Ducati MX. I Maddii padre e figlio, l’oggi e il per sempre del Motocross [VIDEO]
- di Piero Batini
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- di Piero Batini
Levane, Arezzo, Luglio 2024. Le immagini del flessibile (smerigliatrice, frullino, flex...) nelle mani di Corrado Maddii attorno alla nuova Desmo450 MX di Ducati hanno fatto il giro del Mondo. Giusto, ci sono due buone ragioni. Primo. In quel gesto c’è l'elemento cardine della relazione tra “umano” e materia nell'evoluzione della meccanica, non solo del Motocross. Secondo. In quel particolare frangente c’è tutto lo stupore per una dinamica di altri tempi trasposta e invadente nella precisa perfezione che tende a caratterizzare la moderna, scientifica attualità di ogni procedura dei nostri giorni.
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L'irruzione di Ducati nel Motocross sottintende un progetto top di un’Industria top. La Desmo450 MX galleggia in un fiume in piena di attenzione e di lavoro, che sta nell’alveo di complesse operazioni interconnesse. Quel che si vede in pista, insomma, è solo la parte emersa di un iceberg di… infernali imperativi. Logico che sotto le tende di Ducati Off-Road Racing operi una Squadra di fuoriclasse. Oltre al “timoniere”, Paolo Ciabatti, al direttore tecnico, Davide Perni, al progettista e padre del motore, Dario Carghini, ogni volta che le Desmo scendono in pista c’è una formazione il cui compito è quello di portare il lavoro al momento cruciale dello step di evoluzione: la Competizione.
Fuori dai CAD e dalle sale riunione, il lavoro si divide e si completa tra Bologna, le piste dei test e la base di Maddii Racing. Noi siamo andati in visita al… Frantoio Maddii.
Levane, Arezzo. Saranno 5.000 abitanti si e no, eppure la frazione è divisa tra i comuni di Bucine e Montevarchi. Tutto prende origine dal Frantoio del nonno e del padre poi, nel quale un giorno il giovanissimo Corrado Maddii irruppe per annunciare che il suo futuro sarebbe stato il Motocross. La storia, che è anche il romanzo del Motocross italiano, ce la racconterà Corrado, per ora ci basti sapere che nella struttura ampliata e riorganizzata nel tempo oggi si conserva in perfetto stato di salute l’attività della famiglia e si proietta nel futuro l’attività odierna del Reparto Corse, splendidamente integrato. Nel caso specifico e recente, nel sodalizio creato per volontà dell’emanazione Off-Road di Ducati Corse.
A Levane c’è calma e precisione, serenità e attenzione costante. L’atmosfera è un po’ quella della campagna toscana, dove prima della fretta c’è il fare bene, e un po’ quella di una sala chirurgica dove il risultato non può essere oggetto di negoziazione. Abbiamo visto da vicino le Ducati Desmo450 MX, e abbiamo intervistato Corrado e Marco Maddii, rispettivamente Team Principal e Team Manager delle operazioni sul campo. Prossimamente, “ci toccherà” andare a Bologna… altro viaggio dei sogni, altro Reparto Corse.
Ecco la” formazione” di meccanici e ingegneri che non può sbagliare (e perché sono dei fuoriclasse l’avete capito):
Emanuele Cerutti, meccanico di Cairoli;
Andrea Mugnai, meccanico di Lupino;
Sono i meccanici che operano stabilmente alla base di Maddii Racing. Poi:
Massimo Pedrini, meccanico Ducati Corse;
Christian Iori, meccanico Ducati Corse;
Fabio Sandrin, meccanico Ducati Corse;
Giuseppe Currado, meccanico Ducati Corse;
Valentino Violato, ingegnere di pista Ducati Corse;
Nicolò Bernabei, ingegnere di pista Ducati Corse;
Daniele Francois, ingegnere calibrazione motore Ducati;
Manuel Pascalis, ingegnere calibrazione motore Ducati Corse.
© Immagini Ducati Racing Off-Road, PB
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