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Oggi parliamo di cucina Opzioni · Visualizza
cristian7489
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 13:03:57



Iscritto: 25/09/2010
Originariamente inviato da Wormbike
P.S.
Visto che è morto il polpo Paul, propongo una carrellata di ricette ad hoc.




ma se lo mangiano?fame
okkiolino
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 13:10:16



Iscritto: 08/11/2008
Locazione: roma
Scarpariello: semplice e essenziale

Soffriggete aglio in (poco) olio e spolverizzate di pepe/peperoncino.
Aggiungete una sorsata di bianco da tavola da far evaporare
Quando il profumo vi sembrerà degno, buttate nel sughetto i pomodorini ciliegini, che avrete preventivamente tagliato in due. Mi raccomando di riempire la padella, sennò vi viene il sugo bianco... Whistle Whistle Whistle Mi raccomando altresì il fuoco medio, sennò si brucia tutto... Whistle Whistle Whistle
Una volta sciolti i pomodorini (o poco prima, fate voi...) cuocete la pasta a parte (possibilmente spaghetti o altra pasta lunga).
Scolate la pasta e lasciatela saltare nella padella, versandovi una/due buste di parmigiano fino ad ottenere un delizioso composto mantecato.

Servite, aggiungendo al piatto una foglia di basilico ed eventualmente altro parmigiano non sciolto

La ricetta deve il suo nome ai calzolai (scarparielli, nella tradizione partenopea), che, per esigenze lavorative, mangiavano questo piatto economico e veloce.

Vino consigliato, naturalmente, un buon rosso campano (il massimo sarebbe del Gragnano reperito in loco, ma in mancanza ritengo che anche un Taurasi potrebbe andar bene)

Se vi piace ve ne do altrettante di ricette così...

Angel

P.S. Tanto per far capire di che parliamo... (foto non mia)



... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 13:34:57



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da UomoNuovo
Mi fa impazzire il lessico dei sommellier...! Ma come fate a dire che un vino ha "una nota fragrante di macchia mediterranea"? Fantastico davvero!


E' solo un vocabolario che si apprende, col tempo e l'esperienza.
Ovviamente tra tecnici si parla per termini più spicci e immediati, ci si accontenta di un resoconto veloce e un gidizio sul vino in termini assoluti e nel rapporto qualità/prezzo; ma col pubblico si deve romanzare il vino per renderlo fascinoso.
Se descrvessi un sauvignon sottolineando la forte presenza di pirazine, all'utente medio verrebbero in mente strane e complesse allusioni chimiche, se dico che tale sauvignon si distingue per un'aroma caratterizzato da una nota di foglia di pomodoro su un leggero sfondo di sambuco, tutto diviene più fascinoso (anche se altrettanto incomprensibile).

Originariamente inviato da UomoNuovo
Ti ringrazio per aver completato la mia ricetta con il giusto abbinamento vinicolo. Io non sono un granché in questo, benché apprezzi il nettare.


Fidati del tuo palato, impossibile riesca a mentirti.
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 13:52:01



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da Ego70
visto che mi si chiama in causa...

antipasto cristini di lardo al miele aromatizzato al rosmarino



vellutata di zucca e noci


ad argo l'onere del vino...


Grazie chef

antipasto cristini di lardo al miele aromatizzato al rosmarino

Vista la nobiltà delle materie prime selezionate e la complessità aromatica del piatto, al vino richiederemo sostanza ed eleganza.
Franciacorta Dosage Zerò Ca' del Bosco 2004
Un extra brut che coniuga perfettamente un corpo notevole a un'eleganza sbalorditiva.
Al naso presenta un caledoscopio di note floreali, frutta esotica a polpa bianca, brevi sentori di umus che evolvono in una nota di tabacco Virginia appena accennata.
Il vino passa in botti di rovere prima della presa di spuma, un passaggio accorto che si lascia scorgere, al palato, solo ai bevitori più smaliziati attraverso un delicato accenno di tostatura sul finale.
Infinita la persistenza gusto-olfattiva, in piena rispondenza alle note olfattive.
34,00 euro

vellutata di zucca e noci

A un piatto così delicato, che proporrei come hors d'oeuvre, affiancherei delle bollicine francesi.

