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Saint Jean d’Angely, Francia, 16 Maggio. Un salto oltre i Pirenei e via, dalla Spagna al Monster Energy MXGP Grand Prix di Francia, settima prova del Mondiale il week end del 18 e 18 Maggio. I 6 GP disputati hanno rivelato una stagione incandescente, ma non era lecito aspettarsi di meno. Ad arroventarla, per la verità, sono stati gli ultimi due: Agueda, Portogallo e Lugo, Spagna. In quelle due occasioni strette in una settimana si son viste cose che voi umani…
Sono stati i Gran Premi del doppio sorpasso, della stoccata e della risposta secca, dell’osare ed essere puniti. Nel fango portoghese, troppo fango, sua maestà Jorge Prado ha toppato due vote rimediando il minimo storico della stagione, e per contro l’imperatore Tim Gajser ha rilevato il massimo, ovvero pur non avendo vinto il GP, andato al sorprendente Pauls Jonass, è passato al comando del Campionato.
Apriti cielo, in Galizia Prado ha massacrato lui e gli altri, come a voler dare un messaggio talmente forte e chiaro da non ammettere repliche. Ha vinto tutto e si è ripreso la tabella rossa. Tuttavia in Spagna c’ha messo bocca facendosi vivo anche Herlings, che già era tornato alla vittoria domenica a Agueda. L’intromissione dell’olandese in quello che sembrava essere un dialogo esclusivo hispano-sloveno con una timida alzata di mano di Febvre, è forse il tema che si apre con il Gran Premio di Francia, che dopo il doppio sorpasso di Portogallo e Spagna 2 riprende la sua rotta autostradale.
Prado si sarà rilassato e tornerà a mostrare il suo enorme potenziale in scioltezza. Gajser manterrà la pressione che sa di poter esercitare per stravolgere ancora una volta la tranquilla carovana autostradale. Herlings insisterà sulla tendenza e cercherà di essere considerato, almeno uno dei tre, e non esattamente nel modo che si accontenta di fare il saggio e bravo Romain Febvre.
L’MX2 è la fiera dell’eccitazione. Non c’è pace e non c’è un senso unico. Kay de Wolf in testa al campionato è solo un filo conduttore. Peraltro un concreto filo conduttore. Alle sue spalle scalpitano in molti e con buone carte da giocare. Da ultimo anche Lucas Coenen, ma da quasi subito Liam Everts e Simon Laengenfelder, non in ordine di classifica bensì di pressione.
Però è inutile che ci giriamo intorno. A noi interessano capire le seguenti cose: A- Quando Andrea Adamo sarà al massimo dell’efficienza e della sua configurazione di competitività, ovvero quando ricomincerà a dar noia ai primi. B- Quale è il vero valore di Ferruccio Zanchi, appena rientrato e appena entrato nel vivo del suo primo Mondiale da ufficiale, dunque con voglia, incognite e pressioni da capogiro (checché se ne dica o si dichiari). E già che siamo non dimenticherei l’interesse per il cambio di programma di Bonacorsi, ora in MXGP e non per questo su un secondo piano. Ecco la serie di motivi per cui anche il settimo Gran Premio della stagione MXGP, ovvero di Francia, è senza alcun dubbio molto, ma molto interessante.
© Immagini MXGP, KTM, GasGas, Yamaha, FXAction, Ducati, Infront, Triumph Media
Standings MXGP 2024
1. Jorge Prado (ESP), GASGAS, 114 points
2. Tim Gajser (SLO), Honda, 104
3. Romain Febvre (FRA), Kawasaki, 92
4. Jeffrey Herlings (NED), Red Bull KTM Factory Racing, 77
5. Pauls Jonass (LAT), Honda, 46
Standings MX2 2024
1. Kay de Wolf (NED), Husqvarna, 113 points
2. Simon Laegenfelder (GER), GASGAS, 101
3. Andrea Adamo (ITA), Red Bull KTM Factory Racing, 82
4. Lucas Coenen (BEL) Husqvarna, 75
5. Thibault Benistant (FRA), Yamaha, 72