Borilli Racing – Part 2: L’escalation!

Borilli Racing. Il primato conquistato così rapidamente in Brasile è solo la cartina al tornasole dell’efficienza di buone idee originali. Da lì parte il programma di 4 anni della sfida europea di “ritorno” e l’”assalto” al mercato americano
26 febbraio 2020

Tapejara, Brasile. Una certa dose di sorpresa mista al churrasco della consapevolezza nascono entrambe da una stessa visita brasiliana. La visita a una Fabbrica di Pneumatici. Non una qualunque. Ora, confessiamo: si è talmente abituati all’influenza dei giganti che si tende a sottovalutare i piccoli. Sbagliato due volte. Primo, perché anche i grandi sono stati piccoli. Secondo, perché solo i piccoli possono diventare… grandi nell’emozione della vita. Fatto sta che si è mentalmente incastrati a preferire sempre quei due o tre nomi, potere del marketing, che l’idea di associare a un pneumatico un nome nuovo viene un po’ forzata, quasi dissonante. E questo è il terzo errore. Lo scopriamo con la visita, che è come una benedizione educativa e un grimaldello di apertura mentale.

Morale: sicuro che sulla prossima OffRoad saranno in molti a montare un treno di gomme Borilli Racing. E non solo perché Alex Salvini se n’è fatto garante!

Ci facciamo raccontare, “proviamo” le gomme, ragioniamo. E vi raccontiamo.

Borilli Racing nasce nel 2014 da una costola di Borilli Pneus. Il padre Arlindo ricostruisce pneumatici, prevalentemente da lavoro. Renato Borilli, il figlio oggi 35enne, progetta, sviluppa, apre una fabbrica tutta nuova e produce pneumatici da Moto, esclusivamente da Fuoristrada. In catalogo 24 tra modelli e varianti, solo per moto da Enduro, Motocross, Rally. Solo alta performance di produzione per motociclette e utilizzo in ambiente di alte prestazioni. In due parole: no compromise!

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Timeline

2014. Nasce Borilli Racing. Occupa un’area di circa 500 metri quadrati, impiega dieci persone e si prefigge di produrre 1.000 pneumatici al mese del suo primo modello, l’ora leggendario, “introvabile” B007. La società fa capo ai fratelli Renato e Bruna Borilli, figli di Arlindo, 70 e 30% delle quote rispettivamente.

2015. Nasce il penumatico B007 Infinity, l’”opera” trampolino del successo Borilli Racing.

2016. Agosto. Borilli Racing B007 EXC, EXC Soft, EXSS, MX. Renato Borilli corre 10.000 chilometri al mese per assimilare la realtà immensa e immensamente varia del Brasile. Rete commerciale, ma anche Piloti, Gare, negozi, rappresentanze, partnership.

2017. Specializzazione. I pneumatici in catalogo sono 4 in tre mescole, la forza lavoro raddoppia e la produzione effettiva a pieno ritmo sale a 4.000 pneumatici al mese. Inizio delle esportazioni. Prima partecipazione esplorativa di Borilli Racing a EICMA Milano.

2018. 7Days Rally, 7Days Enduro. Borilli Racing diventa il numero 1 OffRoad in Brasile.

2019. La nuova sede e l’attuale assetto di Borilli Racing. “Vale” un organico di 35 lavoratori specializzati, 24 tra modelli e varianti, 8.000 pneumatici avviati alla rette commerciale ogni mese. Non è ancora il massimo rendimento possibile dell’attuale Fabbrica di Tapejara, Rio Grande do Sul, ma Renato Borilli spingerà l’acceleratore su un’altra direzione. Espansione sudamericana conta ora la presenza in Argentina, Messico, Paraguay, Cile.

Novembre 2019. Il primo container Borilli Racing raggiunge l’Italia.

Roadmap

2020. Siamo nella stagione dell’ampiamento della Fabbrica originale. Ambienti per +1.000 metri quadrati e 20-25 lavoratori per mettere a regime la nuova unità intermedia sulla base di 14.000 pneumatici/mese. I modelli e varianti di mescola saliranno a 27, la gamma si amplia con l’introduzione imminente di una nuova linea per il Motocross e la realizzazione della Mousse Borilli Racing. Borili Racing di Renato uguaglia i volumi commerciali di Borilli Pneus del padre Arlindo. Cinque anni di attività. Nasce la rete logistica europea, inaugurazione delle sedi Borilli Racing, la prima in Italia.