De Saint Gall Blanc de Blancs brut premier cru
Uno champagne dall'eleganza ineguagliabile, che non rinuncia a strizzare l'occhio al bevitore attraverso un quantitativo di liquer d'expedition al limite dell'extra dry.
Il suo frutto, al naso e al palato, si fa subito più morbido - se confrontato alle altre bollicine francesi - e le note splendidamente minerali danzano a braccetto con un sustrato di fiori gialli e bianchi.
Il perlage risulta fine, intenso e persistente, in grado di dar vita, una volta nel bicchiere, a un gioco ottico davvero inebriante.
Brut morbido, mai banale e assolutamente sottile, dalla lunghezza finale davvero notevole ed elegante.
bymaxx
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 14:29:12



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Avevo già postato una ricetta per il risotto alla milanese, ma era in .........lombardo. Con la zuppa di ceci consiglio un sincero lambrusco.
Ego70
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 14:29:38



Iscritto: 08/02/2001
Locazione: lodi
Originariamente inviato da Argo16
Originariamente inviato da Ego70
visto che mi si chiama in causa...

antipasto cristini di lardo al miele aromatizzato al rosmarino



vellutata di zucca e noci


ad argo l'onere del vino...


Grazie chef

antipasto cristini di lardo al miele aromatizzato al rosmarino

Vista la nobiltà delle materie prime selezionate e la complessità aromatica del piatto, al vino richiederemo sostanza ed eleganza.
Franciacorta Dosage Zerò Ca' del Bosco 2004
Un extra brut che coniuga perfettamente un corpo notevole a un'eleganza sbalorditiva.
Al naso presenta un caledoscopio di note floreali, frutta esotica a polpa bianca, brevi sentori di umus che evolvono in una nota di tabacco Virginia appena accennata.
Il vino passa in botti di rovere prima della presa di spuma, un passaggio accorto che si lascia scorgere, al palato, solo ai bevitori più smaliziati attraverso un delicato accenno di tostatura sul finale.
Infinita la persistenza gusto-olfattiva, in piena rispondenza alle note olfattive.
34,00 euro

vellutata di zucca e noci

A un piatto così delicato, che proporrei come hors d'oeuvre, affiancherei delle bollicine francesi.

De Saint Gall Blanc de Blancs brut premier cru
Uno champagne dall'eleganza ineguagliabile, che non rinuncia a strizzare l'occhio al bevitore attraverso un quantitativo di liquer d'expedition al limite dell'extra dry.
Il suo frutto, al naso e al palato, si fa subito più morbido - se confrontato alle altre bollicine francesi - e le note splendidamente minerali danzano a braccetto con un sustrato di fiori gialli e bianchi.
Il perlage risulta fine, intenso e persistente, in grado di dar vita, una volta nel bicchiere, a un gioco ottico davvero inebriante.
Brut morbido, mai banale e assolutamente sottile, dalla lunghezza finale davvero notevole ed elegante.


grazie a te...

quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo


"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]
Ego70
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 14:37:01



Iscritto: 08/02/2001
Locazione: lodi
Gamberoni in pasta phillo

8/10 gamberoni già sgusciati
100g lardo tagliato fine
q.b. semi di sesamo

marinare i gamberi in olio, prezzemolo e maggiorana tritata e lasciar riposare per il tempo necessario a creare l’involucro esterno.
Stendere la pasta phillo, imburrarla col un pennello e tagliare a rettangoli per fare gli involtini dei gamberi.
Avvolgere ogni gambero con il lardo ed avvolgerlo con la pasta tagliata precedentemente, se la coda esce non fa niente, anzi servirà come presa…
Spennellare il burro e spargere i semi di sesamo.
In forno a 200°c per circa 8/10 minuti


quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo


"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
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ermes_85
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 15:30:36



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Appena ho un secondo posterò la ricetta della pastizza de muso!!! Una prelibatezza che si deve assaggiare prima o poi nella vita. MMM sento già la carne che lascia andare il sugo sotto i denti fin che la si mastica....

