Cross-Country Rally 2017. Atacama. Doppietta cilena. Quintanilla (Husqvarna) e Casale (Quad Yamaha)

Cross-Country Rally 2017. Atacama. Doppietta cilena. Quintanilla (Husqvarna) e Casale (Quad Yamaha)
Terza prova del Campionato del Mondo Rally-Raid. Dopo Abu Dhabi e Qatar, un’altra Prova… per pochi. Per Pablo Quintanilla, secondo nel Mondiale alle spalle di Sunderland, è la quinta vittoria. L’incidente di Renet
19 agosto 2017

La lunga discesa dalla duna gigante di Iquique, icona della Dakar sudamericana ai (bei) tempi del Cile, è lo scenario della conclusione del Rally Atacama, terza prova del Mondiale FIM Cross-Country Rally. Rally interessante e ben organizzato, con grande passione dal suo inventore, Gerardo Fontaine, ma un po’ fuori mano e, forse, anche un po’ fuori tempo. Oggi l’Atacama dalle grandi attrattive è un altro dei Rally-salotto per pochi intimi, che costano una fortuna ai loro organizzatori ma che offrono solo un piccolo riflesso di quella che è una delle più belle discipline del fuoristrada. Buon per chi vi partecipa, e male per chi non può farlo, i più, che restano a casa, sognano il rally avventura esotico e, se possono un giorno partecipare, si indirizzano direttamente verso la Dakar.

Vecchia storia, non varrebbe neanche la pena di tornarci sopra, che come al solito penalizza l’immagine e la realtà del mondiale ridicolizzato favorendo spudoratamente il “nemico” Dakar, sempre di più su un altro piano e, allo stato attuale delle cose, irraggiungibile. Un peccato, perché un bel mondiale sarebbe la quintessenza della disciplina.

In Cile ha vinto Pablo “Quintafondo” Quintanilla, primo per la quinta volta nel Rally di Casa con l’Husqvarna ufficiale, meritatamente e nello sviluppo di una Gara autoritaria e consistente. Pochi gli avversari, poco più di una dozzina di “privilegiati”, e non così combattivi come in altre occasioni. In fondo era più una questione di Gruppo, KTM e Husqvarna potevano già sulla carta spartirsi vittoria di “Tappa” e primato nel Mondiale, che di Marca, essendo l’alternativa Honda rappresentata dai soli Gonçalves e Benavides e la controfferta Yamaha limitata alla partecipazione di una struttura ancora provvisoria al fianco di Van Beveren, De Soultrait e del neo acquisto Franco Caimi.

L’asso cileno del momento ha trovato sulla sua strada un buon Kevin Benavides, ma ha saputo gestire alla perfezione la sua Gara, partendo con una vittoria e amministrando con sicurezza il ruolo di posizione nelle successive quattro tappe.

Benavides è uscito allo scoperto un po’ in ritardo, e nonostante una bellissima rimonta e la leadership del rally conquistata al termine della penultima Tappa, il suo destino era già segnato dall’esiguità del suo vantaggio, appena due secondi, e dal fatto di dover aprire la pista nell’anello conclusivo del Rally attorno a Iquique.

Più incostante il rendimento dei Piloti KTM. Indietro Walkner e Sunderland, in buona parte a causa di un’ “indulgenza” organizzativa, l’annullamento di un’ecatombe di penalità per un salto di Waypoint durante la prima frazione della Corsa, il vincitore della Dakar 2017, e dell’edizione scorsa del Rally cileno, ha sprecato una buona occasione durante la penultima tappa. Sunderland era, infatti, riuscito a recuperare buona parte del ritardo e, con la complicità di un errore di navigazione del gruppetto di testa, a tornare nel lotto al comando del rally. A una decina di chilometri dall’arrivo, tuttavia, l’inglese di stanza in Dubai ha sbagliato a sua volta retrocedendo nuovamente e fissando, infine, al quarto posto l’epilogo del suo rally, alle spalle dei due piloti Honda HRC Benavides e Gonçalves. Il risultato consente comunque a Sunderland di mantenere la leadership del mondiale, sei punti ancora di vantaggio proprio su Quintanilla, che è anche il Campione del Mondo 2016.

Nella gara dei quad, vittoria del cileno Ignacio Casale, su un “quattro” Yamaha, davanti all’eterno rivale, e Campione del Mondo in carica, Rafal Sonik.

Quintanilla ha perso per strada il compagno di squadra Pierre-Alexandre Renet, fermato da una brutta cauta in velocità durante la seconda tappa. L’ex Campione del Mondo di Motocross e di Enduro non ha fortuna, al pari di Antoine Meo, e torna a casa dopo essere stato soccorso da Laia Sanz e Daniel Gouet, evacuato in elicottero, e ricoverato a Copiapo e Santiago. Dovrà recuperare varie fratture e il dislocamento, per fortuna non grave, di due cervicali.

Al rally cileno ha preso parte anche Tomas De Gavardo, diciottenne  figlio dell’indimenticabile Carlo, Campione del Mondo Rally-Raid, stella di prima grandezza nel firmamento della specialità e prima, vera “star” del Cross-Country cileno. Tomas aveva esordito sulle orme del padre nel Rally Glaciares, organizzato nella terra del Fuoco a febbraio scorso, con la collaborazione del “nonno” Giorgio De Gavardo.

Dal Cile all’Argentina, il 25 agosto parte la quarta prova del Campionato del Mondo Cross-Country FIM per pochi, il Desafio Ruta 40. Per vedere di nuovo un po’ di gente bisognerà attendere l’ultimo appuntamento del mondiale, in Marocco agli inizi di ottobre.

Finale Assoluta Moto
1° Pablo Quintanilla / Cile / Husqvarna / 12 ore 53 minuti, 49 secondi
2° Kevin Benavides / Argentina / Honda HRC / a 2´23”
3° Paulo Goncalves / Portogallo / Honda HRC / a 11’51”
4° Sam Sunderland / GB / KTM / a 23’15”
5° Xavier Desoultrait / Francia / Yamaha / a 33’46”
6° Matthias Walkner / Austria / KTM / a 34’05”
7° José Ignacio Cornejo / Cile / KTM / a 43’45”
8° Adrien Van Beveren / Francia / Yamaha / a 49’41”
9° Franco Caimi / Argentina / Yamaha / a 1:23’31”
10° Daniel Gouet / Cile / KTM / a 1:44’20”
11° Dave Mabbs / Irlanda / KTM / a 1:49’08”
12° 9° Laia Sanz / España / KTM / a 1:53’34”
13° David Mc Bride / GB / KTM / a 4:02’15”
14° Enrique Guzmán / Cile / KTM / a 4:12’50”
15° Tomás de Gavardo / Cile / KTM / a 11:26’47”
16° Rubén Velásquez / Cile / Yamaha / a 41:03’51”
17° Jhon Trejos / Colombia / Speedbrain / a 94:05’20”


Finale assoluta Quad
1° Ignacio Casale / Cile / Yamaha / 16 ore 44 minuti 18 secondi
2° Kees Koolen / Olanda / Barren Racer / a 47’50”
3° Alexis Hernández / Perú / Yamaha / a 1:22’44”
4° Rafal Sonik / Polonia / Yamaha / a 1:28’06”
5° Luis Barahona / Cile / Yamaha / a 2:49’38”
6° Giovanni Enrico / Cile / Yamaha / a 8:26’10”
7° Rodolfo Guillioli / Perú / Yamaha

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