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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da ais cafais...tanto tempo fa erano i gloriosi anni 80 , ed impazzavano le moto da enduro ,il modello era una Honda xl250r bella moto , il mio amico come tutti i pomeriggi scendeva in comitiva , ed aveva il vizio di alzare la pinna all'inizio di Oderisi da gubbio , a cavallo della striscia di mezzeria ,tutti i pomeriggi ,fino a quando un pomeriggio una macchina leggermente più fuori delle altre venne presa dal mio amico.
Risultato bel botto gamba rotta in malo modo .............ora lo chiamiamo amichevolmente lo zoppo e ripago tutto perché aveva torto marcio
Una vita fà ebbi un brutto incidente sulla Colombo all'altezza di piazza dei Navigatori, ero in moto e un tizio con una macchina fece una inversione di marcia, lo presi pieno, non ebbi neache il tempo di frenare. Finimmo, io e la ragazza che trasportavo, in ospedale al SAN GIOVANNI, io con una proniosi di 30 giorni, a Lei è andata un pochino peggio. Vabbè morale della favola, fatti rilevi della Stradale e visite dal medico legale ho passato tutto ad un avvocato per la richiesta di risarcimento alla Assicurazione e dopo diversi mesi sono stato risarcito completamente, MALGRADO SULLA CRISTOFORO COLOMBO C'E' IL DIVIETO DI TRANSITO AI MOTOCICLI NELLA CORSIA CENTRALE. lamps ps. con i soldi del risarcimento mi ci sono comprato la nuova moto
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da nicola66IN PROSSIMITA' non si presta ad interpretazioni personali, significa MINIMA DISTANZA riferita allo spazio. poi se volete piegarla ai vostri interessi perchè non siete in grado di marciare in meno di mezza corsia è un problema personale. poi se per sfortuna capita il contatto e prendete il 30% di concorso di colpa perchè i rilievi dimostrano che con la moto stavate occupando sulla corsia lo stesso spazio di un'auto non bisogna lamentarsi perchè è così che va a finire.
In prossimità vuol dire in prossimità, minima distanza riferita allo spazio è il secondo capoverso. La legge l'hai postata tu, quindi se hai estratto uno scritto giusto, a quello ci dobbiamo attenere. E comunque mi ripeto: lungo le strade normali hai continue segnalazioni di strada dissestata, alberi fuori sagoma, lavori in corso ecc. ecc., tutte indicazioni che impediscono la guida anche a 50 cm. dal bordo, a volte 1 metro, a volte 1,5 metri. Pertanto viaggare entro la propria mezzeria in modo sicuro equivale a mantenersi prossimi al lato destro, non certo sopra. Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da DrManettaOriginariamente inviato da nicola66IN PROSSIMITA' non si presta ad interpretazioni personali, significa MINIMA DISTANZA riferita allo spazio. poi se volete piegarla ai vostri interessi perchè non siete in grado di marciare in meno di mezza corsia è un problema personale. poi se per sfortuna capita il contatto e prendete il 30% di concorso di colpa perchè i rilievi dimostrano che con la moto stavate occupando sulla corsia lo stesso spazio di un'auto non bisogna lamentarsi perchè è così che va a finire.
In prossimità vuol dire in prossimità, minima distanza riferita allo spazio è il secondo capoverso. La legge l'hai postata tu, quindi se hai estratto uno scritto giusto, a quello ci dobbiamo attenere. E comunque mi ripeto: lungo le strade normali hai continue segnalazioni di strada dissestata, alberi fuori sagoma, lavori in corso ecc. ecc., tutte indicazioni che impediscono la guida anche a 50 cm. dal bordo, a volte 1 metro, a volte 1,5 metri. Pertanto viaggare entro la propria mezzeria in modo sicuro equivale a mantenersi prossimi al lato destro, non certo sopra. Ma in effetti avevo scritto che preferisco viaggiare in prossimità della mezzeria e non sopra, anche perchè il traffico veicolare su 4 ruote è quasi sempre più lento delle 2.