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
lumachina
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 16:27:54



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Originariamente inviato da Argo16
Originariamente inviato da Ego70
visto che mi si chiama in causa...

antipasto cristini di lardo al miele aromatizzato al rosmarino



vellutata di zucca e noci


ad argo l'onere del vino...


Grazie chef

antipasto cristini di lardo al miele aromatizzato al rosmarino

Vista la nobiltà delle materie prime selezionate e la complessità aromatica del piatto, al vino richiederemo sostanza ed eleganza.
Franciacorta Dosage Zerò Ca' del Bosco 2004
Un extra brut che coniuga perfettamente un corpo notevole a un'eleganza sbalorditiva.
Al naso presenta un caledoscopio di note floreali, frutta esotica a polpa bianca, brevi sentori di umus che evolvono in una nota di tabacco Virginia appena accennata.
Il vino passa in botti di rovere prima della presa di spuma, un passaggio accorto che si lascia scorgere, al palato, solo ai bevitori più smaliziati attraverso un delicato accenno di tostatura sul finale.
Infinita la persistenza gusto-olfattiva, in piena rispondenza alle note olfattive.
34,00 euro

vellutata di zucca e noci

A un piatto così delicato, che proporrei come hors d'oeuvre, affiancherei delle bollicine francesi.

De Saint Gall Blanc de Blancs brut premier cru
Uno champagne dall'eleganza ineguagliabile, che non rinuncia a strizzare l'occhio al bevitore attraverso un quantitativo di liquer d'expedition al limite dell'extra dry.
Il suo frutto, al naso e al palato, si fa subito più morbido - se confrontato alle altre bollicine francesi - e le note splendidamente minerali danzano a braccetto con un sustrato di fiori gialli e bianchi.
Il perlage risulta fine, intenso e persistente, in grado di dar vita, una volta nel bicchiere, a un gioco ottico davvero inebriante.
Brut morbido, mai banale e assolutamente sottile, dalla lunghezza finale davvero notevole ed elegante.


Interessante questo post, gentilmente mi sapresti consigliare un vino da abbinare al classico piatto romano cioè i carciofi alla giudia???? graziehe he he

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Ego70
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 16:43:46



Iscritto: 08/02/2001
Locazione: lodi
Quote:
Interessante questo post, gentilmente mi sapresti consigliare un vino da abbinare al classico piatto romano cioè i carciofi alla giudia???? graziehe he he [/size][/i]


prima la ricetta...gò la panza

quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo


"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 17:25:27



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Per i carciofi alla giudinia, l'abbinamento è sostanzialmente facile.
Partiamo dall'abbinamento regionale. Quindi a piatto della tradizione romanesca si affiancherà un vino laziale, preferibilmente bianco: Frascati.
Non stocete la bocca: ci sono Frascati che meritano attenzione - e palati preparati.
Frascati superiore vigneto Filonardi 2007 di Villa Simone.
Un vino semplice ma non semplicistico, dalla debordante mineralità che richiama i suoli vulcanici dove nasce.
Interessante l'abbinamento olfattivo, dove il biancospino, l'ortica e la salvia abbracciano le note verdi della pietanza, svolgendo insieme una bella immersione nel mondo vegetale.
10,00 euro.
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 17:38:21



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da utenteanonimo01
Questa cosa mi piace banana
Allora, vediamo un po', a seguire il menù che preparo per la cena di halloween in compagnia di amici e relativi figli. La scelta dei piatti è stata più che altro dettata da motivi cromatici in linea con la serata - nero e arancione.
Qualche esperto mi consiglia un vino rosso che si abbini bene con il pesce?


