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Arnhem, Olanda, 17 Agosto. La Qualifying Race del Gran Premio d’Olanda a Arnhem va nel suo dossier all’archivio della Storia, consumando le emozioni del grande evento tra fiato sospeso ed exploits, tra bagliori di grande classe e agonismo, nel tentativo di ragionare su quel che succede, imbarazzati di fronte ad un’evidenza particolarmente complessa, ingarbugliata. Nel programma e sulla pista troppi argomenti forti.
Senza pensare ad un ordine d’importanza: il debutto di Ducati e della Desmo450 MX nel Mondiale di Motocross, il ritorno su una pista di Mondiale di Antonio Cairoli dopo tre anni di, immagino, farfalle nello stomaco, il “pacchetto” di fuoriclasse, Tim Gajser, Honda, Jorge Prado, GasGas, Jeffrey Herlings, KTM, che conduce il Campionato, la pur sempre strabiliante serie dei ragazzi di Nestaan Husqvarna, questi sì nell’ordine, Kay De Wolf e Lucas Coenen.
Lì in piedi, e con il cervello vicinissimo al cuore in attesa che succeda di tutto e di più, e oltrepassata la “logica” della MX2 con “Elle” Coenen, De Wolf e Liam Everts, KTM, nell’ordine e con un direi brillantissimo Andrea Adamo, KTM, quarto, si passa al silenzio di quella quiete silenziosa che spesso viene prima dello scatenarsi di una tempesta di emozioni. A sorpresa la Qualifying Race della MXGP si divide subito per argomenti. Per primo l’exploit di Glenn Coldenhoff per l’altrettanto colpo di Fantic. Holeshot e gara dominata dall’inizio alla fine, nessun commento se non nell’evidenza che il “nativo”, quando si ricorda di cosa è capace, è pagina di storia. Poi l’altra brutta partenza di Jeffrey Herlings, che alla seconda consecutiva si deve pensare ad una particolare sceneggiatura. Infatti l’olandese penta-Campione scatena un altro inseguimento epico per concludere quarto alle spalle anche dell’obbligato dalla storia recente, ha vinto lo scorso anno, Romain Febvre, Kawasaki, e del rilanciato Campione del Mondo Jorge Prado. Poi Gajser, Honda, e Vlaanderen, Yamaha.
Infine, ma a galla nel cuore di tutti, c’è il doppio evento portato in scena dal debutto assoluto di Ducati nel Mondiale MXGP e dal ritorno di Antonio Cairoli nella massima serie, che il siciliano ha dominato per un’epoca leggendaria. Cairoli è settimo, Ducati è settima. Vuol dire tante cose, e altre ancora nei pensieri. Come si fa a quasi quarant’anni e dopo tre stagioni di “fermo” ad essere lì, davanti, nel plotone dei bravi davvero? Come si fa a portare una Moto che è ancora un prototipo programmato per la prossima stagione ad essere già così competitivo?
E come si fa a vivere l’esperienza di tanta forza e delicatezza di quel doppio, simultaneo evento? Anche questo è un exploit, un’impresa di controllo. Bene l’eccitazione del ritorno, bene la spinta di misurarsi anzitempo contro il muro di una realtà per certi versi evidentemente matura e per altri ancora cosi densa di incognite. Se fuori è tempesta di emozioni, insomma, si può solo immaginare quale sia il livello di tensioni sotto la tenda rossa. C’è, infatti, da tenere perfettamente sotto controllo una serie di delicati equilibri, tra la foga di un Campione e la necessaria, chirurgica attenzione per una Macchina che è ancora tutta da scoprire al suo livello più alto. Ben oltre il risultato c'è prima di tutto un test cruciale di validazione. Solo la domenica dirà, il sabato olandese è per Ducati presentazione, premessa, ma certe cose sembra già di vederle. E comunque, per allentare un po' lensione, io mi concentrerei sul fattore campo…
© Immagini MXGP, KTM, GasGas, Yamaha, FXAction, Ducati, Infront, Triumph Media
MXGP - RAM Qualifying Race – Classification: 1. Glenn Coldenhoff (NED, Fantic), 25:08.785; 2. Romain Febvre (FRA, Kawasaki), +0:00.970; 3. Jorge Prado (ESP, GASGAS), +0:01.968; 4. Jeffrey Herlings (NED, KTM), +0:03.121; 5. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:19.025; 6. Calvin Vlaanderen (NED, Yamaha), +0:29.011; 7. Antonio Cairoli (ITA, Ducati), +0:33.712; 8. Mattia Guadagnini (ITA, Husqvarna), +0:36.432; 9. Brent Van doninck (BEL, Honda), +0:38.225; 10. Jeremy Seewer (SUI, Kawasaki), +0:39.200
X2 - RAM Qualifying Race – Classification: 1. Lucas Coenen (BEL, Husqvarna), 25:07.407; 2. Kay de Wolf (NED, Husqvarna), +0:21.785; 3. Liam Everts (BEL, KTM), +0:23.132; 4. Andrea Adamo (ITA, KTM), +0:30.792; 5. Mikkel Haarup (DEN, Triumph), +0:31.808; 6. Camden Mc Lellan (RSA, Triumph), +0:34.441; 7. Rick Elzinga (NED, Yamaha), +0:42.345; 8. Sacha Coenen (BEL, KTM), +0:44.593; 9. Cas Valk (NED, KTM), +0:55.567; 10. Quentin Marc Prugnieres (FRA, Kawasaki), +0:59.560