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da lumachinaOriginariamente inviato da DrManettaOriginariamente inviato da nicola66IN PROSSIMITA' non si presta ad interpretazioni personali, significa MINIMA DISTANZA riferita allo spazio. poi se volete piegarla ai vostri interessi perchè non siete in grado di marciare in meno di mezza corsia è un problema personale. poi se per sfortuna capita il contatto e prendete il 30% di concorso di colpa perchè i rilievi dimostrano che con la moto stavate occupando sulla corsia lo stesso spazio di un'auto non bisogna lamentarsi perchè è così che va a finire.
In prossimità vuol dire in prossimità, minima distanza riferita allo spazio è il secondo capoverso. La legge l'hai postata tu, quindi se hai estratto uno scritto giusto, a quello ci dobbiamo attenere. E comunque mi ripeto: lungo le strade normali hai continue segnalazioni di strada dissestata, alberi fuori sagoma, lavori in corso ecc. ecc., tutte indicazioni che impediscono la guida anche a 50 cm. dal bordo, a volte 1 metro, a volte 1,5 metri. Pertanto viaggare entro la propria mezzeria in modo sicuro equivale a mantenersi prossimi al lato destro, non certo sopra.
Ma in effetti avevo scritto che preferisco viaggiare in prossimità della mezzeria e non sopra, anche perchè il traffico veicolare su 4 ruote è quasi sempre più lento delle 2. vediamo di capirci: il 3ad è partito con alcuni consigli di cui uno oggettivamente in violazione ad una disposizione ben chiara del CdS. E non ce ne sono di interpretazioni personali, la giurisprudenza è piena di casi di concorsi di colpa presi da chi credeva che bastasse essere semplicemente nella sua corsia per essere nel giusto. Se ci credete bene, se non ci credete amen. ci sono due modi per non rispettare una disposizione del CdS, il primo è per precisa volontà pur sapendolo, l'altro è per non conoscenza. Sul primo non c'è nulla su cui discutere, uno può comportarsi come vuole basta che poi non abbia da ridire delle possibili conseguenze. sul secondo invece magari qualcuno da oggi leggendo questo 3ad un pensiero sopra ce lo fa. poi continuate pure a stare sulla strada come siete sempre stati. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da lumachina per la richiesta di risarcimento alla Assicurazione e dopo diversi mesi sono stato risarcito completamente, MALGRADO SULLA CRISTOFORO COLOMBO C'E' IL DIVIETO DI TRANSITO AI MOTOCICLI NELLA CORSIA CENTRALE.
mi sarei meravigliato del contrario. il fatto che tu non potessi percorrere quella strada non autorizza nessuno ad investirti. la domanda vera invece è: sei stato sanzionato per aver violato il divieto di accesso? se si tutto regolare. se no l'agente ha commesso un falso in atto d'ufficio. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da nicola66 vediamo di capirci: il 3ad è partito con alcuni consigli di cui uno oggettivamente in violazione ad una disposizione ben chiara del CdS. E non ce ne sono di interpretazioni personali, la giurisprudenza è piena di casi di concorsi di colpa presi da chi credeva che bastasse essere semplicemente nella sua corsia per essere nel giusto. Se ci credete bene, se non ci credete amen.
ci sono due modi per non rispettare una disposizione del CdS, il primo è per precisa volontà pur sapendolo, l'altro è per non conoscenza. Sul primo non c'è nulla su cui discutere, uno può comportarsi come vuole basta che poi non abbia da ridire delle possibili conseguenze.
sul secondo invece magari qualcuno da oggi leggendo questo 3ad un pensiero sopra ce lo fa.
poi continuate pure a stare sulla strada come siete sempre stati.
