green-toxic-norwegians-electric-vehicle.htmlHo anche il report completo, quello sopra è solo un articolo. Lo studio è un po’ vecchio, del 2012, però è significativo soprattutto per l’ampiezza dei fattori inquinanti che hanno considerato, della tipologia di auto e per le fonti energetiche usate per produrre l’energia elettrica. Questa tabella è la sintesi di tutto: In sostanza dice che se i veicoli elettrici vengono prodotti/usati/dismessi in paesi dove le fonti di energia sonoa basse emissioni di carbonio, questi offrono il potenziale di ridurre le emissioni di gas serra. In particolare se i veicoli elettrici sono alimentati in Europa dove il mix di elettricità prevede una parte di energia derivata da fonti rinnovabili, la riduzione del potenziale riscaldamento globale (GWP) rispetto a veicoli diesel convenzionale o a benzina varia dal 10% al 24% assumendo una vita utile del veicolo di 150.000 km. Però i veicoli elettrici mostrano significativi aumenti della tossicità per l’uomo, tossicità dell’acqua, eutrofizzazione dell’acqua, deplezione dei metallo, in gran parte derivanti dalla catena di approvvigionamento del veicolo. Ipotizzando invece una durata del veicolo elettrico di 200.000 km, il vantaggio in termini di GWP degli EV aumenta tra il 27% - 29% rispetto ai veicoli a benzina e tra il 17% e 20% rispetto al diesel. Un'assunzione di 100.000 km riduce il vantaggio dei veicoli elettrici al 9% al 14% rispetto ai veicoli a benzina e si traduce in impatti indistinguibili da quelli di un veicolo diesel. Migliorare il profilo ambientale dei veicoli elettrici richiede una riduzione degli impatti della catena di approvvigionamento della produzione di questi veicoli e la promozione di fonti di energia pulita. Quindi in sintesi, prima dovremmo produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, poi dovremmo fare in modo che i processi produttivi dei veicoli elettrici siano sostenibili e poi ne riparliamo!
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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mi piacerebbe capire una cosa,
se da domani il 50% dei mezzi su gomma di tutto il mondo fosse elettrico abbiamo sufficienti materie prime per produrre tutte quelle batterie?
su questo non ho trovato una dato chiaro.....
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Sicuramente non avremmo abbastanza energia elettrica per ricaricarle
chi è senza peccato...
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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e sta roba qua che abbiamo sopra la testa? https://www.flightradar24.com/45.17,10.03/4perchè quella macchia gialla è costante, 24h, tutti i giorni. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 17/02/2012 Locazione: Monza
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Originariamente inviato da andrea.matteomi piacerebbe capire una cosa,
se da domani il 50% dei mezzi su gomma di tutto il mondo fosse elettrico abbiamo sufficienti materie prime per produrre tutte quelle batterie?
su questo non ho trovato una dato chiaro.....
Bella domanda! Non ne so nulla, ma ho trovato questo articolo https://blog.energybrainpool.com/en/is-there-enough-lithium-to-feed-the-need-for-batteries/ che fa riferimento ad un centro di ricerca americano (www.anl.gov) che dichiara: "Le riserve di litio conosciute potrebbero soddisfare la domanda mondiale fino al 2050". E dopo si saranno inventati qualche altra soluzione per inquinare il pianeta in maniera "sostenibile"
... in moto è un avventura!