ciao ciao


Sul menù proposto è davvero arduo l'abbinamento, ma si può azzardare comunque un vino rosso di poco corpo e dall'estratto polifenolico - tannini - molto basso.
Proverei un St. Magdalener Huck am Bach, dalle note fruttate di melograno che evolvono nel petalo di rosa e freschezza immediata.
Tenore alcolico ridotto ed estratto tannico ridotto ai minimi termini.
9,50 euro

In alternativa un vino rosso sottoposto a microfiltrazione - procedimento attraverso il quale il vino viene fatto passare attraverso dei carboni attini che gli privano tutti i tannini. La microfiltrazione è un procedimento assolutamente naturale che dà vini morbidi ed estremamente fruttati, fragranti ed estremamenti piacevoli.
A tal proposito: Narkè di Principe di Corleone 2009. Nero d'avola microfiltrato.
Provare per credere.
utenteanonimo01
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 17:58:09



Iscritto: 28/04/2003
Originariamente inviato da Argo16
Originariamente inviato da utenteanonimo01
Questa cosa mi piace banana
Allora, vediamo un po', a seguire il menù che preparo per la cena di halloween in compagnia di amici e relativi figli. La scelta dei piatti è stata più che altro dettata da motivi cromatici in linea con la serata - nero e arancione.
Qualche esperto mi consiglia un vino rosso che si abbini bene con il pesce?


ciao ciao


Sul menù proposto è davvero arduo l'abbinamento, ma si può azzardare comunque un vino rosso di poco corpo e dall'estratto polifenolico - tannini - molto basso.
Proverei un St. Magdalener Huck am Bach, dalle note fruttate di melograno che evolvono nel petalo di rosa e freschezza immediata.
Tenore alcolico ridotto ed estratto tannico ridotto ai minimi termini.
9,50 euro

In alternativa un vino rosso sottoposto a microfiltrazione - procedimento attraverso il quale il vino viene fatto passare attraverso dei carboni attini che gli privano tutti i tannini. La microfiltrazione è un procedimento assolutamente naturale che dà vini morbidi ed estremamente fruttati, fragranti ed estremamenti piacevoli.
A tal proposito: Narkè di Principe di Corleone 2009. Nero d'avola microfiltrato.
Provare per credere.




Grazie, contavo su di te.
Nero d'avola microfiltrato ... mi ispira ...
è facile da trovare sul mercato? in un discreta enoteca lo trovo?


... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 19:31:59



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da utenteanonimo01
Originariamente inviato da Argo16
Originariamente inviato da utenteanonimo01
ciao ciao


Grazie, contavo su di te.
Nero d'avola microfiltrato ... mi ispira ...
è facile da trovare sul mercato? in un discreta enoteca lo trovo?


Dunque: se cerchi proprio il narkè, ti conviene contattare l'azienda e chiedere loro in quale enoteca è possibile reperire i loro vini nelle enoteca vicino a te.
Qui i contatti dell'azienda
http://www.principedicorleone.it/contatti.htm

Altrimenti cerca un vino che subisca questo trattamento, indipendentemente dall'etichetta (altro esempio è "Fichimori" dell'azienda Tormaresca - http://www.tormaresca.it/ - negroamaro microfiltrato)
ermes_85
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 19:35:37



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Ricetta PASTIZZA DE MUSO!!!

di seguito presenterò varianti della stessa ricetta, l'ultima è quella che più a me piace.

N1) Musso è il termine locale con cui si designa l'asino.
Ricetta per 6 persone:
2 kg di spezzatino di musso mezzo litro do olio d'oliva sale, dado, alloro, cipolla, sedano, carote, aglio, limone e mela un bicchiere di vino rosso.
Si compra un pezzo di carne di musso, che sia leggermente grassa, e lo si taglia a pezzettoni.
Si affetta la cipolla a rotelle e la si fa soffriggere con l'aglio intero in olio d'oliva.
Nel frattempo si sminuzzano il sedano, le carote e la mela e li si aggiunge al soffritto assieme alla carne.
Quando il tutto è sufficientemente rosolato, si aggiungono l'alloro, il bicchiere di vino rosso, il succo del limone e l'olio rimanente.
Si copre e si lascia cuocere a fuoco lento per circa 5 ore.
Si serve con la polenta.