Allora un utilità il post l'ha avuta Io comunque rimango dell'opinione che "prossimità" non sia adiacenza, sennò al punto 2 dell'articolo del CdS che hai postato non ci sarebbe la chiara specificazione del "il più vicino possibile" per i mezzi senza motore. Quindi "il più vicino possibile" è più vicino del "in prossimità", scusa il gioco di parole. Comunque, tornado sulla linea del post, in considerazione del fatto che davanti a te puoi vedere se uno invade la corsia, mentre viaggiando rasente il bordo strada ti renderesti invisibile a coloro che si immettono sulla tua carreggiata, non riusciresti ad evitare i pedoni distratti che si buttano in mezzo alla strada o gli animali selvatici che attraversano repentinamente, non risuciresti ad evitare gli avvallamenti (frequentissimi) per smottamento laterale del nastro d'asfalto, nonché rischieresti di rpenderti delle sonore ramate nel viso per alberi fuori sagoma, più tutta una serie di ulteriori rischi che viaggiando sul limitare destro della carraggiata un motociclista corre più di altri, io continuo a consigliare di marciare almeno un metro distante dal bordo della strada. Facendo così, CdS dalla mia parte o no, ho salvato la buccia in varie occasioni Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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il tuo ragionanemto sembra logico perchè supportato dall'esperienza di vita vissuta. invece è sbagliato perchè gli articoli del CdS vanno considerati nella loro globalità prima del 143 c'è il 141 http://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-141-velocita.htmlsecondo me sarebbe più giusto che fossero invertiti nella loro elencazione perchè abbiano una conseguenza logica, ma il succo è che primo stai a destra il più possibile e quindi adegui la tua velocità a questa situazione. se questo vuol dire andare a 40kmh per mettersi al riparo dai pericoli che hai elencato, vai a 40kmh. ti faccio un calcolo velocissimo. 50km/h sono 14metri al secondo. prova a misurare quanto sono lunghi 14 metri. un autoarticolato è 17. su una strada classica degli Appennini di curve a destra a scarsa visibilità, dove non vedi dietro l'angolo cosa ci sia a 14 metri, è pieno. e le si fanno a 50kmh se non di più se si sanno a memoria. eppure a 50kmh per fermarsi in condizioni ideali ne servono 25 di metri. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Io, lo ripeto per l'ennesima volta, intendo "in prossimità del margine destro" art.141/1 una cosa diversa da " il più vicino possibile al margine destro" art.141/2. Se esiste una specificazione precisa al punto 2 del medesimo articolo, vuol dire che prossimità è da intendersi come tale e quindi un motociclista (o automobilista o camionista) e giusto che stia (stiano) nel proprio lato di strada, senza girovagare a zig zag o procedere invadendo le corsie opposte anche quando la strada è libera. La norma mi sembra chiara.
Tra l'altro, l'art.140/1 recita "Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale"
Se tu guidassi come dici chiaramente di fare, quindi sul bordo della carreggiata, proprio vicinissimo, perché tu intendi prossimità come guidare a pochi centimetri dalla riga bianca, procederesti in modo contrario proprio all'art.140/1. Perché? Semplice: dovresti scartare per evitare le buche dovresti scartare per evitare i tombini dovresti scartare per evitare i pedoni dovresti scartare per evitare le auto parcheggiate dovresti scartare per evitare i bidoni dovresti scartare per evitare i pali dovresti scartare per evitare le aiuole dovresti scartare per evitare i sassi dovresti scartare per evitare le pozzanghere dovresti scartare per evitare le strade dissestate dovresti scartare per evitare i cartelli stradali dovresti scartare per evitare i rami dovresti scartare per evitare i lavori in corso dovresti scartare per evitare... per evitare un qualsiasi ostacolo...
E ti troveresti a marciare a zig zag, a venti all'ora, intralciando il traffico e rappresentando un pericolo serio per il resto degli utenti della strada.
