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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Modestamete sono un fermo, sono sempre l'ultimo del gruppo ( anzi ero, visto che uso tantissimo la moto durante l'anno ma per lavoro ma sono un paio d'anni che non faccio un giro di domenica...) e abiamo una tattica: partiamo insieme, ognuno fa la propria andatura e, nel caso, ci si vede al posto prescelto per l'arrivo. Anche perchè. se tu fermo tiri per stare con gli stinger rischi più del dovuto, se tu stinger vai piano per il fermo non ti diverti, per cui...in arrivo stat virtus...
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 01/11/2008 Locazione: Bologna
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anch'io sono spesso un 'lupo solitario', mi sono talvolta aggregato a qualche gruppo ma personalmente quel che ho notato è che nn è tanto la differenza di passo che crea problemi quanto il numero delle persone; finchè si era in 3-4 le decisioni eran rapide e condivise, 2 telefonate "ci troviamo domattina h10 tal posto andiamo lì ok ciao" e si partiva, ma quando capitava che veniva l'amico dell'amico o simili e ci si ritrovava in 10 che c'era quello.."alle 9!? troppo presto facciamo 11" l'altro "ho le gomme finite facciamo un giro + corto" l'altro ancora "là ci sono andato ieri andiamo lì" e così via col risultato che si discuteva 1 ora con progetti diametralmente opposti finchè c'era quello che s'i[beep]xava e se n'andava o quello che veniva su coi cogli.ni girati e stava col muso tutto il giorno e sinceramente in sto clima io nn mi diverto..
x quel che riguarda il passo ribadisco lo stesso principio sopra, se si è sempre i soliti 3-4 ci si conosce bene e ci si autodispone in partenza, chi va + forte davanti e gli altri dietro e al limite quando si entra in un paese se il 1' è molto avanti accosta e aspetta gli altri, ma solitamente se si è in pochi è difficile che sia un gruppo disomogeneo come tipologia di mezzi e abilità di guida; tutt'altro discorso se si è in molti che c'è quello con la gnocca dietro che va alla sua andatura, quello piantato ma che nonostante ciò pretende che tutti tengano il suo ritmo, quello venuto da lontano che nn conosce le strade e quindi nn puoi perderlo di vista, oltre ovviamente all'idiota incapace che si crede fenomeno e mette a rischio l'incolumità di tutti (nn manca mai!)..xcui x me meglio pochi ma buoni ma meglio ancora da soli! un lamps!
"..alcuni motociclisti sembrano dei giocatori di biliardo che, anziché ingegnarsi di spedire tra sponde le palle dove vogliono mandarle, senza affanni e col cervello, credono che il risultato lo ottieni meglio percuotendo con la stecca ogni cosa si trovi sul panno verde, e il panno stesso." copyright Zeljko
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Non giro mai in compagnia. Quando è capitato... Originariamente inviato da bonalex/JabbaModestamete sono un fermo, sono sempre l'ultimo del gruppo ( anzi ero, visto che uso tantissimo la moto durante l'anno ma per lavoro ma sono un paio d'anni che non faccio un giro di domenica...) "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 16/10/2001 Locazione: ?
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Originariamente inviato da renzo153Poiché a me non capita quasi mai di trovarmi in tale evento, ho una forte curiosità di sapere che cosa pensa uno più veloce di un altro che in un giro in moto tra amici o conoscenti, rimane indietro. A parte Pig, che talvolta mi ha mandato avanti, solo una volta in cui si aggregò una Lambretta del 70, mi trovai a riflettere: e confesso che pensai: “ma questo non poteva restare a casa?”. Su, francamente, dite la vostra opinione. Sinceramente mi capita tutte le volte che esco in moto anche perchè in strada ce ne sono pochi che rischiano stupidamente la vita come me.. penso che sono inferiori e che se non sanno guidare la zafira....figurati una moto con 100cv... solo inferiori sono.,..poi vado al bar e mi scolo 10 birre con il mio amico villano!
Le iscrizioni all'asilo sono sempre aperte..
