Italiano MX #6. Alessandro Lupino e Ducati Campioni d’Italia [GALLERY]

Gran Finale. Missione 1 compiuta. Alessandro Lupino è Campione Italiano per la nona volta, e quest’anno la sua “alleata” è stata la nuovissima, debuttante Ducati Desmo450 MX. L’ultima è appannaggio di Andrea Bonacorsi, Lata era già Campione MX2
13 ottobre 2024

Pietramurata, Trento, 13 Ottobre. Il Campionato è finito, giù il sipario sull’ultima della Serie e sulla Stagione dell’Italiano massimo. Un bel Campionato Italiano Motocross 24MX Borilli Pro Series, una bella stagione di argomenti forti e stimolanti, di richiamo netto dell’attenzione, troppo “ammorbidita” negli ultimi anni. È stata una ventata di eccitante novità l’arrivo di Ducati, lo è stato il ritorno sulle scene della leggenda nell’azione del Motocross di Antonio Cairoli, e lo è stato l’avvento di una compagine di primo livello in altri mondi, Ducati Racing Off-Road, venuta a testare armi e bagagli in vista di impegni futuri non negoziabili. Al teatro del Ciclamino, insomma, per la regia del Moto Club Arco, è andata in scena la “pièce” che chiude degnamente una stagione di concerti di grande interesse… agonistico e spettacolare.

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Tra necessità di show, di conferma, rivalsa o di controllo, la sesta ultima Prova dell’Italiano è stata densa di circostanze di sicuro appeal. La doppia vittoria in Gara di Andrea Bonacorsi, Yamaha, alla quinta vittoria e seconda doppietta consecutiva, è servita alla giovane stella italiana per “riabilitare” la propria fedina penale dopo l’inquisizione del Nazioni (quasi certamente gratuita), e ha portato il metro di misura del Mondiale dell’ingegner Jan Pancar ad aggiungere spessore alle misure dell’Italiano. E a Pietramurata anche Valerio Lata, GasGas, ha voluto chiudere in bellezza, e in un accanito confronto con Mads Fredsoe, la stagione già vinta a Castiglion del Lago sul palcoscenico del Miravalle. Al Ciclamino, infine, Kiara Fontanesi conquista l'ottavo Titolo italiano e David Philippaerts sale sull'ultimo palco FXAction per annunciare, commosso, il proprio ritiro dall'attività agonistica.

Certamente la moviola si è soffermata sull’episodio che chiude la prima stagione di Ducati nel Motocross. Erano arrivati gli inediti delle vittorie di Mantova, della prima manche nell’Italiano e della prima al ritorno in pista di Cairoli. Era arrivata anche la prima Gara e la prima vittoria totale di Lupino. A Trento c’era una sola cosa da fare, oltre magari ad allungare i colori del pallottoliere, centrare l’obiettivo non dichiarato ma inevitabilmente sempre presente: vincere il Campionato. A Castiglion del Lago era chiaro il presupposto, ad Arco nel battito di cuori silenzioso di una platea dentro e fuori dalla pista è arrivata anche l’incoronazione. D’un colpo, allo sventolare di una bandiera a scacchi, quella del debutto diventa anche la stagione perfetta.

La Ducati Desmo450 MX può adesso entrare in produzione, arriverà nel 2025 e raggiungerà i concessionari nella prima metà dell’anno. L’impegno con le Corse, invece, raddoppia, triplica per intensità e obiettivi. Come sappiamo da tempo lo svizzero Jeremy Seewer guiderà la Desmo450 MX nel Mondiale MXGP, quel che ancora non ci è dato confermare, invece, è il nome del Pilota che lo affiancherà nell’avventura Mondiale del debutto delle Rosse. Ducati, tuttavia, non abbandonerà il Campionato Italiano e non manderà in vacanza il nove volte Campione Italiano. L’impegno e la sinergia preziosa con la Famiglia Maddii Racing continua, e Alessandro Lupino porterà questa volta al battesimo e al debutto la nuova Desmo250 MX, per il cui sviluppo è ancora chiamato a dire la sua non meno che autorevole il 9 volte iridato Tony Cairoli.

Alessandro Lupino. “Alla prima gara di Mantova non sapevo cosa aspettarmi da questa stagione, perché la Desmo450 MX era una moto completamente nuova. Nel corso della stagione abbiamo fatto grandi miglioramenti, tutti hanno lavorato tanto e ho potuto registrare la serietà e l’impegno con cui Ducati ha affrontato questo nuovo progetto. Da parte mia come pilota ho dato il 100% e ho anche imparato un nuovo lavoro, quello del collaudatore. Abbiamo portato a casa il titolo italiano nell’anno del debutto e non è stato scontato. Il merito va a tutta la squadra, sia in pista che in azienda, perché hanno fatto davvero un gran lavoro! La cosa che mi ha fatto più piacere è vedere la passione che tutti ci mettono: una passione che fa sì che il lavoro vada sempre bene. Voglio fare i complimenti a tutti: in Ducati ho trovato una famiglia e quest’anno è stato speciale per me. Grazie di cuore”.

© Immagini FXAction, Ducati, Infront MXGP, KTM, GasGas, Yamaha