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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Spezzo una lancia a favore di Rossi: non è che ormai, dopo 16 anni di guida da centoventicinquista, gli resti pressoché impossibile cambiare stile di guida?
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Dichiarazione di Del Torchio. Mi sono fatto un'idea precisa leggendo le sue parole, ovvero difende la sua azienda ed i suoi ingegneri e tanta diplomazia per dire che a fine anno Rossi se ne va.
“Il prossimo anno non scade solo il contratto di Valentino, ma anche quelli di molti piloti di prima fascia, ma adesso è prematuro parlarne: alla fine della stagione ognuno farà le sue valutazioni. Noi continuiamo ad aver fiducia in lui e nel lavoro che l’ingegner Preziosi sta facendo. [Le parole di Rossi sono state] uno sfogo, un segnale di scoramento, ma siamo solo all’inizio della stagione e Valentino si riprenderà, ne sono sicuro. Ogni anno si mettono in preventivo gioie e amarezze, e in Qatar c’è stata amarezza. I lavori di ingegneria non sono mai brevi, ed ora c’è da fare un importante lavoro di messa a punto. Manca l’equilibrio tra la giusta configurazione della moto e le motivazioni del pilota. [Quello di Hayden è stato] un buon risultato, ma non è certo quello ce ci aspettiamo: noi corriamo per vincere.“
Sulle dichiarazioni di Rossi post gara circa un eventuale divorzio: “Vuol dire che almeno condividiamo lo stesso tetto. Noi facciamo le moto, lui fa il pilota, sono mestieri diversi.“
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 05/02/2012
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Vorrei dire la mia anche io: Leggendo la ormai famosa intervista su Motosprint, Rossi dice in pratica che la moto non gli fa tirar fuori quel mezzo secondo che dovrebbe avere nel polso, o come sostieni nelle dita del freno, e ti do ragione, Rossi ha basato tutti i suoi titoli sulla staccata/percorrenza. Ducati invece è sempre stata una moto da far sdraiare, derapare e rialzare il prima possibile, situazione che sfruttava al meglio Stoner che guida in questo modo, come così fa Hayden che anche in Honda era traversone continuo. Premettendo questo se andiamo a vedere la gara scorsa, Io vedo Stoner con evidenti problemi di gomme alla fine, credo a causa della sua guida più "sporca". Lorenzo invece, il centoventicinquista, arriva alla fine facendo tempi costanti e veloci, sintomo che lo stile "Rossi" alla fine paga, soprattutto con le nuove gomme, a detta di tutti più sicure ma meno efficienti alla fine. Io credo che se Ducati, con Rossi vuole vincere debba mettere un motore piu compatto, che possa stare piu avanti nel telaio. Fino ad ora io ho visto un telaio avvitato nelle testate portanti a novembre (gp0), e ora un motore ruotato indietro di 28°, cosa che abbiamo gia visto, non permette a Rossi di avere l'avantreno abbastanza carico. Se invece vuole continuare con questa moto e questo motore, Ducati deve prendere un altro pilota che sfrutti al meglio le sue caratteristiche di moto "scorbutica". Quale sia la strada giusta non lo so, certo che se si tiene Rossi deve accontentarlo in tutto e per tutto,
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Iscritto: 21/09/2011
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Ok, esuliamo per un attimo dai fatti tecnici per fare qualche considerazione collaterale. Premetto che la cosa non mi entusiasma troppo, il campo che preferisco è la preparazione del mezzo. Rossi ha conosciuto le 500 due tempi, non è sempre stato un centoventicinquista alla Lorenzo. Ma molti piloti, Rossi tra loro, con gli anni tendono a quella guida. Entrano in piega facendo scorrere la moto a freni liberi e danno gas mantenendo la linea. La Yamaha è fatta esattamente per questo tipo di pilotaggio, la Ducati è agli antipodi e la Honda sta nel mezzo. Ma rispetto alle concorrenti la Ducati deve ancora affinare molti dettagli per essere più omogenea, e le prossime settimane credo proprio verranno dedicate in tal senso. L'anno scorso non mi sono messo i guanti per sottolineare i difetti della Ducati, ma si è perso tempo