N2) Tagliare a pezzi una cipolla, una carota, due gambi di sedano.

Preparare un sacchettino di garza con all’interno l’alloro spezzettato, il timo, i chiodi di garofano, le bacche di ginepro, il pepe e cucitelo.
In un contenitore versare il vino, adagiare il sacchettino di spezie, le verdure a pezzi e la carne d’asino.
Condire il tutto con la noce moscata, ricoprite riponete al fresco per almeno un giorno a marinare, avendo cura di girare ogni tanto la carne.
Togliere la carne dalla marinata filtrando il vino e conservandolo.
Tritare finemente insieme una carota, una cipolla, un gambo di sedano, il rosmarino e la salvia.
Asciugare e infarinare lo spezzatino.

Sciogliere del burro in un tegame e rosolatevi bene la carne.
Aggiungere il trito, salare, pepare e mettere due bicchieri di vino, far marinare il tutto.
Lasciare evaporare il vino a fiamma vivace.
Bagnare con un mestolo di brodo caldo,coprire il tegame con un coperchio e mettere a fiamma bassa.
Lasciar cucinare aggiungendo brodo all’occorrenza e girando sovente lo spezzatino, sino a quando la carne sarà sufficientemente tenera (3 ore circa).


Servire appena pronto accompagnando con il fondo di cottura e una buona polenta calda.

N3) La mia versione, secondo me la migliore perchè più succulenta e tenera...

Si prende, salvia rosmarino carote cipolla pomodoro sedano sale pepe (verdure e spezie a volontà io metto anche la cannella la noce moscata prezzemolo e paprica oltre ad un po' di curcuma)

e si mette il tutto dentro una bella pentola grande, assieme al musso, ed in fine si riempie la teglia di vino rosso (io metto merlot) olio extravergine di oliva, ed acqua (poca) il minimo indispensabile pr raggiungere il bordo.

in fine si cuoce per 10ore...

PS più tardi arriverà la ricetta per Il VERO RISO ALLA VENETA con segreti annessi!!!

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
ermes_85
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 19:38:53



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Argo con cosa potrei abbinare la pastizza de musso? Di solito la abbiniamo al merlot, però essendo potente cme vino mi sembra gli copra un po' il gusto... (ps odio i vini bianchi, al massimo accetto quelli rosati, anzi uno dei miei preferiti è il rabosello lo conosci?)

Quote:
PS più tardi arriverà la ricetta per Il VERO RISO ALLA VENETA con segreti annessi!!!


Tempone, bonalex, mi spiace per voi ma questa frase qui sopra era una baggianata banana banana ha ha ha ha ha ha

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
lumachina
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 20:02:17



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Originariamente inviato da Argo16
Per i carciofi alla giudinia, l'abbinamento è sostanzialmente facile.
Partiamo dall'abbinamento regionale. Quindi a piatto della tradizione romanesca si affiancherà un vino laziale, preferibilmente bianco: Frascati.
Non stocete la bocca: ci sono Frascati che meritano attenzione - e palati preparati.
Frascati superiore vigneto Filonardi 2007 di Villa Simone.
Un vino semplice ma non semplicistico, dalla debordante mineralità che richiama i suoli vulcanici dove nasce.
Interessante l'abbinamento olfattivo, dove il biancospino, l'ortica e la salvia abbracciano le note verdi della pietanza, svolgendo insieme una bella immersione nel mondo vegetale.
10,00 euro.


Il carciofo mal si presta per il suo alto contenuto di ferro ma un bianco strutturato morbido può andare, più difficile o quasi impossibile con l'isalata di carciofi (crudi).-)))


E con il Foie gras????:-)

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 20:24:57



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Be’ ermes la tua proposta merita, eccome!