Spero sinceramente, per il tuo bene e quello degli altri, che tu non lo faccia.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da lumachina per la richiesta di risarcimento alla Assicurazione e dopo diversi mesi sono stato risarcito completamente, MALGRADO SULLA CRISTOFORO COLOMBO C'E' IL DIVIETO DI TRANSITO AI MOTOCICLI NELLA CORSIA CENTRALE.
mi sarei meravigliato del contrario. il fatto che tu non potessi percorrere quella strada non autorizza nessuno ad investirti.
la domanda vera invece è: sei stato sanzionato per aver violato il divieto di accesso?
se si tutto regolare. se no l'agente ha commesso un falso in atto d'ufficio. Non ricordo, è passato tanto tempo, tieni presente che correva l'anno 1981, ricordo però che mi chiamarono in caserma, la Polstrada, e mi fecero un sacco di domande riguardo principalmente a che velocità andassi, questo immagino perchè non rilevando tracce di frenata non riuscivano a determinarla. Però ecco non ricordo che mi contestarono il divieto di transito, cosa tra l'altro che ho scoperto dopo l'incidente. Sulla Colombo in direzione Ostia più di qualche motociclista ci ha rimesso le penne perchè viaggiando mantenendo la dx, come recita il cds, la sagoma della strada, deformata dalle radici dei pini, li ha fatti volare in aria, con fatali conseguenze, tanto che oggi su quella strada, praticamente una autostrada, (doppia carreggiata doppia corsia), vige il ridicolo limite di 30/50 km/h. Quindi il cds dica quel che vuole, io continuo a dar retta al mio buon senso e alla mia esperienza. lamps
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da DrManettaIo, lo ripeto per l'ennesima volta, intendo "in prossimità del margine destro" art.141/1 una cosa diversa da " il più vicino possibile al margine destro" art.141/2. Se esiste una specificazione precisa al punto 2 del medesimo articolo, vuol dire che prossimità è da intendersi come tale e quindi un motociclista (o automobilista o camionista) e giusto che stia (stiano) nel proprio lato di strada, senza girovagare a zig zag o procedere invadendo le corsie opposte anche quando la strada è libera. La norma mi sembra chiara.
Tra l'altro, l'art.140/1 recita "Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale"
Se tu guidassi come dici chiaramente di fare, quindi sul bordo della carreggiata, proprio vicinissimo, perché tu intendi prossimità come guidare a pochi centimetri dalla riga bianca, procederesti in modo contrario proprio all'art.140/1. Perché? Semplice: dovresti scartare per evitare le buche dovresti scartare per evitare i tombini dovresti scartare per evitare i pedoni dovresti scartare per evitare le auto parcheggiate dovresti scartare per evitare i bidoni dovresti scartare per evitare i pali dovresti scartare per evitare le aiuole dovresti scartare per evitare i sassi dovresti scartare per evitare le pozzanghere dovresti scartare per evitare le strade dissestate dovresti scartare per evitare i cartelli stradali dovresti scartare per evitare i rami dovresti scartare per evitare i lavori in corso dovresti scartare per evitare... per evitare un qualsiasi ostacolo...
E ti troveresti a marciare a zig zag, a venti all'ora, intralciando il traffico e rappresentando un pericolo serio per il resto degli utenti della strada.
Spero sinceramente, per il tuo bene e quello degli altri, che tu non lo faccia. Se per questo il C.d.s dice tante altre sciocchezze, leggete cose è capitato a questo signore... https://www.moto.it/news/nico-cereghini-tu-cadi-e-io-ti-multo.html
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da DrManettaIo, lo ripeto per l'ennesima volta, La norma mi sembra chiara. ti è chiara per quello che vuoi che sia chiara per te. e ti dirò che fino a 15 anni fa l'avrei pensata come te. poi dopo l'aver fatto da testimone davanti ad un giudice per un risarcimento danni a favore di un mio amico toccato in moto dentro la sua corsia mi ha mostrato la realtà dei fatti. te la sintetizzo la sentenza: corsia larga 3 metri, accertato contatto tra manubrio e fiancata dell'auto avvenuto a 180 cm dal bordo dx (per cui 120cm dalla mezzeria) dato che la moto era larga 90cm se avesse marciato in prossimità del bordo dx il sinistro non sarebbe avvenuto. Risultato: concorso di colpa del 20%, cioè risarcimento decurtato del 20%. L'elenco che hai fatto delle cose sconvenienti trovabili sulla destra può anche andar bene ma non saranno mai una giustificazione in sede giudiziaria. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da DrManettaIo, lo ripeto per l'ennesima volta, La norma mi sembra chiara.