nella querelle carbonio-alluminio senza risolvere il reale problema, il centraggio. Con la stessa onestà adesso dico che questa Ducati non è l'optimum però ai box ci si può già lavorare coi settaggi, tenendo però ben presente che non gli si possono applicare ciecamente i criteri delle giapponesi. Bisogna usare la testa, col coraggio di mettere da parte certe utopie. Ad avere grossi problemi era la moto di Rossi, non le altre Ducati. Questo significa che il suo team ha preso una strada sbagliata nel settaggio. E quando qualcuno sbaglia cerco di indicarlo chiaramente, fosse pure il Papa. Non dico certo "Tizio è un cretino", non mi sognerei mai. Dico "Tizio in questa occasione ha sbagliato e il risultato di oggi è colpa sua", e non c'è nulla di personale. Qualunque direttore sportivo dovrebbe fare così, non per frustare il responsabile ma per analizzare gli errori e non ripeterli in futuro. Capita a tutti di sbagliare, per carità. Ma caro Dottor Rossi, finchè i tuoi compagni vanno più forte non puoi dire "è una faccenda strutturale che non dipende dai settaggi". A sto punto, al posto del direttore sportivo son costretto a rivangare che già negli ultimi anni in Yamaha tu e il tuo tecnico avevate difficoltà nei settaggi della vostra moto, perdevate tempo e spesso Lorenzo faceva meglio e più in fretta. E stiamo parlando della tua moto preferita, eh? A fine anno la classifica ha semplicemente evidenziato questa verità, e il direttore sportivo Yamaha ha giustamente fatto l'unica scelta possibile. Via il Padreterno, via il Guru, sappiamo far di meglio anche da soli: e senza dover ogni santa volta pagare dazio mediatico a chi, pur arrivando dietro, pretende di occupare tutta la scena e incassare i meriti. Tornando in Ducati, quindi, se vogliamo lavorare smettiamola di fare i padreterni infallibili. Testa bassa e pedalare, capì? Non ci sono cognomi, ci son solo fatti. E queste considerazioni me le stanno tirando fuori con la forza proprio loro, quando attaccano la parte ingegneristica pur arrivando ultimi. Così non si va da nessuna parte. Ci voleva un Briatore, lì dentro, altro che storie. L'ultima delle cose che vorrei sentire è uno dei responsabili dell'errore che, grazie al potere mediatico di cui dispone, tenta di smarcarsi dalle responsabilità accusando qualcun altro. A quel punto non saprei se inxxxxxarmi o preoccuparmi. Per il rispetto che ho delle sue doti di pilota preferisco la prima ipotesi, e cioè un Rossi che pur sapendo di aver sbagliato cerca di difendere la propria immagine. Umanamente non troppo edificante, ma non pregiudica il lavoro futuro: una bella strigliata a chi di dovere, e si può ripartire seriamente. La seconda invece significherebbe che il pilota e il suo tecnico non hanno capito nulla e brancolano nel buio, e lì mi cascano le braccia al pensiero di una squadra che non riesce a lavorare. Uscendo dai panni del direttore sportivo e rientrando in quelli del tecnico (che giornalista sei, oggi, se non provi a vestire i panni degli altri...), spero che le mie analisi aiutino il team nella seconda ipotesi. Sicuramente nello sviluppo è stato fondamentale Rossi coi suoi preziosi consigli, gliene rendo ampio merito (a parte la crociata contro il carbonio in sè, ma ne parleremo in futuro). Ma la centoventicinquizzazione di Rossi è un fatto che sarebbe sciocco ignorare. La moto di quest'anno non è perfetta, certo, ma ha diversi punti di forza: solo che Rossi non riesce a sfruttarli, e forzando la ricerca verso una frenata "impossibile progettualmente" crea squilibri ben più gravi. Rossi resta fortissimo, è fantastico averlo in squadra, ma non guida più come una volta. Come nelle 500, per esempio. O come nella Honda-Michelin. Ok, ne prendo atto. Ma tentare di trasformare una moto ai box comporta più rischi che vantaggi, e il risultato non può essere imputato ai progettisti. Che sicuramente prenderanno atto delle personali difficoltà di Rossi e cercheranno di provvedere nelle sedi appropriate, gli spazi di manovra ci sono tutti. Ci vorrà un po' di tempo, nemmeno tanto. Si lavora tutti insieme per il risultato, senza primedonne capricciose eh?