Proposta numero 1: Barbaresco DOCG “Ovello” 2004 - Cantina Produttori del Barbaresco. Euro: 30,00
Vino di grandissima eleganza. Un cru delle langhe che non cessa mai di sorprendere.
Il rosso rubino, veste di questo vino, vira a toni granati. Il naso è una didascalia su come dovrebbe essere il nebbiolo coltivato nelle zone vocate al barbaresco: così le note più eleganti del petalo di rosa tea evolvono in nuance vegetali e speziate di sottobosco.
Il palato è assolutamente rispondente alle promesse olfattive, dando un’immagine a questo vino di incredibile coerenza.
Finale elegante ed interminabile.

Proposta numero 2: Sforzato della Valtellina DOCG “Albareda” 2006 - Memete Prevostini. Euro: 38,00
Dopo anni in cui i produttori della Valtellina hanno distorto i palati dei bevitori dando l’immagine di uno sforzato composto da solo corpo e opulenza, Memete Prevostini riordina il panorama enologico di questa meravigliosa tradizione.
Il nebbiolo sforzato può e deve raggiungere vette di eleganza indiscusse e Prevostini dà sfoggio di queste potenzialità in un vino che rimane enorme, ma di un’eleganza fuori dalla norma. All’occhio si presenta in una veste rossa granata con sfumature aranciate, preannunciatrice di grande freschezza.
Il naso è un terremoto di sensazioni in continua evoluzione: dalla frutta rossa a magnifici sentori eterei, passando per note balsamiche.
Al palato la corpulenza del vino (15% vol. alc.) tiene – ed è tenuta – a bada da una spina acida radiosa, in grado di allacciare il bevitore al bicchiere.
Vino interminabile al limite del capolavoro.

Proposta numero 3: Etna Rosso DOC 2008 - Tenuta delle Terre Nere. Euro: 12,00
Un taglio fascinoso di nerello mantonico e nerello mascalese cresciuto su una zona enologicamente unica: le pendici dell’Etna.
La zona coniuga l’esposizione marina (con la sua mineralità) con l’altitudine montana (con le sue escursioni climatiche a favorire l’aromaticità delle uve e con la sua freschezza) con il suolo unico dei terreni vulcanici.
L’esperta mano degli enologi hanno saputo sfruttare a pieno tutte queste potenzialità dando vita a un’etichetta che si è guadagnata giustamente la qualifica di “Borgogna del Mediterraneo”.
L’eleganza in un vino del sud lascia sempre piacevolmente sorpresi, l’eleganza e la mineralità di questa etichetta spiazzano anche i palati più esigenti.
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 20:26:48



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da lumachina
Originariamente inviato da Argo16
Per i carciofi alla giudinia, l'abbinamento è sostanzialmente facile.
Partiamo dall'abbinamento regionale. Quindi a piatto della tradizione romanesca si affiancherà un vino laziale, preferibilmente bianco: Frascati.
Non stocete la bocca: ci sono Frascati che meritano attenzione - e palati preparati.
Frascati superiore vigneto Filonardi 2007 di Villa Simone.
Un vino semplice ma non semplicistico, dalla debordante mineralità che richiama i suoli vulcanici dove nasce.
Interessante l'abbinamento olfattivo, dove il biancospino, l'ortica e la salvia abbracciano le note verdi della pietanza, svolgendo insieme una bella immersione nel mondo vegetale.
10,00 euro.


Il carciofo mal si presta per il suo alto contenuto di ferro ma un bianco strutturato morbido può andare, più difficile o quasi impossibile con l'isalata di carciofi (crudi).-)))


E con il Foie gras????:-)


Hai centrato il punto: al momento della cottura, il residuo ferroso scompare quasi del tutto.
Fattibilissimo, al limite dell'agevole, l'abbinamento.Carciofo crudo=inabinabilità.

Fois Gras chiama Sauternes. Punto.he he he
Argo16
Inviato: giovedì 28 ottobre 2010 20:34:45



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Lumachina devo confessarti di non aver mai assaggiato un piatto di carciofi alla giudia veramente meritevole.
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