ti è chiara per quello che vuoi che sia chiara per te. e ti dirò che fino a 15 anni fa l'avrei pensata come te. poi dopo l'aver fatto da testimone davanti ad un giudice per un risarcimento danni a favore di un mio amico toccato in moto dentro la sua corsia mi ha mostrato la realtà dei fatti.
te la sintetizzo la sentenza: corsia larga 3 metri, accertato contatto tra manubrio e fiancata dell'auto avvenuto a 180 cm dal bordo dx (per cui 120cm dalla mezzeria) dato che la moto era larga 90cm se avesse marciato in prossimità del bordo dx il sinistro non sarebbe avvenuto. Risultato: concorso di colpa del 20%, cioè risarcimento decurtato del 20%.
L'elenco che hai fatto delle cose sconvenienti trovabili sulla destra può anche andar bene ma non saranno mai una giustificazione in sede giudiziaria.
A mio avviso se il tuo amico ha dato corso ad una azione giudiziaria è stato mal difeso dall'avvocato
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Direi che il concorso di colpa non è "la colpa" (quindi già la situazione cambia e si alleggerisce ulteriorimente la questione) e bisognerebbe leggere la sentenza e capire la dinamica. Magari il tuo conoscente avrebbe avuto tutto il tempo di modificare la sua traiettoria e non lo ha fatto per imperizia o troppa velocità o sono intervenute altre considerazioni (tipo la scarsezza dell'avvocato, come giustamente suggerito da lumachina).
Comunque se la mia interpretazione è personale, la tua è sicuramente molto rigida, anzi direi "integralista" e la storia moderna ci insegna che l'integralismo porta solo a conseguenze nefaste, purtroppo. Quello che potrebbe succedere seguendo le tue indicazioni di una guida lentissima, a zig zig, sul lambire dell'asfalto a destra, in balia di buche, tombini, radici, pozzanghere, invisibile agli specchietti delle macchine che ti precedono ed a quelle che all'incrocio stanno per immettersi nella tua corsia di marcia. Una condotta che nessun motociclista con un po' di esperienza alle spalle suggerirebbe ad un altro.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da lumachina
A mio avviso se il tuo amico ha dato corso ad una azione giudiziaria è stato mal difeso dall'avvocato
non c'è mica stato tanto da difendere, l' assicurazione della controparte aveva chiesto il 40% a suo carico. sul referto della polstrada i rilievi erano quelli, e su quelli il giudice decide. mi sa che non avete ben chiaro come viaggino queste cose. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Anche perchè un'auto che invade la corsia opposta e butta giù una moto è in evidente difetto, casi del genere normalmente vengono indennizzati con pratiche extragiudiziali
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 16/01/2015 Locazione: Messina
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Permettetemi di essere presuntuoso dato che per mestiere ormai da quasi 23 anni faccio rilievi di incidenti stradali. Capita spesso che i giudici soprattutto quelli così detti di pace stravolgano i fatti e ribaltino l'evidenza solo perchè le parti legali non sono capaci di difendere o di attaccare a seconda dei casi. Nella fattispecie di cui si discute intanto si deve distinguere tra corsia e carreggiata o sede stradale. Se la strada è larga 3 metri è un conto, se la corsia è larga 3 metri è un altro conto. Una strada larga 3 metri deve, o dovrebbe, essere necessariamente a senso unico perchè magari 2 motocicli si incrociano senza problemi ma due veicoli larghi mediamente da 1,80 a 2,00 metri specchi retrovisori compresi per ovvietà matematica non possono transitare contemporaneamente senza toccarsi. Se io sono all'interno della mia corsia, a prescindere dalla larghezza, e vengo toccato da un veicolo che marcia in senso contrario superando la linea di