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Saint-Jean d'Angély, Francia, 23 Marzo. Subito dopo la Qualifying Race ho cominciato ad elucubrare sulla proiezione del confronto del secolo tra Tim Gajser e il giovane sfidante Lucas Coenen. Il senatore contro l’ultimo arrivato. Pronto ad aspettarmi un uno a uno nelle due manche del 3° appuntamento di Mondiale, mi dicevo stai a vedere che se la giocano fino alla fine, ma proprio alla fine il talento sommato all’esperienza favorisce Gajser. Bene, al MXGP d’Europa giocato in Francia e concluso, Gajser è stra-confermato e, tutto sommato, lo sfidante resta da designare. Lucas è sempre tra i candidati, star lì a scoprirlo come in una mano d poker è avvincente, ma si confermano Febvre e Renaux, e il passare del tempo tende a riportare a galla anche le chance di Jeffrey “Bullet”, detto anche Herlings, il cui ritorno è ormai imminente.
Di reale oltre i sogni c’è un altro appuntamento con il maltempo che rovina le piste. Meglio che a Cozar (non è difficile), ma ancora terreno appesantito, pioggia a intermittenza battente, terreno devastato. Da super campioni di precisione e attenzione, insomma. E lì spunta fuori subito Tim Gajser, Honda HRC, che vince il Gran Premio con un’altra doppietta. Questa volta lo sloveno batte Romain Febvre, Kawasaki, e Lucas Coenen, KTM. Nettamente fuori gioco per la vittoria finale, ma ugualmente interessante, un trio promettente composto da Mattia Guadagnini, Ducati, Pauls Jonass, Kawasaki, e Glenn Coldenhoff, Fantic. La verità è che basta un niente e Tim Gajser torna a dirigere l’orchestra, e non ce n'è per nessuno. Possono solo tentare il tutto per tutto, inutilmente, solo i Piloti di casa, perché obbligati. Romain Febvre riesce a far salire la temperatura del GP, e il suo secondo posto in Gara 2 ne è dimostrazione, ma nessun lampo vero arriva da Maxime Renaux, ex primo leader del Mondiale ma, checché se ne dica e per ragioni che restano ufficialmente imperscrutabili l'ombra del Renaux del Gran Premio inaugurale argentino.
Per noi tutti è eccitante anche il quarto posto del Gran Premio ottenuto da Mattia Guadagnini, senza dubbio una riscossa rispetto alla indecifrabile prestazione spagnola. Segnate dalle disavventure, invece, le performances di Andrea Bonacorsi, quindicesimo, e di Alberto Forato, 23°.
MX2. È la gara dei sogni. Andrea Adamo, KTM, vince il Gran Premio con un primo e un secondo posto, recupera gran parte del ritardo provocato dallo “zero” della prima in Argentina, e sale al quarto posto del Campionato, di nuovo vicino all’élite. Non potevamo sperare di più. vero, De Wolf, Husqvarna, ha risentito della bruttissima Qualifying Race, ed è ancora lì, così come lo sono sia Liam Everts che Simon Laengenfelder. Ma essere tutti lì vuol dire un Adamo plus, di nuovo, appunto, all’altezza dei sogni. E poi c’è un'altra sottolineatura che salta agli occhi, i primi quattro corrono con la stessa moto. Colori diversi ma sempre la stessa KTM. Sarà guerra in famigia, sempre pericolosa, ma intanto è qualificante e, in prospettiva, beneaugurale per la Ditta. Questo non deve far sparire la bella prestazione di Thibault Benistant e della Yamaha. Bene anche Ferruccio Zanchi e Valerio Lata, Honda HRC, stessi 20 punti nel GP e ciascuno con un settimo posto di Gara. Dal punto di vista del Mondiale, Liam Everts, quarto alla fine del Gran Premio, è leader, Simon Laengenfelder sale al secondo posto, Kay de Wolf scende al terzo.
In fin dei conti tutti, o quasi, possono essere contenti. Il pubblico francese in particolare, che ha visto spuntare il sole di quando in quando, scaldandosi però soprattutto per le gesta dei suoi beniamini Febvre e Benistant. E alla fine non è disonorevole se il successo è andato a due ex campioni del mondo veramente in vena. Tim Gajser ha vinto entrambe le manche e portato a casa il quarto successo consecutivo su questo tracciato, di fatto regolando dall’alto di una classe ineccepibile gli attacchi più che altro simbolici di Febvre e dell’astro nascente Lucas Coenen al primo podio nella classe regina.
Per quanto riguarda la MX2 la vittoria di Andrea Adamo è anche la corroborante interruzione di un digiuno che durava ormai da quasi due anni, nel giorno in cui il Campione del Mondo De Wolf affronta una situazione difficile e il Mondiale ha un nuovo leader, Liam Everts.
Già pronti, lanciatissimi verso l’MXGP di Sardegna, Riola Sardo, 4-5 Aprile.
© Immagini MXGP, Infront, Ducati, KTM, Yamaha, Triumph Media
MXGP Overall - Top 10 Classification: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 50 points; 2. Romain Febvre (FRA, KAW), 44 p.; 3. Lucas Coenen (BEL, KTM), 40 p.; 4. Mattia Guadagnini (ITA, DUC), 32 p.; 5. Pauls Jonass (LAT, KAW), 30 p.; 6. Glenn Coldenhoff (NED, FAN), 28 p.; 7. Maxime Renaux (FRA, YAM), 27 p.; 8. Kevin Horgmo (NOR, HON), 25 p.; 9. Valentin Guillod (SUI, YAM), 24 p.; 10. Jeremy Seewer (SUI, DUC), 19 p
MXGP - World Championship - Top 10 Classification: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 167 points; 2. Romain Febvre (FRA, KAW), 138 p.; 3. Maxime Renaux (FRA, YAM), 121 p.; 4. Lucas Coenen (BEL, KTM), 107 p.; 5. Glenn Coldenhoff (NED, FAN), 107 p.; 6. Pauls Jonass (LAT, KAW), 86 p.; 7. Mattia Guadagnini (ITA, DUC), 84 p.; 8. Kevin Horgmo (NOR, HON), 81 p.; 9. Ruben Fernandez (ESP, HON), 77 p.; 10. Andrea Bonacorsi (ITA, FAN), 63 p.
MX2 Overall – Top 10 Classification: 1. Andrea Adamo (ITA, KTM), 47 points; 2. Simon Längenfelder (GER, KTM), 45 p.; 3. Thibault Benistant (FRA, YAM), 38 p.; 4. Liam Everts (BEL, HUS), 36 p.; 5. Kay de Wolf (NED, HUS), 33 p.; 6. Cas Valk (NED, KTM), 28 p.; 7. Sacha Coenen (BEL, KTM), 25 p.; 8. Camden Mc Lellan (RSA, TRI), 23 p.; 9. Mathis Valin (FRA, KAW), 21 p.; 10. Ferruccio Zanchi (ITA, HON), 20 p.
MX2 - World Championship Classification: 1. Liam Everts (BEL, HUS), 135 points; 2. Simon Längenfelder (GER, KTM), 132 p.; 3. Kay de Wolf (NED, HUS), 130 p.; 4. Andrea Adamo (ITA, KTM), 124 p.; 5. Thibault Benistant (FRA, YAM), 111 p.; 6. Sacha Coenen (BEL, KTM), 101 p.; 7. Cas Valk (NED, KTM), 91 p.; 8. Ferruccio Zanchi (ITA, HON), 74 p.; 9. Camden Mc Lellan (RSA, TRI), 72 p.; 10. Valerio Lata (ITA, HON), 65 p.
