Azienda lombarda connotata dalla grande passione per le competizioni sportive su due ruote. Nata motociclisticamente nel 1978 (prima era dedita alla minuteria), Cagiva trae nome dal suo fondatore, Giovanni Castiglioni e dal luogo di origine, in quel di Varese. Tipico il colore dominante rosso, talvolta abbinato all'argento, nella gamma di modelli soprattutto stradali da 125cc sino a 1000cc, caratterizzata da un buon rapporto fra contenuti tecnici - stilistici e prezzo. Dalla passione della famiglia Castiglioni per le moto nasce sia l’azienda produttrice di modelli omologati, sia la squadra corse, che si è impegnata in tutte le massime formule moto nella fine di secolo scorso. Presso lo stabilimento di Schiranna, ex-HD Aermacchi, nascono soprattutto negli anni Ottanta molti modelli divenuti icone per i giovani di un tempo, come Aletta oro, Freccia, Elefant o Mito. Il successo commerciale si abbina a un’espansione societaria che vede i Castiglioni assorbire aziende nazionali di grande valore storico, come Ducati, Husqvarna ed MV Agusta. Negli anni Novanta il Motomondiale vede le Cagiva dare filo da torcere a tutti nella classe regina, 500, pur senza arrivare al titolo, con piloti tra i più quotati a salire in sella per compiere l’impresa mancata di relativamente poco dall’americano John Kocinski. Trionfi anche sullo sterrato alla Parigi Dakar e nel Motocross 125. Con la crisi di mercato e soprattutto le vicissitudini societarie, Cagiva vede passare di mano i marchi posseduti rimanendo infine legata, o meglio inclusa, solamente ad MV e vivendo oggi con il nome Elefantino Cagiva (da sempre simbolo del marchio) per pochi modelli stradali parzialmente ispirati a quelli del passato.