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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ogni 24 ore volano mediamente 120.000 aerei e c'è stata una punta max di oltre 200.000, considerando i rarissimi casi di incidenti direi magari fosse così anche per le moto
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 25/10/2015
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Originariamente inviato da OMeGA_65Oh, comunque grazie, mi avete dato un sacco di informazioni interessanti! Se avete qualche curiosità sulla forgiatura delle lame antiche chiedete pure che ricambio Io! Mi piacciono da morire le spade giapponesi. Ho un paio di libri a casa. Roba affascinante. Peccato che una lama "buona" cosa cifre allucinanti. Bellissimo topic, battibecchi compresi Io, uomo del popolino, ho capito che per progettare, produrre, mantenere e dismettere questi veicoli non costa meno di quelli attuali. Inoltre non si inquina meno, considerando tutta la filiera. O, al massimo, i miglioramenti sono marginali. Ergo, è la solita trovata dei "padroni del vapore" per far muovere il soldo. Un po' come la benzina verde anni fa. E quindi anche il mondo delle moto si è adeguato. Testate specialistiche comprese... Naturalmente smentitemi se avete fonti attendibili che mi possano far approfondire l'argomento. Un saluto.
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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bhe no la benz. verde dal 1991 non è stata una vaccata. solo che è stata una rivoluzione a metà, cioè non si sono obbligati i costruttori a fare fin da subito una nuova generazione di propulsori che sfruttassero al 100% i vantaggi di un combustibile che non usava + il piombo come antidetonante.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Il dato di fatto, al di là delle speranze per il futuro, è che quello della durata della batteria non è il problema principale. Se in certi giorni di caldo estivo c'è carenza di energia, tanto che si consiglia di limitare l'uso dei climatizzatori, è evidente che la rete attuale non reggerebbe l'impatto di milioni di auto e moto elettriche che ogni sera dovrebbero essere ricaricate. E ogni privato dovrebbe fare contratti da 15 KW, e solo questo annullerebbe i vantaggi di risparmio benzina. Già adesso in estate devo decidere se far partire la lavastoviglie o la lavatrice o morire di caldo spegnendo il clima...
chi è senza peccato...
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Iscritto: 25/10/2015
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Originariamente inviato da nicola66bhe no la benz. verde dal 1991 non è stata una vaccata. solo che è stata una rivoluzione a metà, cioè non si sono obbligati i costruttori a fare fin da subito una nuova generazione di propulsori che sfruttassero al 100% i vantaggi di un combustibile che non usava + il piombo come antidetonante. Il mondo evolve (bene o male) e non nego che un miglioramento ci può essere stato. Peeerò… Quando uscì la verde ci fu un bombardamento a reti e giornali unificati (internet come lo conosciamo ora aveva "addavvenì") che terrorizzò il popolino sul fatto che le "vecchi motori inquinanti" non avrebbero funzionato con la verde o avrebbero avuto problemi. Di controllare quale modello potesse andare con la nuova benzina. State attenti che rimanete a piedi. Ecc, ecc.. Un classico. A quei tempi ero possessore di uno splendido VW GTI, prima serie dell'81. Euro zerissimo. Inquinante abbestia. Scrissi all'Autogerma. Mi rispose un ingegnere scrivendomi che non avrei avuto il benché minimo problema. Infatti fu così. Il GTI l'ho venduto l'anno corso. Io non vendetti, ma milioni di italiani si… Tutto questo per dire che, con le opportune differenze, trovo analogie con l'elettrico. A fronte di un ottimizzazione del processo che porta uno zero virgola per quanto riguarda il miglioramento ambientale (e forse nemmeno quello), c'è una massimizzazione del giro d'affari dei costruttori ben più consistente. In sostanza: soldi.
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Che bella la GTI prima serie, avevo la 1.8 grigio antracite con cerchi ATS. Vorrei tanto non averla venduta per un banale GTD chi è senza peccato...
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Iscritto: 25/10/2015
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Originariamente inviato da Luca_tmChe bella la GTI prima serie, avevo la 1.8 grigio antracite con cerchi ATS. Vorrei tanto non averla venduta per un banale GTD Grande. Però, quello che hai fatto tu lo hanno fatto in parecchi. Specialmente cambiando verso il Golf 2 che con l'1 non aveva nulla a che fare. Succede. Io l'ho venduto perché ho anche una 500 (vecchia, euro -20 e inquinantissima...) e dovevo scegliere. Mi fermo che qui siamo OT e i mod ci tirano un paio di batterie in testa
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