mezzeria non posso avere torto a meno che non sia a bordo di un ciclomotore o di una bicicletta) ed un eventuale concorso da parte mia può derivare solo da una condotta di guida scorretta in termini di velocità tenuta relativamente alle caratteristiche della strada ( potrei essere multato all'art. 141 comma 1 o comma 2 o comma 3 a seconda dei danni che posso provocare andando a velocità genericamente pericolosa, perdendo il controllo del mezzo o procedendo a velocità non commisurata alle circostanze ambientali). L'articolo 141 commi 3 e 8 è statisticamente uno di quelli a cui si fa più ricorso nel comminare le sanzioni ai trasgressori. Dunque sembra strano che mi si addebiti un 20% di responsabilità se sono regolarmente nella mia corsia di marcia. E' anche vero però che in sede di risarcimento spesso le compagnie assicurative non tengano pedissequamente conto dei rapporti sui sinistri redatti dalle forze dell'ordine...
Infine c'è da dire che le leggi spesso sono appositamente redatte in modo da dare inevitabilmente adito a possibili diverse interpretazioni ( è questo il guaio) ed il C.d.S. non fa eccezione.
In ogni caso guidare con prudenza è la regola in assoluto più valida: se proprio volete aprire il gas fatelo sempre e soltanto quando le condizioni della strada e del traffico lo permettono in condizioni di sicurezza.
The early bird takes the worm...
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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no alt ragione l'ha presa. ma all'80% per quel che riguarda il risarcimento. secondo me non hai capito come si svolgono certe faccende, provo a spiegartelo: capita l'incidente. dopo un paio di mesi viene fatta richiesta di risarcimento danni. l'assicurazione della controparte offre il 60% della cifra richiesta perchè sulla base dei rilievi fatti dalla polstrada basandosi sul 143 c'è un concorso di colpa del 40% il mio amico ovviamente non accetta. causa. fin qui niente di strano, è prassi. però in sede di giudizio non gli è stato riconosciuto il 100% che lui sperava, un 20% se l'è beccato cmq. e non è stata un'eccezione, va quasi sempre così.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Una volta uno che da della capra a molti disse: chiedi sempre molto come risarcimento, qualunque giudice un minimo te lo darà sempre. Se invece chiedi il minimo....non avrai nulla. Lo disse in riferimento ad una sua causa in cui chiedeva un risarcimento di 10 milioni di euro per una cosa che dissero su di lui quando fu Sindaco....il giudice gli garantì 700.000,00 euro....per una causa che non ne valeva neanche la metà..... Quindi le assicurazioni chiedono sempre di pagare il meno possibile ottenendo buoni risultati...
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da nicola66no alt ragione l'ha presa. ma all'80% per quel che riguarda il risarcimento. secondo me non hai capito come si svolgono certe faccende, provo a spiegartelo: capita l'incidente. dopo un paio di mesi viene fatta richiesta di risarcimento danni. l'assicurazione della controparte offre il 60% della cifra richiesta perchè sulla base dei rilievi fatti dalla polstrada basandosi sul 143 c'è un concorso di colpa del 40% il mio amico ovviamente non accetta. causa. fin qui niente di strano, è prassi. però in sede di giudizio non gli è stato riconosciuto il 100% che lui sperava, un 20% se l'è beccato cmq. e non è stata un'eccezione, va quasi sempre così.
Tigertano ha spiegato molto bene e come succedono queste cose lo so molto bene visto che ci sono passato, ma ammesso e non concesso che le cose stanno come tu dici mi spieghi allora quale stato il tuo ruolo in questa vicenda?
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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