Linee Borilli Racing: 7 Days Enduro, 7 Days Enduro Soft, 7 Days Extreme Enduro, B007 Infinity Enduro Cross-Cuntry, Motocross Infinity MX, 7 Days Rally.

2021. Nuove linee di stampaggio consentiranno di raddoppiare la produzione, circa 28-30.000 unità al mese. È la stagione dell’assestamento e del collaudo finale del sistema Borilli, una vera e propria filosofia basata sul totale primato qualitativo, in vista del passo successivo, Borilli Racing 2.0.

2022. il progetto della nuova Mega Fabbrica Borilli Racing porterà a Tapejara ben 8.000 nuovi metri quadrati in un’avveniristica unità produttiva, con il relativo incremento di maestranze e l’obiettivo di raggiungere, nei due anni successivi, il ragguardevole volume di 200.000 pneumatici/mese. Il 2024 è anche l’anno di “scadenza” del massimo ampliamento commerciale del programma con l’”attacco” al mercato USA.

I numeri, pur importanti, non rivelano, tuttavia, il diverso impatto che i valori Borilli hanno sull’evoluzione del sistema. Tali valori non sono codificati o facilmente esprimibili ma vanno “respirati” per essere capiti al volo, perché fanno parte di una corrente di pensiero che fa aderire agli obiettivi la forza dell’orgoglio e di un grande senso di appartenenza. Da una parte la Fabbrica Digitale, dall’altra la spinta di una costante cura della relazione umana all’interno della Fabbrica che si estende anche all’esterno e al tessuto sociale di Tapejara. La piccola città dell’estremo Sud del Brasile, il nome significa “Il Signore delle Vie” ma riferisce anche a un grazioso pterosauro vissuto in questa area geografica 100 milioni di anni fa durante il cretacico, è la singolare dimostrazione del carattere imprenditoriale della Regione. Conta, infatti, 20.000 abitanti, 220 realtà industriali, 1.000 negozi.

Messaggio chiaro

Segnali di qualità. Borilli Racing, anzi Renato Borili ha prima di tutto consolidato la forza tecnica interna. Ha chiamato e “rubato” al successo in altre attività (così come a suo tempo ha fatto con sé stesso) amici fraterni che sono diventati Direttori e responsabili di settori chiave dell’attività. I fratelli Germano e Joao-Paulo Carard, per esempio. Poi, perché la passione deve comandare ed essere continuamente “aggiornata”, pretende che tutti in Borili Racing siamo Motociclisti attivi (e abbiamo assistito al “battesimo di fuoco” proprio del povero Germano).

Poi, ecco, Renato stringe un accordo con Alex Salvini. È sponsorizzazione ma soprattutto relazione tecnica, una collaborazione dedicata allo sviluppo delle gomme da Enduro omologate (anche le operazioni di collaudo e omologazione vengono svolte in Brasile). Salvini è esperienza di Campione del Mondo, ma anche una lunga, duttile e esigente esperienza nell’Enduro e nel Motocross. Così si lavora sui nuovi pneumatici e sulla grande innovazione 2020: la Mousse Borilli Racing.

Mentre si sviluppa a pieno ritmo la “rete” della Fabbrica Digitale e un nuovo concetto di Punto Vendita e Assistenza, nascono e crescono parallelamente le altre attività meno commerciali, più promozionali, passionali. A Tapejara è stato fondato il Borilli Racing Centro de Treinamento, un incredibile Centro di Istruzione e Allenamento, con pista da Cross e tracciati Enduro, a disposizione di scuole allenamenti, corsi, tempo libero, competizioni, "churrasco" e musica. È intitolato a Severino Borilli, nonno di Renato. Crescono anche le forme di collaborazione, che vanno dalla sponsorizzazione di eventi, vedi anche l’Italiano Enduro, a più stretti legami con Piloti e Team.

Ah, dimenticavo. La meravigliosa gita in Brasile. Abbiamo provato le gomme Borilli Racing sulle vie e le mulattiere della Sierra a Gramado, considerate le più belle del Brasile. Ci siamo divertiti, ci è sembrato effettivamente di capire e ce la siamo anche “tirata” un pelo (un decimo di bar di pressione in meno, prego... buona le mescola sull’asciutto, tassello eccellente sull’”umido”…). In realtà siamo ben poco e ci siamo fidati del parere entusiasta di Alex, riconoscendo chiaramente, tuttavia, che in più di una situazione, in quell’”inferno” della Serra, siamo stati “salvati” dai pneumatici!

#1 Off Road Tire Factory
Continua…

© Immagini Piero Batini, Borilli Racing