MXGP #19. GP Cina. Colpo di Scena. Gajser intrappolato in un incubo, Prado nuovo leader

MXGP #19. GP Cina. Colpo di Scena. Gajser intrappolato in un incubo, Prado nuovo leader
Due cadute, l’aggancio con Coldenhoff, la pedana danneggiata. Per Tim Gajser il mondo va sottosopra. Jorge Prado ha ora 7 punti di vantaggio sullo sloveno per il gran finale in Spagna. MX2 “standard”, vince Lucas Coenen, Kay de Wolf leader facile
15 settembre 2024

Shanghai, Cina, 15 settembre. L’alba italiana è il buio del Gran Premio di Cina di Tim Gajser. Non è il tifone atteso per lunedì, è “solo” una manche in cui va tutto storto, in cui si rompe il cristallo di quella posizione che lo sloveno aveva saputo costruire in 18 Gran Premi, dall’Argentina della Terra del Fuoco alla Turchia. Si dirà che questo è lo sport, si griderà all’ingiustizia del colpo di scena. Certo, è tutto vero, e ciononostante ancora una volta è difficile spiegarsi ragionevolmente come il mondo possa andare sottosopra così all’improvviso, così ferocemente e freddamente impietoso. I drammi della vita non sono la stessa cosa dei drammi dello sport, tuttavia l’intensità delle emozioni è, magari a torto, paragonabile.

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Gara 1 di un programma iper condensato, che concentra tutta l’azione nella domenica mattina di Shanghai del Gran Premio della Bellezza della Valle d’Oriente. Parte bene il rigenerato neo-Ducati Off-Off Road Jeremy Seewer, Kawasaki, Ruben Fernandez, Honda, va in testa, Jorge Prado tiene, Tim Gajser aggancia la ruota di Glenn Coldenhoff, Fantic, e inizia il suo dramma. Sarà guerra tra Fernandez e Roman Febvre, Kawasaki, ma al termine del primo giro Gajser è 14°. Tutto da rifare. La tabella rossa parte all’inseguimento, risale, ma al 12° giro il dramma si completa. Una nuova caduta, la pedana sinistra danneggiata, l’obbligo di fermarsi al box per riparare. Gajser può riprendere e finire, 17°, ma giusto in tempo per vedere Febvre vincere la manche e Jorge Prado, Red Bull KTM, finire secondo e passare al comando della graduatoria iridata. L’ultima di Cozar, Spagna, sarà ancora più arroventata, ma non è esattamente così che si immaginava che saremmo arrivati al duello epocale di fine Campionato.

Dopo la sbandata, il mondo si raddrizza in Gara 2 e Prado interpreta benissimo la sua parte. Lo spagnolo corre in testa dal primo all’ultimo dei 19 giri. Prado vince il Gran Premio di Shanghai davanti a Febvre e Herlings, e consolida la pur fragile, l’ha dimostrato Gara 1, posizione. Guadagnini e Bonacorsi nei 10, Forato 16°, Seewer a zero, bravo Fernandez quarto e bello Pancar quinto. Adesso Prado è tornato in possesso della Tabella rossa, e va al duello finale del terzo Gran Premio di casa con una dote di sette punti di vantaggio. Che sia, quella volta, l’ultima manche di un Campionato eccellente, a dirimere la questione capitale.

La MX2 è assolutamente “standard”. È una nuova doppietta di Lucas Coenen, sotto la lente di controllo del due volte secondo Kay de Wolf. Il treno mosso dal Team Husqvarna Nestaan procede senza alcuno scossone in testa al convoglio della categoria cadetta. In Gara 1 si assiste alla “monotona” egemonia di Luca Coenen, in testa dal primo all’ultimo giro, in Gara 2 all’exploit di “Carlo Alberto” Reisulis, Yamaha, al comando per i primi 11 giri, e alla fiammata di Liam Everts, che si infortuna al secondo giro, si direbbe in modo abbastanza serio, rimanendo sotto la moto dopo la collisione con Lucas Coenen. Vi aggiorneremo.

Destinazione Cozar, Spagna, ultimo week end di Settembre, per l’ultima del Mondiale 2024.

© Immagini MXGP, KTM, GasGas, Yamaha, FXAction, Ducati, Infront, Triumph Media