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Iscritto: 09/12/2008
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ormai evito di uscire con il mio vecchio gruppo, diventavo squillibrato, quando giro da solo oppure in compagnia a gente responsabille mi controllo e guido in modo normale
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Iscritto: 08/07/2006 Locazione: RM
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dipende molto anche dalle strade che si fanno.... ci sono anche delle strade gratificanti senza doverle fare al massimo delle proprie capacità, altre invece che sarebbe meglio non farle se non fatte a 200 non avrebbero senso... di base però penso che i trasferimenti si facciano in gruppo i guidati andrebbero fatti sciolti, seguendo 2 3 regole di buona educazione e autocritica... 1) ci si aspetta ai bivi 2) non si passa chi sa la strada 3)se uno dietro ti sta molto vicino o alzi il passo o lo lasci passare... tutto questo ricordando che non ci si ingarella, e che chi rimane dietro devono essere persone di cui ci si fida... aspettare 10 minuti fanno venire i peggio pensieri... quindi renzo se ti "dovessi mai aspettare" puoi stare tranquillo che il mio divertimento cmq lo avrò... e poi se mi ricordo bene...sei tu che ci hai aspettato un bel po ti tempo all'ultimo giro insieme ;-)
Daunio --------------------------------------------------------------------------------Tutto in un attimo...http://spazioinwind.libero.it/daunio/ http://www.youtube.com/daunio http://daunio.spaces.live.com/
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Originariamente inviato da dauniodipende molto anche dalle strade che si fanno.... ci sono anche delle strade gratificanti senza doverle fare al massimo delle proprie capacità, altre invece che sarebbe meglio non farle se non fatte a 200 non avrebbero senso...
di base però penso che i trasferimenti si facciano in gruppo i guidati andrebbero fatti sciolti, seguendo 2 3 regole di buona educazione e autocritica... 1) ci si aspetta ai bivi 2) non si passa chi sa la strada 3)se uno dietro ti sta molto vicino o alzi il passo o lo lasci passare...
tutto questo ricordando che non ci si ingarella, e che chi rimane dietro devono essere persone di cui ci si fida... aspettare 10 minuti fanno venire i peggio pensieri...
quindi renzo se ti "dovessi mai aspettare" puoi stare tranquillo che il mio divertimento cmq lo avrò...
e poi se mi ricordo bene...sei tu che ci hai aspettato un bel po ti tempo all'ultimo giro insieme ;-) Come non quotare
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 31/05/2009 Locazione: Toscana
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Quando usciamo in gruppo, io sono sempre il penultimo.....l'ultimo e' mia moglie. Spesso il gruppo e' formato da 2...quindi sono il primo. Mah.... Noi ci fermiamo spesso a gustarci i panorami, a far foto, (lei a fumare), a far due chiacchere del piu' e del meno, di come e' migliorata e di come sono peggiorato io . Poi, quando abbiam voglia di tornare indietro, lo facciamo e chissenefrega se e' presto o tardi.....mica ci scappa dietro nessuno! Con Lei, andrei in giro per il Chianti, anche in triciclo! Per Forza o Per Amore
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Iscritto: 26/08/2009 Locazione: cinisello balsamo
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x quel che riguarda me, ma anche molti dei miei soliti amici, si parte e si torna tutti insieme, nessuno resta indietro e non lo si aspetta. x carità , se c'è un bel pezzo....qualcuno va avanti, ma poi si aspetta che arrivi anche l'ultimo del gruppo. noia? bah, si sa già in partenza che qualcuno nn andrà come gli altri e quindi....nn avrebbe senso essere infastiditi; anzi è spesso stata occasione x "insegnare" quel poco che si sa a gente meno smaliziata. 1 sola volta nn ho provato piacere, ma nn era noia bensì paura x lui ! è un frequentatore anche se occasionale del forum quindi nn faccio nomi, però....dio solo sa cosa abbia provato nel vederlo praticamente investito da almeno 10 auto in superstrada probabilmente, dopo l'avventura con il cinghiale, sarò anch'io un pò più "accorto" e mi aspetteranno lamps
IL MAGO DELLE GALLERIE: IL 1° A ENTRARE E L'ULTIMO A USCIRE !