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 30/09/2011 Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
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Originariamente inviato da Federico.DevotoOk, esuliamo per un attimo dai fatti tecnici per fare qualche considerazione collaterale. Premetto che la cosa non mi entusiasma troppo, il campo che preferisco è la preparazione del mezzo. Rossi ha conosciuto le 500 due tempi, non è sempre stato un centoventicinquista alla Lorenzo. Ma molti piloti, Rossi tra loro, con gli anni tendono a quella guida. Entrano in piega facendo scorrere la moto a freni liberi e danno gas mantenendo la linea. La Yamaha è fatta esattamente per questo tipo di pilotaggio, la Ducati è agli antipodi e la Honda sta nel mezzo. Ma rispetto alle concorrenti la Ducati deve ancora affinare molti dettagli per essere più omogenea, e le prossime settimane credo proprio verranno dedicate in tal senso. L'anno scorso non mi sono messo i guanti per sottolineare i difetti della Ducati, ma si è perso tempo nella querelle carbonio-alluminio senza risolvere il reale problema, il centraggio. Con la stessa onestà adesso dico che questa Ducati non è l'optimum però ai box ci si può già lavorare coi settaggi, tenendo però ben presente che non gli si possono applicare ciecamente i criteri delle giapponesi. Bisogna usare la testa, col coraggio di mettere da parte certe utopie. Ad avere grossi problemi era la moto di Rossi, non le altre Ducati. Questo significa che il suo team ha preso una strada sbagliata nel settaggio. E quando qualcuno sbaglia cerco di indicarlo chiaramente, fosse pure il Papa. Non dico certo "Tizio è un cretino", non mi sognerei mai. Dico "Tizio in questa occasione ha sbagliato e il risultato di oggi è colpa sua", e non c'è nulla di personale. Qualunque direttore sportivo dovrebbe fare così, non per frustare il responsabile ma per analizzare gli errori e non ripeterli in futuro. Capita a tutti di sbagliare, per carità. Ma caro Dottor Rossi, finchè i tuoi compagni vanno più forte non puoi dire "è una faccenda strutturale che non dipende dai settaggi". A sto punto, al posto del direttore sportivo son costretto a rivangare che già negli ultimi anni in Yamaha tu e il tuo tecnico avevate difficoltà nei settaggi della vostra moto, perdevate tempo e spesso Lorenzo faceva meglio e più in fretta. E stiamo parlando della tua moto preferita, eh? A fine anno la classifica ha semplicemente evidenziato questa verità, e il direttore sportivo Yamaha ha giustamente fatto l'unica scelta possibile. Via il Padreterno, via il Guru, sappiamo far di meglio anche da soli: e senza dover ogni santa volta pagare dazio mediatico a chi, pur arrivando dietro, pretende di occupare tutta la scena e incassare i meriti. Tornando in Ducati, quindi, se vogliamo lavorare smettiamola di fare i padreterni infallibili. Testa bassa e pedalare, capì? Non ci sono cognomi, ci son solo fatti. E queste considerazioni me le stanno tirando fuori con la forza proprio loro, quando attaccano la parte ingegneristica pur arrivando ultimi. Così non si va da nessuna parte. Ci voleva un Briatore, lì dentro, altro che storie. L'ultima delle cose che vorrei sentire è uno dei responsabili dell'errore che, grazie al potere mediatico di cui dispone, tenta di smarcarsi dalle responsabilità accusando qualcun altro. A quel punto non saprei se inxxxxxarmi o preoccuparmi. Per il rispetto che ho delle sue doti di pilota preferisco la prima ipotesi, e cioè un Rossi che pur sapendo di aver sbagliato cerca di difendere la propria immagine. Umanamente non troppo edificante, ma non pregiudica il lavoro futuro: una bella strigliata a chi di dovere, e si può ripartire seriamente. La seconda invece significherebbe che il pilota e il suo tecnico non hanno capito nulla e brancolano nel buio, e lì mi cascano le braccia al pensiero di una squadra che non riesce a lavorare. Uscendo dai panni del direttore sportivo e rientrando in quelli del tecnico (che giornalista sei, oggi, se non provi a vestire i panni degli altri...), spero che le mie analisi aiutino il team nella seconda ipotesi. Sicuramente nello sviluppo è stato fondamentale Rossi coi suoi preziosi consigli, gliene rendo ampio merito (a parte la crociata contro il carbonio in sè, ma ne parleremo in futuro). Ma la centoventicinquizzazione di Rossi è un fatto che sarebbe sciocco ignorare. La moto di quest'anno non è perfetta, certo, ma ha diversi punti di forza: solo che Rossi non riesce a sfruttarli, e forzando la ricerca verso una frenata "impossibile progettualmente" crea squilibri ben più gravi. Rossi resta fortissimo, è fantastico averlo in squadra, ma non guida più come una volta. Come nelle 500, per esempio. O come nella Honda-Michelin. Ok, ne prendo atto. Ma tentare di trasformare una moto ai box comporta più rischi che vantaggi, e il risultato non può essere imputato ai progettisti. Che sicuramente prenderanno atto delle personali difficoltà di Rossi e cercheranno di provvedere nelle sedi appropriate, gli spazi di manovra ci sono tutti. Ci vorrà un po' di tempo, nemmeno tanto. Si lavora tutti insieme per il risultato, senza primedonne capricciose eh? mi sono appassionato a leggerti, bravo!
Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da gianni.poliVorrei dire la mia anche io: Leggendo la ormai famosa intervista su Motosprint, Rossi dice in pratica che la moto non gli fa tirar fuori quel mezzo secondo che dovrebbe avere nel polso, o come sostieni nelle dita del freno, e ti do ragione, Rossi ha basato tutti i suoi titoli sulla staccata/percorrenza. Ducati invece è sempre stata una moto da far sdraiare, derapare e rialzare il prima possibile, situazione che sfruttava al meglio Stoner che guida in questo modo, come così fa Hayden che anche in Honda era traversone continuo. Premettendo questo se andiamo a vedere la gara scorsa, Io vedo Stoner con evidenti problemi di gomme alla fine, credo a causa della sua guida più "sporca". Lorenzo invece, il centoventicinquista, arriva alla fine facendo tempi costanti e veloci, sintomo che lo stile "Rossi" alla fine paga, soprattutto con le nuove gomme, a detta di tutti più sicure ma meno efficienti alla fine. Io credo che se Ducati, con Rossi vuole vincere debba mettere un motore piu compatto, che possa stare piu avanti nel telaio. Fino ad ora io ho visto un telaio avvitato nelle testate portanti a novembre (gp0), e ora un motore ruotato indietro di 28°, cosa che abbiamo gia visto, non permette a Rossi di avere l'avantreno abbastanza carico. Se invece vuole continuare con questa moto e questo motore, Ducati deve prendere un altro pilota che sfrutti al meglio le sue caratteristiche di moto "scorbutica". Quale sia la strada giusta non lo so, certo che se si tiene Rossi deve accontentarlo in tutto e per tutto, Io però ricordo anche un Rossi maestro sulle gomme alle tele, deve solo svegliarsi e ricordarsi come guidava la Honda. Poi il motore inclinato ha avanzato il baricentro. Non abbastanza per trasformare la Ducati in Yamaha, questo è evidente. Ma oggi la differenza è minore rispetto al passato. Tanto minore che può esser tranquillamente corretta dando a Rossi un avantreno più simile ai suoi gusti anche senza cambiar motore. Senza, cioè, quelle variazioni strutturali che Rossi ritiene indispensabili. "il limite è strutturale, più di così non va" è un'affermazione gratuita inaccettabile. Ci vuole solo un po' di fantasia ;-) E questo in Ducati non l'hanno ancora imparato, è un problema mentale che rilevavo già lo scorso anno.
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Originariamente inviato da Federico.Devoto[...] Ma tentare di trasformare una moto ai box comporta più rischi che vantaggi, e il risultato non può essere imputato ai progettisti. Che sicuramente prenderanno atto delle personali difficoltà di Rossi e cercheranno di provvedere nelle sedi appropriate, gli spazi di manovra ci sono tutti. Ci vorrà un po' di tempo, nemmeno tanto. Si lavora tutti insieme per il risultato, senza primedonne capricciose eh? Rilancio quindi la mia domanda: Originariamente inviato da RedAce[...] non è che ormai, dopo 16 anni di guida da centoventicinquista, gli resti pressoché impossibile cambiare stile di guida? Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da RedAceOriginariamente inviato da Federico.Devoto[...] Ma tentare di trasformare una moto ai box comporta più rischi che vantaggi, e il risultato non può essere imputato ai progettisti. Che sicuramente prenderanno atto delle personali difficoltà di Rossi e cercheranno di provvedere nelle sedi appropriate, gli spazi di manovra ci sono tutti. Ci vorrà un po' di tempo, nemmeno tanto. Si lavora tutti insieme per il risultato, senza primedonne capricciose eh?
