Richiami di un passato motociclistico inerente la seconda metà del secolo scorso, per il marchio tedesco che vide il fondatore Friedl Münch adoperarsi dalla fine degli anni Cinquanta per costruire moto artigianali tra le più potenti del momento, derivate inizialmente dalla produzione Horex. Il modello rappresentativo rimane la Mammut (Mammoth) che debuttò nel 1966, dotata di motore automobilistico NSU e potenza 55HP, ai tempi molto elevata, fu poi anche la 1200 TTS a sbalordire per le doti ancor più esagerate, come esagerato era il prezzo. La produzione in serie fu molto limitata e sebbene gli usi di motori automobilistici su moto furono proseguiti artigianalmente, il marchio oggi vive nella nicchia, rilevato nel 1997 da una società tedesca che lo impiega per usi sportivi e con moto a propulsione elettrica (Munch TTE). L’ultima possente Munch venduta a ridosso del nuovo secolo è la Mammut 2000 (15 esemplari) con motore 2000 quattro cilindri sovralimentato.