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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so che gli scaramantici non saranno lieti, ma c'è un preciso motivo razionale per girare in più di uno in moto, ben al di là del piacere della compagnia. in caso di sinistro di qualunque tipo, i soccorsi dei primi 5/10 minuti (e dei primi due) sono assolutamente fondamentali sia per quello che riguarda l'esito a lungo termine del sinistro, sia per ciò che riguarda la quantità di dolore immediata che si può provare. non c'è bisogno di pensare a situazioni drammaticissime, basta una scivolata che porti irreparabilmente un terminale o un collettore a premere sul nostro corpo nel caso di una caduta per altri versi innocua. per arrivare alla classica scivolata fuori carreggiata che porti a una situazione di momentanea incapacità di muoversi, magari per causa relativamente futile, ma che può aggravarsi qualora uno resti lì appeso per ore e ore. per questo motivo è sempre sgradevole che, nello sgranarsi di un gruppo, si formi un pacchetto individuale, composto da una sola persona. a me piace sempre essere a vista di almeno uno, che non si sa mai... per questo motivo va applicato un approccio differente ai gruppi grandi e a quelli piccoli: in quelli piccoli, a meno che la differenza di passo non sia enorme, bisogna cercare di ricompattarsi più spesso. è anche più facile. con quelli grandi, una grandissima differenza tra i primi e gli ultimi può dare problemi se manca un "capogruppo" dei lenti, che sia consapevole della strada da fare eccetera. altrimenti se la pausa è troppo lunga c'è una propagazione a catena della perdita di tempo. i supermissili sapendo di dover attendere molto, si tolgono il casco, i guanti, accendono la sigaretta, fanno una pipì ecc. a quel punto i medi che arrivano si sentono legittimati a fare altrettanto, e così pure i lenti, e infine i lentissimi. col che quella che in origine è una saturazione di un tempo morto diventa una perdita di tempo a valanga inarginabile se non con sedia ferro incandescente e frustino...
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da zeljko. i supermissili sapendo di dover attendere molto, si tolgono il casco, i guanti, accendono la sigaretta, fanno una pipì ecc. a quel punto i medi che arrivano si sentono legittimati a fare altrettanto, e così pure i lenti, e infine i lentissimi. col che quella che in origine è una saturazione di un tempo morto diventa una perdita di tempo a valanga inarginabile se non con sedia ferro incandescente e frustino... Mincchia è drammatico ! Quasi di più che farsi un giro in solitaria ! Non ho esperienza diretta di questi eventi... (li ho sempre visti con molto scetticismo). Però da quello che ho letto in vari forum ho potuto constatare che si formano grossi gruppi di serpentoni con capi, capetti, lepri, tartarughe, divieti di sorpasso, gente tutto il tempo fissata a guardare lo specchietto... ecc .... e meno male che la moto rende liberi ! . Personalmente non ce la posso fare...... Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da pigsurfnero
Mincchia è drammatico ! Quasi di più che farsi un giro in solitaria ! Non ho esperienza diretta di questi eventi... (li ho sempre visti con molto scetticismo). Però da quello che ho letto in vari forum ho potuto constatare che si formano grossi gruppi di serpentoni con capi, capetti, lepri, tartarughe, divieti di sorpasso, gente tutto il tempo fissata a guardare lo specchietto... ecc .... e meno male che la moto rende liberi ! . Personalmente non ce la posso fare...... [/size] l'ho rappresentata in modo un po' caricaturale. comunque i grossi gruppi possono funzionare abbastanza bene, purché si sappia che con il numero di persone diminuisce sempre drammaticamente il numero di km fatti a fine giornata, del tutto indipendentemente dall'andatura non solo dei più veloci, ma anche dei più lenti. perché un gruppo grosso funzioni non contano le andature: possono esserci lenti, veloci, di tutto; la cosa fondamentale è che non ci siano psicopatici e rincoioniti. lo psicopatico è uno che tenta ripetutamente qualcosa di assolutamente fuori della SUA portata per stare a un passo del quale non è (ancora) all'altezza. il rincoionito è colui che crea costantemente problemi ai suoi compari con comportamenti ostruzionistici più o meno involontari e più o meno inconsapevoli, di varia sorta. dal piazzarsi ripetutamente davanti (in bivi, semafori, paesi, tratti di auto o superstrada ecc) a tot persone che sa andare più di sé, al fermarsi per futili motivi in momenti e LUOGHI assolutamente incongrui, al ritardare senza serio motivo operazioni più efficienti pr il gruppo se svolte suppergiù tutti insieme (nutrirsi, rifornirsi di carburante), al volersi fermare di colpo insieme a gente del gruppo che ha visto all'ultimo istante essersi fermata, provocando pericoli di tamponamenti e cadute, anziché sfilare e fermarsi nel posto successivo sicuro più vicino ecc.ecc.ecc. siccome moltissimi dei forum che citi (anzi, non citi, e bene fai a non citarli) vivono -in ogni senso - dell'assorbimento di ingenti quantitativi di neofiti, offrendo loro uno scarsissimo "addestramento" mentale al motociclismo responsabile e spesso anzi un approccio "spandone" ed emulativo altramente a rischio (tipo la vecchia firma di daniel86 sul tenerci sempre spalancato, che qui a noi ci può far né caldo né freddo, ma che se la spari lì a un pischello che ha appena ritirato il suo bel z 750 non depo come prima moto, è come un invito a prendere residenza al cimitero), il pericolo che le due categorie citate siano in quei casi mooolto abbondanti è altissimo, perché quando si è alle prime armi moltissime andature sono oltre la nostra portata (quindi è facile essere "psicopatici"), e moltissimi comportamenti stradali del tutto idioti non ci sono noti come tali. ci siam passati tutti. in quel caso è bene trovarsi qualcuno più bravo ma soprattutto con km sul gobbo che ci sopporti, in numeri mai superiori a tre o quattro, perché più di 4 neofiti in un gruppo fanno un bordello: sembra crudele dirlo, ma invece è molto + crudele fare finta che non sia così e mandare mandrie intere al macello sotto un fasullo ottimismo dell'accoglienza... e quando ci sono tanti tanti tanti principianti o quasi, la regola è una e una sola se si vogliono evitare spargimenti di sangue (reali o metaforici): corteo compatto al passo del 10% inferiore alle capacità del più lento. il che significa che nessuno si divertirà, alcuni faranno esplodere i radiatori, nessuno imparerà niente di niente anche a rifarlo un miliardo di volte, e si diffonderanno presto dolori fisici da rigidità costretta.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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Originariamente inviato da villuscaro renzo153
IO quando vado in moto con altri sto sempre dietro.