Rilancio quindi la mia domanda:
Originariamente inviato da RedAce[...] non è che ormai, dopo 16 anni di guida da centoventicinquista, gli resti pressoché impossibile cambiare stile di guida? Sì, è evidente che il Rossi della Honda ce lo dobbiamo scordare (lieto di essere smentito, magari settimana prossima va a vincere con la moto di traverso ). Resta un pilota di vertice, capacissimo di dar paga a tutti ma solo entro margini molto ristretti. Personalmente non gli chiederei di cambiare stile, non ne sarebbe capace. Gli chiederei però di non stravolgermi la moto e di lasciarmi valutare le modifiche da apportare sulla base del MIO equilibrio di progetto, non sulla base dei suoi improbabili accrocchi dell'ultimo minuto e che fanno sembrare la moto più squilibrata di quanto è. Il modo di accontentarlo lo si trova, non siamo affatto lontani. Ognuno torni a fare il suo, in serenità.
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da Federico.DevotoRicordi le prime immagini di Rossi sulla GP12? Senza riferimenti di frenata, e quindi senza la fregola di pareggiare i conti con la Yamaha, la moto era stabile di avantreno, derapava tranquillamente (la foto lo dimostrava) e lui stava perfino divertendosi. Ti riferisci a questa? Quando l’ho vista ho sorriso dalla gioia perché mi ricordava questi tempi
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da Federico.DevotoCi vuole solo un po' di fantasia ;-) E questo in Ducati non l'hanno ancora imparato, è un problema mentale che rilevavo già lo scorso anno.
giusto, sono d'accordo, chissà cosa si aspetta, forse la fine del contratto? così magari si potrà dire che se valentino quest'anno non combina nulla è colpa sua, visto che anche barbera gli sta davanti forse il loro obiettivo è arrivare sesti a 28 secondi e magari stanno ancora pensando a come inclinare diversamente il motore... a me tutto questo non sembra normale, al di là del fatto che rossi sia ancora più o meno vincente o più o meno invogliato a ritornarlo mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da DesmoLuca27Originariamente inviato da Federico.DevotoRicordi le prime immagini di Rossi sulla GP12? Senza riferimenti di frenata, e quindi senza la fregola di pareggiare i conti con la Yamaha, la moto era stabile di avantreno, derapava tranquillamente (la foto lo dimostrava) e lui stava perfino divertendosi.
Ti riferisci a questa?
Quando l’ho vista ho sorriso dalla gioia perché mi ricordava questi tempi
Bravissimo, proprio questa! Moto bassa e avantreno stabile, equilibrio generale assolutamente soddisfacente. Non frena forte come Yamaha, embè? Ha tanti altri pregi, cavalli da vendere e velocità al vertice. Con l'elettronica che può fare finalmente il suo lavoro. Nessuno gli chiede di vincere i duelli in staccata (per ora). La tenga equilibrata e li svernici pure comodamente sul dritto, aprendo in uscita come nella foto.
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 02/07/2004 Locazione: Provincia di Ancona
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Quello che dici però non significa chiedergli quanto meno di modificare il suo stile? Ovvero evitare di guadagnare in staccata.
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da RedAce Spezzo una lancia a favore di Rossi: non è che ormai, dopo 16 anni di guida da centoventicinquista, gli resti pressoché impossibile cambiare stile di guida?
Abbiamo affrontato questo discorso la stagione scorsa e i più sostenevano che dopo anni di guida in un certo modo non è semplice cambiare stile. Originariamente inviato da Federico.Devoto Ad avere grossi problemi era la moto di Rossi, non le altre Ducati. Questo significa che il suo team ha preso una strada sbagliata nel settaggio.
Per questo Niky e barberà andavano meglio di lui, ma qui si sostiene solo che la moto è una M Originariamente inviato da Federico.Devoto Non dico certo "Tizio è un cretino", non mi sognerei mai.
Non tutti hanno il tuo stesso grado di educazione Originariamente inviato da Federico.Devoto
caro Dottor Rossi, finchè i tuoi compagni vanno più forte non puoi dire "è una faccenda strutturale che non dipende dai settaggi".
Quotone!!!!!!!!!!!!!!!!1 Originariamente inviato da Federico.Devoto A sto punto, al posto del direttore sportivo son costretto a rivangare che già negli ultimi anni in Yamaha tu e il tuo tecnico avevate difficoltà nei settaggi della vostra moto, perdevate tempo e spesso Lorenzo faceva meglio e più in fretta. E stiamo parlando della tua moto preferita, eh?
Ok Federico, con questa ti sei guadagnato un giro di media!!!
