Italiano MX ‘25 #1. Sarà “nuvola rossa” anche nel cielo del Motocross?

Italiano MX ‘25 #1. Sarà “nuvola rossa” anche nel cielo del Motocross?
Valerio Lata imbattibile in MX2, doppietta, ma il talento e la resistenza al dolore di Alessandro Lupino riscrive il week end di apertura dell’Italiano in chiave di una nuova sfida Ducati più che possibile. Pancar re della MX1
10 marzo 2025

Ottobiano, 9 Marzo. Sono i grandi attori che fanno grande il film, più della trama, della sceneggiatura e della regia. Non c’è dubbio che l’Italiano di Motocross goda di questo favore, e non c’è dubbio alcuno che la discesa in campo di Ducati abbia dato una ulteriore, forte spinta al “sistema”! Diciamolo subito, per “correggere” … correttamente l’ipotesi del titolo: non è ancora “nuvola rossaanche sul cielo del motocross, ma (ancora) non c’è dubbio, quel rossore sull’orizzonte non è effetto del tramonto, bensì dell’alba di un nuovo amore per un Marchio che è super avvincente e contagioso.

A Ottobiano, in un complesso sabbioso del tutto particolare, è partito l’Italiano 2025, con una serie di presupposti e di attese tali da far attizzare l’attrazione. E la risposta della pista è stata eccellente, ha mantenuto le promesse e riscritto parte delle premesse aggiustando il tiro.

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Già dalla prima sfida della 250, e ancora prima dalle qualifiche, schierati i migliori piloti del panorama nazionale, gli occhi e le fantasie di tutti sono puntati sul debutto attesissimo della Ducati Desmo250 MX, ancora affidata all’incontestabile talento di Alessandro Lupino. Sì, perché si tratta di un esordio che promette rivoluzione. Non è solo Lupino, certo, c’è anche la verifica dei numeri per Valerio Lata, campione in carica e “focus” dell’eccellente upgrade Honda HRC.

Accanto gli eroi della 250 i giganti della 450, spettacolo l’anno scorso firmato Lupino-Ducati e quest’anno indicativamente spostato verso il transnazionale, poiché la gara, interessante ed equilibrata, porta in primo piano il terna Pancar, Gifting e Watson, nell’ordine al traguardo dell’evento intercalati del “fermino” italiano di Ivo Monticelli. Emozionante, Gifting sembra inarrivabile, ma cade in Gara 2 e lancia la riscossa vincente dell’ultra stimabile Pancar.

In MX2 Lata si conferma in stato di grazia: è doppietta, chiara e incontestabile. Bravissimo, Valerio è nel pieno di un momento d’oro, grazie anche a Re Mida Gariboldi. Lupino, nonostante polso malconcio per una caduta in Gara 1, manda in scena una prestazione oltre sé stesso, salendo su un podio che sa quasi di vittoria morale. Ed è lì che si concentra il succo di un debutto eccellente oltre i numeri e le classifiche. Oltre quel terzo gradino del podio, corredato dalle velocità sin dalle libere, e oltre soprattutto alle incertezze di illazioni che, come a volte accade, per certi versi inspiegabilmente, si abbattono sui protagonisti. Insomma è la conferma Ducati anche nella MX2.

La 250 è una cilindrata che pone il problema di un obiettivo di configurazione progettuale critico: esprimere potenza, e quindi performance nello “stretto” di una cilindrata costrittivamente ridotta. Prestazione e affidabilità entrano in un confronto che è il tema affilatissimo dello sviluppo. È un ambito di rischio prolungato (almeno quanto lo sviluppo dal prototipo alla moto “validata”) che è la palestra dei “critici”, dei terrapiattisti dell’opposizione alla pazienza. Della Ducati Desmo250 MX, forse per controbilanciare la prospettiva di un sistema esclusivo e costoso, ma particolarmente adatto a ridisegnare il diagramma della prestazione, si era sentito dire l’atteso gran bene e anche un disastroso prospetto, che il “motorino”, insomma, si rompesse come i gusci delle noccioline. E tutto questo nel contesto di uno sviluppo, dalla carta bianca, dai tempi ridottissimi.

Per fortuna è arrivato l’Italiano di Motocross, in questo caso arena dell’agonismo e tribunale della “giustizia”: la Desmo250 MX ha dimostrato la velocità necessaria per entrare in scena già su un livello notevole, e la conclusione della Gara, corredata dal primo podio alla prima di stagione, ha reso giustizia al banco dell’affidabilità. Tutto questo in un arco di tempo di appena poche settimane dalle prime uscite dalla fabbrica e dalle tende Beddini Racing responsabile per Ducati, così come Maddii lo scorso anno, della gestione sul campo delle Rosse. Il Gruppo di appassionati alla guida del Progetto, e soprattutto gli appassionati, possono essere rassicurati dal nero su bianco delle scritture della pista.

© Immagini FXAction, Ducati