so di non essere capace(freno a metà curva, indugio nell'eseguire un sorpasso, allargo le curve),
poi se capita di stare davanti guardo troppo gli specchietti perdendo concentrazione
insomma preserisco stare dietro a IMPARARE che stare davanti a fare da tappo
poi se i miei amici hanno voglia mi aspettano sul PASSO
tanto lo so che mi aspettano perchè IO sono simpatico
ho preso la mia prima moto a 31 anni, non sarò mai come il cims, il balda, massenzio, nicola, ecc.
loro hanno la moto nel sangue, io nel sangue ho solo vino e grappa dai su che ora quello più lento c'è, SONO IO!!!!!!! quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 22/08/2007 Locazione: PE
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Originariamente inviato da zeljkosiccome moltissimi dei forum che citi (anzi, non citi, e bene fai a non citarli) vivono -in ogni senso - dell'assorbimento di ingenti quantitativi di neofiti, offrendo loro uno scarsissimo "addestramento" mentale al motociclismo responsabile e spesso anzi un approccio "spandone" ed emulativo altramente a rischio (tipo la vecchia firma di daniel86 sul tenerci sempre spalancato, che qui a noi ci può far né caldo né freddo, ma che se la spari lì a un pischello che ha appena ritirato il suo bel z 750 non depo come prima moto, è come un invito a prendere residenza al cimitero), il pericolo che le due categorie citate siano in quei casi mooolto abbondanti è altissimo, perché quando si è alle prime armi moltissime andature sono oltre la nostra portata (quindi è facile essere "psicopatici"), e moltissimi comportamenti stradali del tutto idioti non ci sono noti come tali. ci siam passati tutti. in quel caso è bene trovarsi qualcuno più bravo ma soprattutto con km sul gobbo che ci sopporti, in numeri mai superiori a tre o quattro, perché più di 4 neofiti in un gruppo fanno un bordello: sembra crudele dirlo, ma invece è molto + crudele fare finta che non sia così e mandare mandrie intere al macello sotto un fasullo ottimismo dell'accoglienza...
e quando ci sono tanti tanti tanti principianti o quasi, la regola è una e una sola se si vogliono evitare spargimenti di sangue (reali o metaforici): corteo compatto al passo del 10% inferiore alle capacità del più lento. il che significa che nessuno si divertirà, alcuni faranno esplodere i radiatori, nessuno imparerà niente di niente anche a rifarlo un miliardo di volte, e si diffonderanno presto dolori fisici da rigidità costretta. Se non ti piace la firma non la leggere:d/ :d/ Skerzo é solo un modo di dire che mi piace parecchio, non un consiglio vero e proprio, anke perché come hai detto tu, dire al neofita con una qualunque moto prestazionale e molta poca esperienza, "cerca di starmi dietro" é come dirgli "stampati sul primo guard rail che trovi"... Mi sono trovato comunque da entrambe le parti, in pochi anni, sia quando stavo imparando da Zero a stare in moto e uscire con gruppi, le prime uscite le facevo sempre con mio padre, e le[beep]ate erano all'ordine del minuto, e mi sono trovato anke ad insegnare ( quando ho capito come ci si comporta) a chi di esperienza ne aveva molta meno di me, a prescindere l'esperienza non la fa l'età, ma come dice qualcuno la fa i Km, e stando dall'altra parte del pilota più "esperto" ( esperto preso con le pinze, devo imparare ankora molto) , so benissimo che il neofita o chi ha timore della moto, ma per qualche assurdo motivo ne ha una, deve imparare pian piano, e nel momento che te lo ritrovi in un'uscita al 90% non ti diverti, ma fai solo un Brifing con il pezzo di strada che percorrerai la prossima volta in solitaria... Il bello di uscire anke con i neofiti, é quando ti metti dietro di loro, e vedi bene dove sbagliano, dopodiche gl ifai notare gli errori, e se il tipo lo capisce si corregge e ti senti anke tu che hai fatto qualcosa di buono, sai che quella persona ha appreso qualcosa grazie al tuo aiuto... CON L'ASCIUTTO O COL BAGNATO TIENI SEMPRE SPALANCATO...... SE SEI INCERTO TIENI APERTO......... TANTO VA LA GATTA AL LARDO, CHE CI LASCIA LO ZAMPINO... Che cavolo c'entra s'tultima??? Bhoooooo :d/ :d/ :d/
SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!! Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea...... BY Argo16 Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009 Allievo Kapra
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Iscritto: 29/11/2008 Locazione: genova
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Originariamente inviato da renzo153Poiché a me non capita quasi mai di trovarmi in tale evento, ho una forte curiosità di sapere che cosa pensa uno più veloce di un altro che in un giro in moto tra amici o conoscenti, rimane indietro. A parte Pig, che talvolta mi ha mandato avanti, solo una volta in cui si aggregò una Lambretta del 70, mi trovai a riflettere: e confesso che pensai: “ma questo non poteva restare a casa?”. Su, francamente, dite la vostra opinione. Io penso che se uno e' lento non porta in gruppo degli altri lenti per non attardare gli amici Ma il lento accettato dal gruppo dev essere atteso con il sorriso e quando sono ultimo con gruppo di amici sono propio tranquillo e sereno , accetto sfotto' ma scherzosi.... ma se mi accorgessi che qualcuno sbuffa allora mai piu' insieme.
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Iscritto: 06/01/2007 Locazione: RM
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Bravo Kayakeu, questo mi pare l’atteggiamento e il comportamento corretto. Peccato che stai a Genova (ma non si sa mai, hai visto mai che ci si trova con la mia TUX dalle tue parti?). Il lento che si sente (o peggio, si fa sentire) di peso, soprattutto se giovane e timido, rischia di strafare e di farsi male. Personalmente debbo rilevare di aver sempre sperimentato comportamenti ineccepibili. Addirittura: il Pig mi manda avanti per commentarmi. Lo Zeljko fa un utile briefing iniziale su che cosa non fare, che tranquillizza anche i più emotivi (tipo se in curva resti indietro, non esagerare per raggiungerci; rallenteremo al prossimo dritto per darti la possibilità di rientrare). E mi pare anche sensata la sua critica a chi organizza gruppi di tout venant con superficialità, che si possono tradurre in "nuota o annega". Ciao a tutti.
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Iscritto: 23/02/2007 Locazione: magnavacche
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Originariamente inviato da Ego70
dai su che ora quello più lento c'è, SONO IO!!!!!!!
ti rispetto EGO a marzo sulla raticazza solo io e te vedi se riesci a schiodare anche BONALEX dalla poltrona dell'ufficio per lui posso fare un'eccezione
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Comunque direi che la conclusione è che l'andatura sia un parametro tra tanti, e non il principale e nemmno il secondo o terzo classificato, per decidere chi rappresenti un peso o una risorsa in una compagnia motociclistica. diverso è dire che, in un giro, essere nettamente più veloci di TUTTI gli altri è obiettivamente meno divertente che averne almeno un altro suppergiù al tuo passo. fortunatamente mi capita di rado ahhahah mi è capitato una sola volta di assistere a un segno di forte e sincera insofferenza nei riguardi dell'andatura di una compagnia da parte di conoscenti. è uno spettacolo triste. anche perché è gente che da almeno uno dei "lenti", se si calava la visiera, prendeva una pettinata da restare come kojak dopo la ghigliottina.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Renzo ti rispondo semplicemente dicendo che quando esco in gruppo la velocità degli altri non è mai stato un problema, anche se si facevano 720 km io con l'RT 1100 e un mio fidato amico con un 150 cc perchè se si è costanti sulle statali i km scorrono veloci anche a 90 km/h. L'unica volta che mi sono spazientito ma senza farlo notare per i motivi già evidenziati, overo non volevo in alcun modo che si prendesse rischi, è stata una volta che sotto l'acqua in superstrada una "neo motociclista" procedeva a 55 e dico 55 km/h.
R1250RT - 70.000 km
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