77° Rally FIM. L'intervista a Giovanni Copioli [VIDEO]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Presidente FMI traccia il bilancio del successo, annunciato come “obbligatorio” ma mai scontato. È stata un’impresa organizzativa imponente, che autorizza, a cose fatte, l’orgoglio dell’aver fatto bene
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
5 luglio 2024

Chianciano Terme, Giugno 2024. L’orgoglio viene dopo. Prima arriva la scarica di adrenalina del fare bene. Così, un giorno, assegnata all’Italia l’organizzazione del 77° Rally FIM, la Federazione italiana è scattata come una molla. Non molto tempo, logistica importante, tutti-gusti europei e del mondo da accontentare, tempi di cambi di amministrazioni. Ecco che nel termine “assegnare” c’è anche il carico da 11 di una certa quantità di patate bollenti.

Ma la Federazione Motociclistica Italiana dell’era Giovanni Copioli è così. È una struttura imponente, ma con la capacità e la velocità decisionale e operativa di una task force. È l’imprinting del suo Presidente, che viene dalle aule di studio ma anche dai sentieri, dalle mulattiere dalla pratica motociclistica.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Lo schema organizzativo riflette il grado di capacità operativa. Persone chiave nei ruoli chiave. Il piano del Generale è presto fatto. Un direttore artistico, che è anche il “regista” che sa rimboccarsi le maniche, Rocco Lopardo, responsabile delle attività mototuristiche della FMI, e a scalare le forze dei tecnici e, non dimentichiamolo mai, dei Moto Club, dei volontari, che alla fine sommeranno circa 300 persone. Si tratta di trovare l’area geografica significativa, ecco quel tratto di largo non-confine tra Toscana e Umbria che è una delle cartoline d’Italia, un centro delle operazioni pratico, individuato in Chianciano Terme, e di disegnare un programma di attività per i mille del 77° Rally FIM, di mète chiave, Assisi, Castiglion del Lago, Città della Pieve.

I risultati sono sulla bocca di tutti, dalla vittoria della Norvegia al successo organizzativo. E nella voglia dei campioni uscenti, l’Italia, di andarsi a riprendere proprio in Norvegia, a Lillehammer, lo scettro concesso in qualità di organizzatore. E sono nella soddisfazione generale e trasparente, finalmente diventata orgoglio di Presidente Copioli, di Vice Lopardo, di chi ha partecipato all’organizzazione e di chi l’ha vissuta anche solo episodicamente. Ecco il commento-bilancio di Giovanni Copioli.

© Immagini FMI - PB