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Fabriano, 16 Maggio 2021. Adesso è ora di cominciare a vedere evento e indizi in prospettiva Mondiale. Quanto mai vero e opportuno se solo si pensa che alla prima portoghese (18-20 Giugno, Marco de Canaveses) manca un mese, e che all’Italiano degli Assoluti Borilli Racing – Ufo Plast 2021 ormai gli “stranieri” sono diventati… oriundi. Ben 38 passaporti vistati alla gara umbra in rappresentanza di 13 Paesi. Non sarà un record assoluto da Guinness, ma è un fatto che la dice lunga sul valore dell’Italiano di Tony Mori.
Una buona e una cattiva per iniziare. La buona è ottima, e parla di Wil “Tornado” Ruprecht al quarto successo su sei gare. La cattiva è il ritiro di Thomas Oldrati, caduto all’inizio della Gara e non in grado di continuare a causa di una piccola frattura, da mettere meglio a fuoco con gli accertamenti, in zona clavicola.
A due terzi di Campionato nulla è ancora “irrevocabile”, ma è certo che le tendenze sono abbastanza chiare. Una di queste è l’accelerazione impressa alla disciplina dall’irrompere di Wil Ruprecht sul palcoscenico italiano e mondiale. la terna astrale è perfetta. Jarno Boano, TM, Will che vince. Questa volta con grande capacità di controllo e gestione. Vero anche che il livello è diventato altissimo, e con il ritorno di Steve Holcombe, lontano dai campi di gare per due mesi, ora il ventaglio di possibilità offerto dall’Italiano, e dal Mondiale in prospettiva, è molto aperto. Holcombe, Beta, non si è fatto pregare a tornare ai suoi livelli (quasi), Freeman, Beta, non è mai sceso sotto la soglia di competitività che differisce, rispetto alle stagioni scorse, solo per l’incremento di pressione da parte degli avversari. Nel contempo un duello evidente e costante, quello tra Matteo Cavallo, TM, e Andrea Verona, GASGAS, sostenuto dalla incisività di Thomas Oldrati e dalla “resistenza” di Alex Salvini, portano il contesto “italiano” su un livello più alto per un globale innalzamento dell’asticella dell’Enduro. Solo un gran bene per gli appassionati. Ruprecht primo, dunque, Holcombe secondo, Freeman terzo, e un bel Espinasse, Honda, quarto assoluto.
In generale, l’Italiano degli Assoluti dice che ci sono classi ormai praticamente assegnate e altre che tengono ancora con il fiato sospeso. Chi potrebbe pensare, per esempio, di insidiare la cavalcata trionfale di Davide Guarneri, Fantic, che a Fabriano ha implementato la sua “striscia” del sesto successo su sei gare? Lo stesso si può azzardare a dire di Lorenzo Macorito, TM 250, imbattibile nella 250 2T. Altre classi, seppure chiaramente indirizzate verso un Pilota in particolare, restano ancora sufficientemente aperte a un cambiamento di direzione, o per lo meno a un finale di Campionato veramente avvincente. Diciamo che solo la 450 viene meno alla regola. Il ritiro di Oldrati, Honda, che era partito i ritardo perché non ancora recuperato dall’infortunio di inizio stagione, toglie un po’ di “sale” al confronto che vede la stagione di Alex Salvini, Honda, ormai in discesa.
Gialunca Martini, Beta, ha vinto ancora a Fabriano, e a quanto pare avrebbe definitivamente invertito la tendenza di inizio Campionato, più favorevole a Thomas Marini, TM. Anche la Junior, dopo il passo falso della penultima, conferma il trend favorevole alla conferma di Matteo Pavoni, TM, pur rimanendo teoricamente aperta al ritorno di Manolo Morettini, KTM.
Due classi restano, invece, completamente aperte, soprattutto per il valore dei contendenti. Una è la 250 4T. A Fabriano ha vinto ancora Matteo Cavallo, TM, ma a una Speciale dalla fine in testa c’era Andrea Verona, GASGAS. Il Campione del Mondo ha completato il percorso di adattamento alla nuova moto e, in vista dell’imminente Mondiale, potrebbe aumentare considerevolmente il proprio livello di competitività, e d’altronde Cavallo sbaglia quasi niente.
Resta l’Assoluta. La quarta vittoria di Wil Ruprecht è piuttosto chiara nel messaggio. Non c’è più da sperare in un problema di adattamento (che spesso interessa i Piloti “Down Under” che vengono da noi. Niente più fusi orari né nostalgie di casa. Ruprecht con Boano e TM in Italia sta benissimo e lo si vede nella traduzione di costanza di risultati. Non si deve pensare che Freeman, Beta, cederà facilmente il passo e la posizione che lo ha visto sicuro dominatore per lungo tempo, ma è evidente l’avvicendamento “generazionale” è più che possibile. Si potrebbe dire, anzi si dovrebbe, che la lunga assenza di Steven Holcombe incide pesantemente sull’andamento del Campionato, e non potrebbe essere altrimenti, ma questo va considerato in ottica futura, ovvero nel naturale reset che comporterà l’inizio del Campionato del Mondo, con tutte le sue novità e le sue perenni aspettative.
Prossimo appuntamento degli Assoluti è la gara di Sarnico, 6 Giugno.
© Immagini CIE – Beta Media – Honda RedMoto Media – TM Team Boano
FMI Assoluti d’Italia Enduro 2021. 6° Prova, Fabriano. Classifica Assoluta.
1. RUPRECHT (TM 300 4T) in 1:04'01.65; 2. HOLCOMBE (BETA 350 4T) a 11.84; 3. FREEMAN (BETA 300 2T) a 20.92; 4. ESPINASSE (HONDA 250 4T) a 34.24; 5. CAVALLO (TM 250 4T) a 34.36; 6. VERONA (GAS GAS 250 4T) a 40.29; 7. MACDONALD (SHERCO 300 4T) a 42.98; 8. MCCANNEY (SHERCO 300 2T) a 52.94; 9. MACORITTO (TM 250 2T) a 59.75; 10. PAVONI (TM 300 2T) a 1'31.07; 11. MAGAIN (SHERCO 250 2T) a 1'33.77; 12. SORECA (HUSQVARNA 250 4T) a 1'51.28; 13. BASSET (BETA 300 2T) a 2'08.64; 14. MUNDELL (HONDA 250 4T) a 2'11.78; 15. SALVINI (HONDA 450 4T) a 2'14.84; 16. WILCKSCH (HUSQVARNA 300 2T) a 2'22.20; 17. WOOTTON (HUSQVARNA 450 4T) a 2'27.19; 18. TOMAS FONT (BETA 250 2T) a 2'34.53; 19. CORTES (GAS GAS 350 4T) a 2'36.00; 20. MORETTINI (KTM 250 4T) a 2'44.23; 21. GUARNERI (FANTIC 125 2T) a 2'57.42; 22. BERNARDINI (HONDA 250 4T) a 2'57.75; 23. MICHELUZ (HUSQVARNA 250 2T) a 3'01.57; 24. LARRIEU (FANTIC MOTOR 250 4T) a 3'10.34; 25. SPANU (HUSQVARNA 250 4T) a 3'12.32