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da ottoOriginariamente inviato da Federico.DevotoCi vuole solo un po' di fantasia ;-) E questo in Ducati non l'hanno ancora imparato, è un problema mentale che rilevavo già lo scorso anno.
giusto, sono d'accordo, chissà cosa si aspetta, forse la fine del contratto? così magari si potrà dire che se valentino quest'anno non combina nulla è colpa sua, visto che anche barbera gli sta davanti
forse il loro obiettivo è arrivare sesti a 28 secondi e magari stanno ancora pensando a come inclinare diversamente il motore...
a me tutto questo non sembra normale, al di là del fatto che rossi sia ancora più o meno vincente o più o meno invogliato a ritornarlo
Otto, sarò crudo. Il prossimo settaggio lo farei fare ai ragazzi di Hayden lasciando perdere le fantasie sulla frenata. A fine gara, a partire da quell'assetto ragionerei su come caricare "staticamente" l'avantreno, senza trasferimenti dinamici esagerati che poi mi squilibrano la moto. E non è obbligatorio spostare il motore, ecco cosa voglio dire quando parlo di limiti mentali. Partendo dai settaggi di fantasia qualunque valutazione ci porta fuori strada: ho perfino sentito chi comincia a lamentarsi di un motore che "spinge troppo"...
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 21/09/2011
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Originariamente inviato da RedAceQuello che dici però non significa chiedergli quanto meno di modificare il suo stile? Ovvero evitare di guadagnare in staccata. Sì, solo quello. E solo per ora, mese prossimo potrebbe esser già tutto risolto.
Non mi interessa aver ragione a tutti i costi, ma ragionare a tutti i costi
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Iscritto: 30/08/2008 Locazione: Pianura Padana
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Originariamente inviato da otto giusto, sono d'accordo, chissà cosa si aspetta, forse la fine del contratto? così magari si potrà dire che se valentino quest'anno non combina nulla è colpa sua, visto che anche barbera gli sta davanti
o forse è proprio Rossi e il suo team che non si sforzano come in altre sfide affrontate in passato, consci di poter scaricare la colpa sulla moto. Tanto la pensionata di Voghera pende dalle sue labbra
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da DesmoLuca27Originariamente inviato da otto giusto, sono d'accordo, chissà cosa si aspetta, forse la fine del contratto? così magari si potrà dire che se valentino quest'anno non combina nulla è colpa sua, visto che anche barbera gli sta davanti
o forse è proprio Rossi e il suo team che non si sforzano come in altre sfide affrontate in passato, consci di poter scaricare la colpa sulla moto. Tanto la pensionata di Voghera pende dalle sue labbra
quindi secondo te rossi decide di mandare in malora una carriera passando deliberatamente due anni a non far funzionare la moto mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 11/09/2009 Locazione: provincia di Varese
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Scommettiamo che se lo porta ai BOX?? http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?15284cmq sembra "rientrato in se" Quando hai il totale controllo del mezzo... vuol dire che stai andando troppo piano...
Non è che se ce lo hai grosso lo devi fare vedere per forza a tutti.....
In strada non va più forte il più bravo...ma il più....
SUPER SIC UNO DI NOI!!!
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Iscritto: 06/11/2011 Locazione: A 4 km dalla centrale nucleare...
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Originariamente inviato da Federico.Devoto... A fine gara, a partire da quell'assetto ragionerei su come caricare "staticamente" l'avantreno, senza trasferimenti dinamici esagerati che poi mi squilibrano la moto. E non è obbligatorio spostare il motore, ecco cosa voglio dire quando parlo di limiti mentali... Cioè, eresia per eresia, un puntale di piombo sarebbe efficace allo scopo? Può essere che sia stupida la domanda però penso che vada a caricare maggiormente l'avantreno senza però poi essere eccessivamente coinvolto nel trasferimento di carico dell'avantreno (perchè non è troppo in alto). Partendo dal fatto che ci capisco veramente poco, mettere peso in quel punto sarebbe comunque controproducente? Si può fantasticare su una zona/e "magica/che" in cui intervenire per dare carico statico all'avantreno senza andare a creare carichi dinamici che "si stava meglio prima"? Ciao e grazie!!! P.S. per Otto: perchè non rinominare questo thread come "ufficiale" di questa stagione??? Almeno non ci si disperde... Solo un'idea eh...
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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Originariamente inviato da Herr Fritz 27
P.S. per Otto: perchè non rinominare questo thread come "ufficiale" di questa stagione??? Almeno non ci si disperde... Solo un'idea eh... spetta che non ho capito; come potrebbe essere il titolo? è un attimo cambiarlo, sempre che Red Ace, che l'ha aperto, sia d'accordo mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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