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Roma, 14 Settembre 2021. Risuona nella mente una vecchia hit, “Io mi fermo qui”. Sì, Tony Cairoli ha deciso di smettere. Ci invita al centro del Mondo e in questo giorno è più che mai al centro del suo e del nostro mondo. Roma saluta uno dei più grandi di tutti i tempi.
È l’annuncio ufficiale, equivale alla data di scadenza, fissata per la fine della stagione in corso, di una carriera che è solo e per sempre strepitosa, irripetibile finché un altro asso impareggiabile non riesca nella serie di imprese che fissano il Campione nella Storia, oggi si dice nella leggenda.
È bene chiarirlo, non stiamo pescando nel cesto dei facili luoghi comuni. Non è un momento di tristezza, anzi deve essere considerato un punto felice della parabola, né di clamore, perché veramente clamorosa, trascinante, esaltante, è stata la sua intera carriera.
Quel che ha fatto Tony Cairoli è più vicino all’inimmaginabile che al pur sconfinato ambire di un sogno. Vale per lui e per gli appassionati del mondo, impossibili da contare. Cosa farà Antonio Cairoli da Patti, Messina, Sicilia, Italia, adesso? Non è certo il momento di chiederselo, ne parleremo più avanti fuori dall’importanza di questo momento. Comunque, quel che farà Tony, sinceramente trovo che debbano essere fatti squisitamente suoi. Non ci basta quel che ci ha dato?
36 anni tra dieci giorni, di questi più di 30 in moto, gli ultimi 20 Asso inarrivabile del Mondiale di Motocross ora MXGP. Tony Cairoli ha conquistato 9 Titoli di Campione del Mondo. Prima che qualcuno si ponga la perenne questione dell’incontentabilità ve lo diciamo noi: è il numero perfetto!
KTM e la sua intera Corte gli ha riservato la “sorpresa” di un cerimoniale ufficiale unico, all’altezza della Storia che il Pilota ha scritto di proprio pugno (il magico destro). Dovevamo aspettare qualcosa di più grande?
No, il giorno in cui KTM fissa una data, Roma e De Carli per un annuncio importante, la “sorpresa” è già svelata. Anche questo aiuta a capire quanto sia grande il piccolo Tonino diventato un gigante del Motocross, dello Sport. In quella “sorpresa” solo la fantascienza poteva essere più clamorosa di una realtà di rispetto e riconoscimento del più grande, del suo nome primo a venire in mente.
Auguri Antonio, una grande nuova vita! Pensa te che bellezza essere ancora un giovanotto, con un futuro di idee davanti e con un simile patrimonio di primati conquistati. Magari facci sapere, magari resta ancora un po’ con noi. Ci avevi abituati male, ossia troppo bene!