Nome storico per le due ruote tricolori, con origini a Firenze, nel 1904, dove la Società Giuseppe Bianchi inizialmente dedita a biciclette artigianali evolve poi verso i motocicli, nel secondo dopo guerra. Il termine Beta deriva dalle iniziali dei due soci, Enzo Bianchi e Arrigo Tosi. Cervo 48 è il primo modello stradale venduto, con trasmissione a rullo gommato, mentre già nel 1948 il Cigno si dota di telaio a doppia culla, forcella e ammortizzatori telescopici. Dal 1950 in gamma anche motorizzazioni 125, evolute sino alla prima sportiva, la M.T. 175 capace di raggiungere i 130 km/h e base per gli impegni nelle gare di salita e Motogiro. Estesa poi sino a 200cc, la produzione vede uso di monocilindrici quattro tempi ad aste e bilancieri, che dagli anni Sessanta sono prodotti in proprio. È però negli anni Settanta che Beta si specializza nel fuoristrada, rimasto oggi fulcro dell’attività: gare di cross e regolarità, quindi trial (anni ’80) ed Enduro (dal 2006). In archivio sette Campionati del Mondo Trial Outdoor, sei Trial Indoor, sette Campionati Europei e oltre 100 Campionati Nazionali in tutto il Mondo. Il 2004 segna per Beta sia l’ingresso nel segmento enduro sia in quello Trial con motori quattro tempi, che dal 2010 sono realizzati in proprio. La gamma odierna spazia ancora dalle piccole cubature 2T sino a Enduro di media cilindrata.