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Frauenfeld, Svizzera, 22 Agosto. Campionato del Mondo MXGP. Stagione 2024. Gran Premio #17. Dalla sabbia d’Olanda alla fotografia di una geografia verde d’erba. Senza mucche, però… e senza erba. È il Gran Premio di Svizzera al circuito Schweizer Zucker, quartultimo della serie stagionale. Ma non sarà “Zucchero Svizzero”! Va da sé che il tempo delle concessioni e delle indulgenze è finito da un po’, adesso si stringe in vista del bilancio finale. Da compilare entro il 29 Settembre all’ufficio di Cozar, Ciudad Real. Siamo già in regime di tutto sul tavolo, strategie, tattiche e pretattiche al bando.
Se Jorge Prado, Red Bull GasGas, non fosse rimasto impantanato in quei due Gran Premi di fango, Portogallo e Francia, e se Jeffrey Herlings, Red Bull KTM, fosse tornato quello che è almeno due o tre Gran Premi prima, la sua prima vittoria di manche è arrivata in Portogallo, probabilmente staremmo adesso assistendo a un finale di Campionato del Mondo da brivido, epico e epocale. Questo dignifica che il più continuo e regolare è Tim Gajser, Honda HRC, non a caso in testa al Mondiale. Ma non è il tempo di inutili “se” e “ma”, è tempo della quart’ultima, e la situazione è diversa ma non meno avvincente.
Prado è in ritardo, rispetto a Gajser, di nove punti. Si fa presto, per difendere con successo il proprio Titolo, lo spagnolo deve stare davanti allo sloveno di 2 punti e mezzo per GP. Per Herlings la missione è praticamente impossibile, 9 punti più vantaggio per GP, ma non è solo la matematica che tiene in vita le chance dell’olandese. Per mantenere le distanze in suo favore e per “regolare” la psicologia degli avversari diretti, Gajser deve ricordarsi di vincere, almeno qualche volta. In poche parole, Gajser, Prado e Herlings hanno tutti più o meno gli stessi motivi e obiettivi per uscire dalla Svizzera da vincitori. Buon per noi. Sarà un Gran Premio da seguire in piedi e con il fiato sospeso. Senza contare che possono senz’altro spuntare dei tiratori franchi capaci di ingarbugliare la lezione di matematica: uno su tutti il Pilota di Casa Jeremy Seewer, Kawasaki. A questo proposito bisogna ricordare che un solo Pilota è riuscito, se non sbaglio, a strappare al trio di testa un “venticinque”, Romain Febvre, Kawasaki.
Per quanto riguarda la MX2, quasi mi annoia. È come la Barbie, perfetta nelle linee di comando dei Nestaan Kay De Wolf-Lucas Coenen. E non mi si venga a dire che, visto il trend, il belga ha ancora delle chiare possibilità. Ce le ha nelle gambe e nella testa, ma non nella… vista. “KdW” è lontano. Motivo di interesse reale, vero, per la MX2? Uno: vedere tornare alla vittoria il Campione in carica, Andrea Adamo, Red Bull KTM.
© Immagini MXGP, KTM, GasGas, Yamaha, FXAction, Ducati, Infront, Triumph Media
MXGP - World Championship Top 10 Classification: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 801 Points; 2. Jorge Prado (ESP, GAS), 792 Points; 3. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 766 Pts; 4. Calvin Vlaanderen (NED, YAM), 550 Pts; 5. Jeremy Seewer (SUI, KAW), 547 Pts; 6. Glenn Coldenhoff (NED, FAN), 495 Pts; 7. Romain Febvre (FRA, KAW), 492 Points; 8. Kevin Horgmo (NOR, HON), 359 Pts; 9. Valentin Guillod (SUI, HON), 306 Pts; 10. Brian Bogers (NED, FAN), 283 Pts.
MX2 - World Championship Top 10 Classification: 1. Kay de Wolf (NED, HUS), 777 Points; 2. Lucas Coenen (BEL, HUS), 733 Pts; 3. Simon Laengenfelder (GER, GAS), 676 Points; 4. Liam Everts (BEL, KTM), 636 Pts; 5. Andrea Adamo (ITA, KTM), 545 Pts; 6. Mikkel Haarup (DEN, TRI), 542 Pts; 7. Rick Elzinga (NED, YAM), 492 Pts; 8. Sacha Coenen (BEL, KTM), 444 Pts; 9. Camden McLellan (RSA, TRI), 315 Pts; 10. Ferruccio Zanchi (ITA, HON), 290 Pts.